Tradimento e psiche
Gentili dottori,ho attraversato un periodo molto brutto per la morte dei miei genitori e la scoperta del tradimento di mio marito.Ho quarant'anni,soffro di tiroidite e recentemente sono stata operata di emitiroidectomia.Ho notato dopo l'intervento un peggioramento del mio umore tendente fortemente alla depressione al mattino e al nervosismo eccessivo di sera.Non ho avuto la forza di affrontare il divorzio e credo di essere diventata maniacale nella ricerca di dettagli e particolari relativi alla relazione di mio marito con l'altra donna,visto che eseguo dei rituali di spionaggio del telefonino,posta elettronica,telefonate anonime all'amante, ecc., che mi fanno star male ma devo ostinatamente ripetere.Cosa mi consigliate,nemmeno i miei figli riescono a distrarmi dall'ossessione del tradimento che ormai risale a due anni fa circa e ,anche se non ho prove, mi fa continuare a pensare che mio marito mi sia costantemente infedele,visto che comunque non abbiamo nemmeno più rapporti intimi?
[#1]
Psicoterapeuta, Medico di medicina generale
Gent.mma,
ha subìto due lutti,la scopeta dell'infedeltà del marito,a questo va aggiunto un quadro clinico di emitiroidectomia, con un rituale ossessivo di controllo.
Credo sia necessario innanzitutto un monitoraggio degli ormoni tiroidei, per eventuale modifica della terapia ormonale che credo stia facendo.
In seconda istanza una visita psichiatrica ,con opportuna terapia farmacologica.
Ultimo ,ma ancor pu' utile sarebbe una psicoterapia individuale, che l'aiuti a superare l'attuale crisi, e a ritrovare la propria autostima,rivalutare il suo ruolo di donna,e la gioia dei suoi figli.
Poca importanza ha la veridicità o meno dei tradimenti del marito, di questo è consapevole, anche se non riesce a far a meno di controllarsi, deve penare a sè, ora,al proprio benessere psicofisico.
Con i migliori auguri
Dott.ssa I. Di Sipio
ha subìto due lutti,la scopeta dell'infedeltà del marito,a questo va aggiunto un quadro clinico di emitiroidectomia, con un rituale ossessivo di controllo.
Credo sia necessario innanzitutto un monitoraggio degli ormoni tiroidei, per eventuale modifica della terapia ormonale che credo stia facendo.
In seconda istanza una visita psichiatrica ,con opportuna terapia farmacologica.
Ultimo ,ma ancor pu' utile sarebbe una psicoterapia individuale, che l'aiuti a superare l'attuale crisi, e a ritrovare la propria autostima,rivalutare il suo ruolo di donna,e la gioia dei suoi figli.
Poca importanza ha la veridicità o meno dei tradimenti del marito, di questo è consapevole, anche se non riesce a far a meno di controllarsi, deve penare a sè, ora,al proprio benessere psicofisico.
Con i migliori auguri
Dott.ssa I. Di Sipio
[#2]
Gentile signora,
concordo con buona parte di quanto scritto dalla collega, ma su un punto in particolare mi sento di differire. Consigliandole non una psicoterapia individuale, ma un percorso di coppia, in quanto proprio lì sembra risiedere l'origine del suo malessere. Il rapporto esistente con suo marito appare insoddisfacente. Ammette di non aver avuto la forza di separarsi, ed evidentemente non ha strategie per cambiare in meglio la sua relazione. un percorso condiviso potrebbe essere il modo più veloce per uscire da questa situazione di stallo.
Con i migliori auguri,
Dott. C.Pacetti
concordo con buona parte di quanto scritto dalla collega, ma su un punto in particolare mi sento di differire. Consigliandole non una psicoterapia individuale, ma un percorso di coppia, in quanto proprio lì sembra risiedere l'origine del suo malessere. Il rapporto esistente con suo marito appare insoddisfacente. Ammette di non aver avuto la forza di separarsi, ed evidentemente non ha strategie per cambiare in meglio la sua relazione. un percorso condiviso potrebbe essere il modo più veloce per uscire da questa situazione di stallo.
