Disturbo dell'umore
Salve! Sono una ragazza di 22 anni che soffre di disturbi alimentari e probabilmente (anzi per certo) anche di un disturbo dell'umore, ma la mia psichiatra non vuole dirmi nello specifico di quale disturbo si tratta e ciò mi fa stare molto male perché non mi sento valida, perciò vi chiedo un consulto su quale potrebbe essere una possibile diagnosi.
Ho cominciato a soffrire di DCA dal 2022 e da quel momento il mio disturbo ha sempre oscillato tra anoressia e bulimia e ancora oggi non sono guarita, ma sto meglio perché sono in cura da circa un anno in un centro specializzato privato, seguita da una psicologa, dietista e psichiatra.
Secondo la mia psichiatra il mio disturbo dell'alimentazione é movimentato dal mio umore "reattivo e altalenante" (così lo ha definito durante una visita), il che é in parte vero perché il mio umore ed il DCA vanno a braccetto diciamo e si influenzano a vicenda.
Sono sempre stata una persona molto introversa e timida, che preferisce stare in solitaria piuttosto che in gruppo, però al tempo stesso mi ritengo molto empatica.
Da tutta la mia adolescenza ho sempre avuto un umore piuttosto basso, bassa autostima e pensieri depressivi ed anticonservativi, sentendomi inferiore alle altre persone su ogni aspetto.
Col tempo mi sono abituata a tutto ciò e pensavo che fosse normale finché non é arrivato il disturbo alimentare come meccanismo di coping ed é peggiorato tutto.
Alcuni giorni faccio molta fatica ad uscire di casa ed il mio umore dipende costantemente da ciò che mi accade quotidianamente: anche una piccola cosa fuori posto, un imprevisto o una frase maldetta può mandarmi in crisi piu totale, nel senso che penso di non valere né di meritare nulla e tendo a riversare questo pensiero sul cibo, quindi non mangiando oppure abbuffandomi.
Il mio punto più basso l'ho raggiunto qualche mese fa in cui avevo costanti crisi di up&down con l'umore e anche la situazione col dca era divenuta molto critica e dopo un evento che ha accentuato tutto, ho tentato il suicidio.
Adesso dopo la giusta cura sto decisamente meglio d'allora: il mio umore si é stabilizzato più o meno e anche i pensieri si sono attenuati ed anche col DCA va meglio.
La mia cura attualmente é composta da:
-Litio Resilient 83 mg
-Tolep 600 mg
-Fluoxetina 20 mg
Al momento mi trovo veramente molto bene con questa cura, dato che non ho più avuto grosse crisi;
Prima, invece prendevo la sertralina da 50 mg, con cui mi trovavo bene all'inizio, ma poi smise di fare effetto.
Durante una seduta la mia psichiatra ha nominato la ciclotimia, ma non ha specificato niente, mi ha solo detto che il mio umore é molto reattivo.
In più non credo di avere un disturbo dell'umore bipolare perché non mi sento di vivere delle fasi ipomaniacali o di euforia, dato che se non é basso, il mio umore tende ad essere "normale", ma non troppo elevato.
Quale potrebbe essere, secondo voi, una diagnosi che si avvicina di più alla mia situazione?
Vi ringrazio.
Ho cominciato a soffrire di DCA dal 2022 e da quel momento il mio disturbo ha sempre oscillato tra anoressia e bulimia e ancora oggi non sono guarita, ma sto meglio perché sono in cura da circa un anno in un centro specializzato privato, seguita da una psicologa, dietista e psichiatra.
Secondo la mia psichiatra il mio disturbo dell'alimentazione é movimentato dal mio umore "reattivo e altalenante" (così lo ha definito durante una visita), il che é in parte vero perché il mio umore ed il DCA vanno a braccetto diciamo e si influenzano a vicenda.
Sono sempre stata una persona molto introversa e timida, che preferisce stare in solitaria piuttosto che in gruppo, però al tempo stesso mi ritengo molto empatica.
Da tutta la mia adolescenza ho sempre avuto un umore piuttosto basso, bassa autostima e pensieri depressivi ed anticonservativi, sentendomi inferiore alle altre persone su ogni aspetto.
Col tempo mi sono abituata a tutto ciò e pensavo che fosse normale finché non é arrivato il disturbo alimentare come meccanismo di coping ed é peggiorato tutto.
Alcuni giorni faccio molta fatica ad uscire di casa ed il mio umore dipende costantemente da ciò che mi accade quotidianamente: anche una piccola cosa fuori posto, un imprevisto o una frase maldetta può mandarmi in crisi piu totale, nel senso che penso di non valere né di meritare nulla e tendo a riversare questo pensiero sul cibo, quindi non mangiando oppure abbuffandomi.
Il mio punto più basso l'ho raggiunto qualche mese fa in cui avevo costanti crisi di up&down con l'umore e anche la situazione col dca era divenuta molto critica e dopo un evento che ha accentuato tutto, ho tentato il suicidio.
Adesso dopo la giusta cura sto decisamente meglio d'allora: il mio umore si é stabilizzato più o meno e anche i pensieri si sono attenuati ed anche col DCA va meglio.
La mia cura attualmente é composta da:
-Litio Resilient 83 mg
-Tolep 600 mg
-Fluoxetina 20 mg
Al momento mi trovo veramente molto bene con questa cura, dato che non ho più avuto grosse crisi;
Prima, invece prendevo la sertralina da 50 mg, con cui mi trovavo bene all'inizio, ma poi smise di fare effetto.
Durante una seduta la mia psichiatra ha nominato la ciclotimia, ma non ha specificato niente, mi ha solo detto che il mio umore é molto reattivo.
