Astinenza da benzodiazepine

Salve a tutti
Soffro di epilessia piccolo male e assumo Lamictal 50, 2 volte al die.

Ho connettivite non differenziata e per la cura assumo medrol 8mg e Plaquenil 200 x 2 volte al die.

Soffro anche di sindrome Fibromialgica, con 16/18 tender points.

Una psichiatra un anno fa mi diede una cura con xanax 1, 25 mg al die suddiviso in 0, 50 mattina e sera e 0, 25 a pranzo.
Inoltre assumo liryca 0, 75 mattina e sera e 0, 25 ora di pranzo.

Piano piano vorrei smettere sia con liryca sia con xanax e usare xanax al bisogno ma ne ho terribilmente paura perché il cortisone mi innervosisce parecchio e appena provo a scalare lo xanax mi sento molto nervosa.
Il neurologo mi ha anche cambiato l’antiepilettico per farmi stare bene più tranquilla perché prima nemmeno lo xanax mi faceva essere tranquilla e con umore stabile.
Prima assumevo keppra 500 due volte al die.

Sto scalando di 0, 25 la mattina lo xanax, su suggerimento del medico di base, ma mi sento molto nervosa e confusa, e non so se è una mia sensazione o se è realmente così.

Inoltre prima o poi dovrò anche scalare il medrol, perché anche questo mi rende agitata, e tutti questi pensieri mi agitano molto.

Il motivo per cui voglio scalare il farmaco è perché mi sta dando problemi assieme ovviamente a tutta la terapia sotto il punto di vista sessuale e anche intestinale, rallentando il tutto, e per me diventa anche molto stressante.

Un saluto, grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42k 1k 63
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Utente
Utente
Volevo sapere se è normale che scalando 0,25, dopo due giorni io abbia già un po’ più di nervosismo e agitazione.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42k 1k 63
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Utente
Utente
Quanto durano questi sintomi? Si allevieranno?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42k 1k 63
Dipende se la variazione è stabilita correttamente in funzione dei sintomi che lamenta.

Se le variazioni sono fatte a caso può non avere beneficio dalle variazioni.

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Utente
Utente
Che cosa significa?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42k 1k 63
Significa che se la scelta di riduzione ha un razionale clinico di qualche tipo avrà un miglioramento della sintomatologia per cui si è decisa la riduzione in tempo brevi (ad esempio sonnolenza)


Se la riduzione viene fatta per altro motivi non strettamente correlati ad una motivazione clinica allora può avere un peggioramento dei sintomi per cui era in trattamento

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Utente
Utente
La motivazione è che avendo un disturbo di rallentamento intestinale importante che mi ha portato a fecaloma e episodi di dolori addominali lancinanti, ho valutato avendo miglioramenti con il percorso psicoterapeutico, ho scelto in accordo con terapeuta di eliminare un farmaco che vorrei prendere al bisogno, in quanto assumo già farmaci che rallentano la motilità come lamictal e liryca che però non posso prendere al bisogno ma devo assumerli per curare le mie patologie .
Il problema intestinale è diventato grave tanto da invalidare la mia vita.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42k 1k 63
Se il terapeuta non è un medico non può stabilire se la terapia va ridotta o meno.

In ogni caso potrebbe non essere lo Xanax responsabile del rallentamento intestinale e la produzione di fecalomi va contrastata con prodotti non lassativi che possano agire sulla consistenza delle feci oltre ad una dieta che abbia maggiori contenuti di liquidi.

È evidente che è stata fatta una riduzione a caso.

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Utente
Utente
Mi sono spiegata male: la psichiatra mi ha ridotto lo xanax, in virtù del fatto che sto facendo un buon percorso psicoterapeutico, ed ora riesco a gestire e affrontare meglio gli episodi di attacchi di panico e ansia.