Con i migliori auguri,
Dott. C.Pacetti
Dott. Cristiano Pacetti
Psicologo - psicoterapeuta
Consulente Tecnico d'Ufficio presso il Tribunale di Prato
[#3]
Gentile utente,
e' il caso di rivalutare la sua attuale terapia sostitutiva di ormoni tiroidei.
La terapia di coppia proprio per le sue caratteristiche e' un percorso che si fa in coppia, ma credo che suo marito, se realmente ha una nuova compagna, non sara' certo intenzionato ad iniziarlo.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
e' il caso di rivalutare la sua attuale terapia sostitutiva di ormoni tiroidei.
La terapia di coppia proprio per le sue caratteristiche e' un percorso che si fa in coppia, ma credo che suo marito, se realmente ha una nuova compagna, non sara' certo intenzionato ad iniziarlo.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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[#4]
Utente
Grazie per la vostra attenzione,anche se il fatto di considerarmi malata mi spaventa,sono arrivata anch'io alla conclusione della necessità di una terapia psichiatrica.Per quanto riguarda gli ormoni tiroidei eseguo mensilmente i controlli per tenere soppresso il tsh,ne parlerò con l'endocrinologo.Per quel che riguarda la terapia individuale o di coppia,voglio precisare che mio marito sostiene di essere da sempre portato all'infedeltà ma che questo non gli impedisce di continuare il nostro matrimonio poichè secondo lui la mia sofferenza è dovuta più alla mia malattia mentale che al suo comportamento,in fondo "non mi fa mancare nulla".Già una volta siamo stati dall'avvocato perchè volevo separarmi e lui portava avanti con fermezza queste sue affermazioni,tant'è che l'avvocato ha pensato che fosse matto! Da casa non se ne vuole andare pretende che lo faccia io e che gli lasci pure i figli perchè secondo lui non sarei capace di seguirli visto il mio stato.Nonostante tutto non riesco a lasciarlo eppure sono una donna indipendente dal punto di vista economico e lui è un uomo colto ed uno stimato professionista.
[#5]
Gentile utente,
non si tratta di essere malata ma di comprendere meglio cosa le accade.
A questo punto pero', vita la chiara infedelta' di suo marito, se non vuole intraprendere altre strade, accetti la cosa e basta.
In futuro, qualunque trattamento presente potrebbe essere motivo di eventuale mancato affidamento dei figli.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
non si tratta di essere malata ma di comprendere meglio cosa le accade.
A questo punto pero', vita la chiara infedelta' di suo marito, se non vuole intraprendere altre strade, accetti la cosa e basta.
In futuro, qualunque trattamento presente potrebbe essere motivo di eventuale mancato affidamento dei figli.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
[#6]
Gentile utente,
non so se ho male interpretato l'intervento del collega Ruggiero circa la possibilità che un eventuale suo trattamento psicoterapeutico possa eventualmente pesare sull'affidamento dei figli ("In futuro, qualunque trattamento presente potrebbe essere motivo di eventuale mancato affidamento dei figli")... spero di sì!
Non mi sembra lei abbia parlato di sintomi così gravi da poter mettere in discussione l'eventuale affidamento dei minori.
Vista la sua situazione, e potendo escludere qualunque effetto da parte degli ormoni che lei assume, penso invece che un percorso individuale possa farle solo bene! Soprattutto perchè, da come ha descritto la posizione di suo marito, sembra proprio non esserci spazio per il confronto. Ma d'altra parte, qualunque decisione lei prenda - rimanere dov è o separarsi - un supporto psicologico può solo esserle d'aiuto! E prima ancora di fare una scelta probabilmente può addirittura aiutarla nello scegliere come comportarsi.
