Doc, insonnia. sono disperato, qualcuno può aiutarmi?
Da giorni ho enormi difficoltà ad addormentarmi.
Ho paura di dormire.
Nel momento in cui cerco di farlo, il battito accelera e avverto delle vampate di calore al viso.
Di solito, per conciliare il sonno, tendo a pensare e a immaginare ad occhi chiusi le cose più svariate (come tutti, credo).
Quello che però mi sta accadendo negli ultimi giorni è il fatto che, ad un certo punto, mi sembra di perdere il controllo sui miei pensieri, una serie di "scene" diverse cominciano a susseguirsi velocemente; preso dal panico, riapro subito gli occhi e mi alzo dal letto per cercare di calmarmi.
Ho paura di impazzire.
Ho paura di non riuscire a dormire più come prima.
Sono profondamente angosciato.
Nelle ultime 24 ore non sono riuscito a chiudere occhio neppure per qualche ora, nonostante tutta la stanchezza accumulata nei giorni precedenti.
Non so cosa fare.
Credo che si tratti di un meccanismo ossessivo.
Soffro da tempo di pensieri/dubbi ossessivi dal contenuto più vario, negli ultimi mesi a carattere prevalentemente ipocondriaco.
Credo che questo stato di cose sia stato innescato da un episodio di "sogni lucidi" avuto la settimana scorsa.
Mi sentivo in bilico tra la veglia e il sonno, era come se non riuscissi a lasciarmi andare completamente.
Ho già avuto episodi simili nell'ultimo anno e mezzo, ma non ci avevo mai dato particolare peso; ora invece mi ci sono fissato.
Sono sempre stato un soggetto estremamente ansioso, ma quest'ultimo anno e mezzo è stato particolarmente difficile; dal marzo scorso ho cominciato a soffrire di attacchi di panico/ansia di intensità, frequenza e durata mai sperimentati prima.
Inoltre da quattro anni soffro di anginofobia, aggravatasi proprio nell'ultimo anno e mezzo; la mia dieta consiste essenzialmente in passati di carne e verdure, yogurt, latte.
Ci sono stati dei giorni più difficili di altri, nei quali ho avuto difficoltà persino con i liquidi, al punto che ho temuto che sarei morto di fame.
Negli ultimi mesi si sono aggiunte tutta una serie di somatizzazioni (cefalea tensiva, vertigini, cervicalgia, mal di gambe, acufeni, formicolii agli arti, ecc.
), anch'esse già sperimentate in passato, ma non con una tale persistenza.
Soffro di difficoltà digestive e di colon irritabile (che prima di farmi visitare da un gastroenterologo è stato oggetto di una forte preoccupazione ipocondriaca).
A gennaio mi ero rivolto ad una psicoterapeuta (di indirizzo breve-strategico), ma le sedute non hanno sortito alcun effetto.
Non so cosa fare adesso.
Le ossessioni hanno attaccato il sonno.
Ho cercato di prenotare una visita con uno psichiatra, ma la prima disponibilità è fra 10 giorni.
Cosa faccio nel frattempo?
Non riesco a lasciarmi andare al sonno, per quanto ci provi.
Dovrei contattare il medico di base?
Lui può prescrivermi qualcosa?
Ho paura.
Non ho mai provato una paura così intensa, neppure nei giorni in cui non riuscivo ad alimentarmi.
Vi prego, aiutatemi.
Ho paura di dormire.
Nel momento in cui cerco di farlo, il battito accelera e avverto delle vampate di calore al viso.
Di solito, per conciliare il sonno, tendo a pensare e a immaginare ad occhi chiusi le cose più svariate (come tutti, credo).
Quello che però mi sta accadendo negli ultimi giorni è il fatto che, ad un certo punto, mi sembra di perdere il controllo sui miei pensieri, una serie di "scene" diverse cominciano a susseguirsi velocemente; preso dal panico, riapro subito gli occhi e mi alzo dal letto per cercare di calmarmi.
Ho paura di impazzire.
Ho paura di non riuscire a dormire più come prima.
Sono profondamente angosciato.
Nelle ultime 24 ore non sono riuscito a chiudere occhio neppure per qualche ora, nonostante tutta la stanchezza accumulata nei giorni precedenti.
Non so cosa fare.
Credo che si tratti di un meccanismo ossessivo.
Soffro da tempo di pensieri/dubbi ossessivi dal contenuto più vario, negli ultimi mesi a carattere prevalentemente ipocondriaco.
Credo che questo stato di cose sia stato innescato da un episodio di "sogni lucidi" avuto la settimana scorsa.
Mi sentivo in bilico tra la veglia e il sonno, era come se non riuscissi a lasciarmi andare completamente.
Ho già avuto episodi simili nell'ultimo anno e mezzo, ma non ci avevo mai dato particolare peso; ora invece mi ci sono fissato.
Sono sempre stato un soggetto estremamente ansioso, ma quest'ultimo anno e mezzo è stato particolarmente difficile; dal marzo scorso ho cominciato a soffrire di attacchi di panico/ansia di intensità, frequenza e durata mai sperimentati prima.