In più non credo di avere un disturbo dell'umore bipolare perché non mi sento di vivere delle fasi ipomaniacali o di euforia, dato che se non é basso, il mio umore tende ad essere "normale", ma non troppo elevato.
Quale potrebbe essere, secondo voi, una diagnosi che si avvicina di più alla mia situazione?
Vi ringrazio.
[#1]
"la ciclotimia, ma non ha specificato niente,"
Come non ha specificato niente. Ciclotimia.
"n più non credo di avere un disturbo dell'umore bipolare"...ecco, ci mancava solo questa considerazione veramente paradossale...
Scusi, ma più che avere una diagnosi... Nessuno si sente di divere delle fasi ipomaniacali, si sente di star bene, "normali". Questo lo dice chi la l'ipomania come chi ha una mania furiosa da essere contenuto. Non so se sa di preciso cosa sia l'ipomania, perché se cerca di definirla con degli elementi patologici in termini di intensità di sintomi , così non ci arriva.
La diagnosi ce l'ha, del resto già la cura era chiara. Funziona. Direi che ci siamo.
Come non ha specificato niente. Ciclotimia.
"n più non credo di avere un disturbo dell'umore bipolare"...ecco, ci mancava solo questa considerazione veramente paradossale...
Scusi, ma più che avere una diagnosi... Nessuno si sente di divere delle fasi ipomaniacali, si sente di star bene, "normali". Questo lo dice chi la l'ipomania come chi ha una mania furiosa da essere contenuto. Non so se sa di preciso cosa sia l'ipomania, perché se cerca di definirla con degli elementi patologici in termini di intensità di sintomi , così non ci arriva.
La diagnosi ce l'ha, del resto già la cura era chiara. Funziona. Direi che ci siamo.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Buongiorno, intanto la ringrazio per la risposta, ma forse mi sono spiegata male e cercavo un consulto per poter capire meglio la mia condizione.
Intendevo dire che la mia psichiatra ha solo nominato una volta la ciclotimia per spiegarmi che definisce il mio umore "reattivo" , che può significare tutto o nulla. Avevo pensato che dato che l'aveva pronunciata solo una volta, la mia diagnosi potesse essere comunque la ciclotimia (ma non me lo ha detto chiaramente, é stata molto vaga perché solitamente non riferisce le diagnosi ai suoi pazienti), ma ho dei dubbi perché non mi identifico nei sintomi ipomaniacali di questo disturbo (ad esempio: alto livello di autostima ed energie, agitazione e loquacità, ridotto bisogno di sonno, comportamenti a rischio, etc.) e vorrei capire di più in cosa si può manifestare nel concreto, però ovviamente i sintomi possono variare da persona a persona e non sono uguali per tutti; Cercavo solo di capire se effettivamente la mia diagnosi potesse coincidere con quella, anche se so che non é possibile poter fare una diagnosi online senza aver mai visto una persona e senza conoscere l'intera storia clinica, ma cerco solo un'aiuto, dato che i miei medici/terapeuti non vogliono darmi, ma ho bisogno di sapere. Se gentilmente potrebbe essermi d'aiuto a capire, la ringrazio e le auguro una buona giornata.
Intendevo dire che la mia psichiatra ha solo nominato una volta la ciclotimia per spiegarmi che definisce il mio umore "reattivo" , che può significare tutto o nulla. Avevo pensato che dato che l'aveva pronunciata solo una volta, la mia diagnosi potesse essere comunque la ciclotimia (ma non me lo ha detto chiaramente, é stata molto vaga perché solitamente non riferisce le diagnosi ai suoi pazienti), ma ho dei dubbi perché non mi identifico nei sintomi ipomaniacali di questo disturbo (ad esempio: alto livello di autostima ed energie, agitazione e loquacità, ridotto bisogno di sonno, comportamenti a rischio, etc.) e vorrei capire di più in cosa si può manifestare nel concreto, però ovviamente i sintomi possono variare da persona a persona e non sono uguali per tutti; Cercavo solo di capire se effettivamente la mia diagnosi potesse coincidere con quella, anche se so che non é possibile poter fare una diagnosi online senza aver mai visto una persona e senza conoscere l'intera storia clinica, ma cerco solo un'aiuto, dato che i miei medici/terapeuti non vogliono darmi, ma ho bisogno di sapere. Se gentilmente potrebbe essermi d'aiuto a capire, la ringrazio e le auguro una buona giornata.
[#3]
Ma il termine ciclotimia non è vago, è una diagnosi ben definita. Se può significare tutto o nulla, non si chiama ciclotimia.
Forse però non ci siamo capiti. I sintomi ipomaniacali non si identificano, come le ho spiegato sopra se rilegge. Le ipomanie sono prevalentemente irritabili, e quelle iperergiche sono in vissute come normalità.
Ha una terapia da disturbo bipolare, la parola usata dalla sua psichiatra fa appunto riferimento a quello, e i sintomi che lei riferisce sono compatibili con ciò. In più, la cura funziona, quindi anche questo è un elemento che si allinea.
Forse però non ci siamo capiti. I sintomi ipomaniacali non si identificano, come le ho spiegato sopra se rilegge. Le ipomanie sono prevalentemente irritabili, e quelle iperergiche sono in vissute come normalità.
Ha una terapia da disturbo bipolare, la parola usata dalla sua psichiatra fa appunto riferimento a quello, e i sintomi che lei riferisce sono compatibili con ciò. In più, la cura funziona, quindi anche questo è un elemento che si allinea.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 502 visite dal 06/08/2024.
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Approfondimento su DCA: Disturbi del Comportamento Alimentare
I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.