Ansia depressiva e terapia

Gentilissimi medici, scrivo in merito alla sintomatologia presumibilmente causata dalla nuova terapia farmacologica.

Ho 51 anni e da 25 soffro di Depressione ansiosa curata sotto controllo specialistico con zoloft (poi citalopram) e xanax 0.50.

Per la prima volta mi sono trasferita in un altra cittadina, onde per cui mi sono rivolta ad altro medico specialista per i controlli di routine.
A parere del nuovo medico non esiste depressione senza mania (non mi era stato mai diagnosticato disturbo bipolare).

Mi viene cambiata terapia Litio 300 2, Lyrica 75, Efexor75, Quetapina 50 rilascio prolungato, ansiolin 5mg al bisogno.

Inizio la terapia 5 anni fa, tremori con difficoltà a scrivere estrema debolezza anche al risveglio con difficoltà di equilibrio e soprattutto stipsi ostinata.
Mi viene detto che sono I primi sintomi e che passeranno.
Viene scalata la quetapina a 25mg.
perché dopo 2 anni di Movicol 3gg e dopo visita Gastroenterologa mi viene detto che la terapia mi sta rallentando il transito causando subocclusioni intestinali.
Viene tolta anche Vellafaxina.
Da un anno si è presentato anche acufene e o dolori addominali sono diventati invalidanti... Secondo il vostro parere sarebbe forse il caso di rivedere magari con il precedente medico la Terapia?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42k 1k 63
Non è ben chiaro il passaggio depressione/ disturbo bipolare.

Non è mai opportuno attendere che alcuni effetti collaterali siano tali da dover richiedere la sospensione della terapia.

È sempre utile una valutazione periodica che prenda in considerazione i vari aspetti sintomatologica e di terapia.

Comunque se ha ancora dei sintomi psichiatrici la reintroduzione di una terapia ha indicazione

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 44.9k 1k 248
Ma in 5 anni i risultati sulla malattia quali sono ? A parte questi effetti che di per sé rendono poco chiaro se il bilancio sia positivo o meno, ma Lei quando andò dal nuovo medico lo fece per un controllo di routine.
Il motivo per cui all'epoca la cura fu cambiata non può essere per semplice revisione diagnostica, a meno che non si volesse dire che in quel momento stava bene ma le ricadute erano numerose nonostante la cura antidepressiva.
Altrimenti, si presume che, se in 5 anni è rimasto legato al medico, ne abbia tratto un qualche vantaggio sul piano della cura. Solo effetti collaterali con una cura più complicata mi pare strano.

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
I motivi per cui il medico abbia deciso di rivedere la terapia purtroppo non sono chiari neppure a me. Ovvio che stavo passando un periodo di cambiamento sia lavorativo che affettivo in un altra città.
Il mio umore non era eccessivamente giù di tono.
Ripeto che non ho mai avuto momenti di eccessiva felicità e/o estraneità dalla realtà.
La decisione di cambiare terapia farmacologica è stata presa durante una riunione collettiva con più pazienti e medici, dicendo in pratica che la depressione da sola non esiste se non in presenza di momenti maniacali.
Da subito ho fatto presente al medico gli effetti collaterali che avevo, come ripeto mi è stato detto che erano passeggeri.
Se sono qui a scrivervi di sicuro benefici dalla terapia non ne ho avuti.
Sicuramente ricontatterò un nuovo terapeuta nel contempo vorrei sapere se,sempre sotto controllo medico, sia possibile sostituire il litio con un nuovo antidepressivo e la quetapina che uso solo mezza da 25mg.per dormire con altro farmaco.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42k 1k 63
Le sostituzioni sono possibili sulla base di una valutazione diretta della situazione.

Ipoteticamente è valido tutto ed il contrario di tutto.

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