Inoltre da quattro anni soffro di anginofobia, aggravatasi proprio nell'ultimo anno e mezzo; la mia dieta consiste essenzialmente in passati di carne e verdure, yogurt, latte.
Ci sono stati dei giorni più difficili di altri, nei quali ho avuto difficoltà persino con i liquidi, al punto che ho temuto che sarei morto di fame.
Negli ultimi mesi si sono aggiunte tutta una serie di somatizzazioni (cefalea tensiva, vertigini, cervicalgia, mal di gambe, acufeni, formicolii agli arti, ecc.
), anch'esse già sperimentate in passato, ma non con una tale persistenza.
Soffro di difficoltà digestive e di colon irritabile (che prima di farmi visitare da un gastroenterologo è stato oggetto di una forte preoccupazione ipocondriaca).
A gennaio mi ero rivolto ad una psicoterapeuta (di indirizzo breve-strategico), ma le sedute non hanno sortito alcun effetto.
Non so cosa fare adesso.
Le ossessioni hanno attaccato il sonno.
Ho cercato di prenotare una visita con uno psichiatra, ma la prima disponibilità è fra 10 giorni.
Cosa faccio nel frattempo?
Non riesco a lasciarmi andare al sonno, per quanto ci provi.
Dovrei contattare il medico di base?
Lui può prescrivermi qualcosa?
Ho paura.
Non ho mai provato una paura così intensa, neppure nei giorni in cui non riuscivo ad alimentarmi.
Vi prego, aiutatemi.
[#1]
10 giorni non sono tanti per attendere una visita psichiatrica.
Comunque si è mosso tardi perché i sintomi erano già presenti da tempo e andavano trattati prima.
Comunque si è mosso tardi perché i sintomi erano già presenti da tempo e andavano trattati prima.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Se neppure oggi riuscissi a dormire, come dovrei muovermi? È da ore che provo senza successo. Non penso ad altro. Sono troppo preoccupato. Mi sento così
disperato che ho pianto un sacco. Di solito non piango mai. Ho paura di morire.
Un paio di mesi fa, a seguito dell'insuccesso della psicoterapia, e su suggerimento della mia psicologa, ho fatto una visita con uno psichiatra (e psicanalista), ma non è andata bene. Io gli ho parlato dell'anginofobia, che in quel periodo era la priorità per me. Mi ha detto che non l'aveva mai trattata e che non sapeva in che modo potesse essere curata. Che non c'è un farmaco preciso. Mi ha chiesto "che cosa ti aspetti dai farmaci?". Tutto questo mi ha scoraggiato. E non sono riuscito a dire di più. Gli ho accennato di aver sofferto di disturbi ossessivi, lui ha cercato di approfondire, ma io gli ho risposto che non me ne ricordavo... (mentendo, naturalmente). Poi ha preso a farmi domande di carattere più "psicanalitico" sulla mia situazione esistenziale presente e passata (studi, lavoro, relazioni ecc.) e la visita si è conclusa in un nulla di fatto. Magari se avessi detto di più... non lo so... Non è facile per me parlare dei miei disturbi. All'inizio ho avuto difficoltà anche con la psicoterapeuta perché un po' me ne vergogno...
In questi anni ho sempre cercato di venire a patti con i sintomi perché ho la fobia dei farmaci (in particolare psicofarmaci) e non voglio pensarmi "malato". Ma il sonno... non posso non dormire...
disperato che ho pianto un sacco. Di solito non piango mai. Ho paura di morire.
Un paio di mesi fa, a seguito dell'insuccesso della psicoterapia, e su suggerimento della mia psicologa, ho fatto una visita con uno psichiatra (e psicanalista), ma non è andata bene. Io gli ho parlato dell'anginofobia, che in quel periodo era la priorità per me. Mi ha detto che non l'aveva mai trattata e che non sapeva in che modo potesse essere curata. Che non c'è un farmaco preciso. Mi ha chiesto "che cosa ti aspetti dai farmaci?". Tutto questo mi ha scoraggiato. E non sono riuscito a dire di più. Gli ho accennato di aver sofferto di disturbi ossessivi, lui ha cercato di approfondire, ma io gli ho risposto che non me ne ricordavo... (mentendo, naturalmente). Poi ha preso a farmi domande di carattere più "psicanalitico" sulla mia situazione esistenziale presente e passata (studi, lavoro, relazioni ecc.) e la visita si è conclusa in un nulla di fatto. Magari se avessi detto di più... non lo so... Non è facile per me parlare dei miei disturbi. All'inizio ho avuto difficoltà anche con la psicoterapeuta perché un po' me ne vergogno...
In questi anni ho sempre cercato di venire a patti con i sintomi perché ho la fobia dei farmaci (in particolare psicofarmaci) e non voglio pensarmi "malato". Ma il sonno... non posso non dormire...
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.1k visite dal 09/08/2024.
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