Sensazioni molto strane al cervello

Salve, vi scrivo per una questione che mi tormenta da tempo, ormai.
Da quando avevo 20 anni, assumo diversi psicofarmaci, prescrittimi dallo psichiatra del CPS della mia città.
In particolare, la mia terapia attuale è la seguente: Pregabalin 75 mg, due compresse al giorno; Fluvoxamina 100 mg, due compresse al giorno; Aloperidolo 2 mg/ml, 15 gocce al mattino, e 15 alla sera; Rxulti 1 mg, una compressa al giorno; Bromazepam 2, 5 mg/ml, 20 gocce al bisogno.
Inoltre, assumo Atarax 25 mg, una compressa al giorno, e Levotiroxina 75 mcg, una compressa al giorno.
Soffro di vari disturbi, come sindrome di Tourette, sindrome ossessivo-compulsiva, disturbo di personalità schizoide, depressione maggiore, sindrome ansiosa ed ipotiroidismo.
Al netto di ciò, constato come questi farmaci non svolgano più correttamente la loro funzione, nonostante ne abbia provati a decine.
Riscontro anche che, se sgarro anche solo di un'ora l'assunzione delle pastiglie, si presentano sintomi come un forte bruciore al cervello, una sorta di formicolio, e una pressione piuttosto elevata, sempre all'encefalo.
Cominciano a presentarsi pensieri rituali sempre più forti, e i tic esplodono.
È presente anche un moderato livello di confusione e disperazione, che non so più come gestire.
Il mio medico va abbastanza a tentativi, ma io sento che le medicine non avranno ancora molto effetto, nel futuro, e temo di finire bloccato a letto come nella mia tarda adolescenza, quando i tic e i pensieri erano così forti da "paralizzarmi".
Cosa posso fare?
È possibile che ci siano altri problemi alla mia testa, oltre quelli psichiatrici?
Non so, un tumore o altro, non ne ho idea.
Ormai non riesco più a lavorare, né a impegnarmi in alcuna attività che richieda molte energie, sono sempre esausto e consumato dai problemi mentali.
Vi prego di aiutarmi, e indirizzarmi magari verso qualche esame medico da fare.
Grazie, e buona continuazione.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
La sua cura torna con le diagnosi. La componente ansiosa non è in effetti ben compensata. La componente eccitata forse è prevalente, e andrebbe valutato se il beneficio maggiore lo ottiene dal contenimento dei pensieri ripetitivi, o dall'attenuazione del livello generale di allarme spontaneo. La cura attualmente è una cura classica per una sindrome di Tourette -doc

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, chiederò al mio medico psichiatra se possa modificarmi parzialmente la terapia. Può spiegarmi perché provo queste sensazioni orribili al cervello? Stasera ho dovuto assumere una dose maggiori di calmanti, perché sentivo la mia testa come spremuta, come se bruciasse e venisse schiacciata, soprattutto in alto e sul retro. È un po' come avere un milioni di insetti che mordono e camminano nel mio cranio, una volta queste sensazioni non erano così pesanti. Mi rendo conto che, se dovessi mai sospendere la terapia, sicuramente impazzirei completamente, perché un'infinità di pensieri vengono tenuti come dietro un portone, che se si aprisse, mi porterebbero al delirio totale. Oltretutto, ho l'impressione che i medicinali svolgano sempre meno la loro funzione contenitiva, temo di finire veramente male. Attendo un vostro riscontro, grazie e buona serata.