Cordialmente,
Roberta Cacioppo
r.cacioppo@psicologia-milano.it
non so se ho male interpretato l'intervento del collega Ruggiero circa la possibilità che un eventuale suo trattamento psicoterapeutico possa eventualmente pesare sull'affidamento dei figli ("In futuro, qualunque trattamento presente potrebbe essere motivo di eventuale mancato affidamento dei figli")... spero di sì!
Non mi sembra lei abbia parlato di sintomi così gravi da poter mettere in discussione l'eventuale affidamento dei minori.
Vista la sua situazione, e potendo escludere qualunque effetto da parte degli ormoni che lei assume, penso invece che un percorso individuale possa farle solo bene! Soprattutto perchè, da come ha descritto la posizione di suo marito, sembra proprio non esserci spazio per il confronto. Ma d'altra parte, qualunque decisione lei prenda - rimanere dov è o separarsi - un supporto psicologico può solo esserle d'aiuto! E prima ancora di fare una scelta probabilmente può addirittura aiutarla nello scegliere come comportarsi.
Cordialmente,
Roberta Cacioppo
r.cacioppo@psicologia-milano.it
Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it
[#7]
Collega hai interpretato bene
ma affermazione non e' correlata ad una sintomatologia ma a quanto espresso dalla utente in merito alle affermazioni del marito su questa condizione.
Credo che in caso di reale separazione ogni arma potra' essere utilizzata per mettere in cattiva luce la partner.
Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
ma affermazione non e' correlata ad una sintomatologia ma a quanto espresso dalla utente in merito alle affermazioni del marito su questa condizione.
Credo che in caso di reale separazione ogni arma potra' essere utilizzata per mettere in cattiva luce la partner.
Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
[#8]
Gentile Utente,
è vero, in questi casi potrebbero esserci delle ripercussioni in sede di affidamento dei minori, anche se bisogna considerare che potrebbero essere ripercussioni positive per lei, non necessariamente negative: alla fine lei, curandosi, ha fatto in modo di garantire ai figli l'assistenza di una madre sana e presente, un po' diverso verrebbe invece considerato il comportamento extraconiugale di suo marito.
Inoltre suo marito, per dimostrare in sede legale che lei ha problemi psicologici, dovrebbe produrre in tribunale certificati medici, ricette di psicofarmaci, fatture di visite psicologiche , ecc.
Ma queste mie considerazioni, scritte via mail, lasciano ovviamente il tempo che trovano, e per tanti motivi, tra cui il fatto che non mi sembra vi sia una separazione in vista.
Io un colloquio con uno psicologo o psichiatra proverei a farlo, anche per avere quel po' di chiarezza che Lei sta cercando su questo sito
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
è vero, in questi casi potrebbero esserci delle ripercussioni in sede di affidamento dei minori, anche se bisogna considerare che potrebbero essere ripercussioni positive per lei, non necessariamente negative: alla fine lei, curandosi, ha fatto in modo di garantire ai figli l'assistenza di una madre sana e presente, un po' diverso verrebbe invece considerato il comportamento extraconiugale di suo marito.
Inoltre suo marito, per dimostrare in sede legale che lei ha problemi psicologici, dovrebbe produrre in tribunale certificati medici, ricette di psicofarmaci, fatture di visite psicologiche , ecc.
Ma queste mie considerazioni, scritte via mail, lasciano ovviamente il tempo che trovano, e per tanti motivi, tra cui il fatto che non mi sembra vi sia una separazione in vista.
Io un colloquio con uno psicologo o psichiatra proverei a farlo, anche per avere quel po' di chiarezza che Lei sta cercando su questo sito
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#9]
Utente
Ho seguito il vostro consiglio e sono stata da uno psichiatra che mi ha prescritto 3 compresse da assumere durante la giornata,una di Eutimil al mattino,una di Dopamide dopo pranzo e Prazene alla sera.Ho letto gli effetti collaterali del Dopamide e mi spaventano un poco.Vorrei conoscere la vostra opinione sul farmaco.Mi ha consiglito inoltre la psicoterapia di coppia o individuale,ho preferito la seconda.Vi ringrazio anticipatamente.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 8.6k visite dal 16/02/2007.
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