Sindrome ansioso-depressiva

Buonasera.

Sono una collega anestesista che soffre di crisi di panico da quasi 12 anni.
Ne avevo 22 quando è iniziato tutto.
Ho provato diverse terapie farmacologiche con l'aiuto di psichiatri e neuropsichiatri, fatto psicoterapia in maniera continuativa, ma non ho mai raggiunto uno stato di franca eutimia.

Ho preso 40 kg, un po' per i farmaci e sicuramente per la depressione, che mi ha portata anche ad abuso alcolico (risolto per fortuna) e binge eating.

Riesco a lavorare almeno, ma ho una qualità di vita orribile.
Non viaggio, guido solo per brevi tragitti, spesso ho ricadute che durano anche mesi, in cui parte l'ideazione suicidaria.
A settembre ricomincerò la psicoterapia con un nuovo collega, e spero che ci sia una svolta decisiva, ma sono molto scettica e sfiduciata.

Vorrei solo che mi diceste la verità, se se ne può uscire, se potrò recuperare gli anni perduti, che avrebbero potuto essere i migliori della mia vita.

Sono stanca, forse dovrei solo rassegnarmi al fatto che sarà così per sempre e smettere di lottare e sperarci.
Ho 34 anni, un futuro marito che mi adora e soffre con me, una famiglia amorevole (pur con tanti difetti) e vorrei tanto un bambino, anche se è probabilmente una pessima idea nel mio stato.

Si guarisce dall'ansia, dalle somatizzazioni, dall'agorafobia, anche dopo tanti anni?
Posso continuare a cercare la mia serenità?

Grazie per quello che fate, un caro saluto.

Eleonora
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 44.9k 1k 248
Potrebbe elencare le terapie principali, e se alcune hanno funzionato almeno per un periodo ? Diagnosi di Disturbo di panico associata a binge eating e abuso alcolico richiama una ciclotimia, c'è quasi sempre associata. Ciò può limitare l'efficacia delle terapie classiche.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
Ho iniziato con escitalopram, che ha avuto un buon effetto per circa 6 mesi, quando ho iniziato a scalarlo. Alla ricaduta, riprendendo, non ha avuto più efficacia. Successivamente ho iniziato con una serie di farmaci che mi hanno dato solo effetti collaterali e poco beneficio, tipo oxcarbazepina, rivotril, laroxil. Successivamente ho avuto risultati discreti con paroxetina 20x2 e lamotrigina 100x2, che ho assunto per circa 4 anni, e mi sono accontentata di riuscire almeno ad uscire di casa senza panico.
A novembre scorso, senza che ci siano state modifiche della terapia, ho avuto una ricaduta grave, in cui per la prima volta ho seriamente valutato il suicidio. Modificata terapia, adesso assumo prozac 20+lamotrigina50 la mattina, citalopram 10+lamotrigina 50 la sera.
Lo xanax al bisogno mi aiuta tantissimo, attualmente lo sto assumendo nuovamente (massimo 1.5 mg/die in 3 somministrazioni) dopo un periodo di sospensione di un paio di mesi.
Mi sono affidata, nel tempo, a 5psichiatri diversi, che non sono mai andati oltre la diagnosi di disturbo depressivo maggiore con disturbo di panico associato.
Non voglio pensare che i miei colleghi abbiano sottostimato la situazione o sbagliato in qualche modo, ma il risultato è comunque una vita e, un po' meno importante, un fisico rovinati.
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 44.9k 1k 248
Qualcuno però già ha evidenziato allora che c'è un disturbo dell'umore, altrimenti alcuni di questi farmaci non si spiegherebbero. Che non siano andati oltre la diagnosi di depressione e panico, comunicata, possibile. Ma nei fatti le hanno dato medicine anche di altro tipo, che non possono essere casuali o tentativi estremi perché si è provato tutto. Sono mirate.
Lamictal, oxcarbazepina...

Dr.Matteo Pacini
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