Depressione post parto?
Salve,
sono mamma da ca un anno e nonostante vari esami e consulti medici ritengo di non aver ancora risolto il mio problema. A tre mesi esatti dal parto ho inziato ad avvertire strani sintomi, capogiri, debolezza alle gambe ma soprattutto sensazione di sbandamento. All'inizio ho cercato di rasserenarmi dicendo a me stessa che il tutto era correlato al mancato riposo notturno, (numerose notti in bianco) all'allattamento, alla fatica per gestire la casa e la bambina senza avere un aiuto sostanziale. L'autoconvincimento non è durato che pochi giorni a seguito sono partite le diverse analisi per scoprire se c'erano scompensi organici. Dalle prime analisi è emersa solo una tiroidite post parto, che secondo l'endocrinologo non era responsabile dei miei sintomi tuttavia partita la cura ( tapazole da 5 mg a giorni alterni) non ha prodotto alcun risultato. I giorni passavano con la disperazione, non riuscivo più a far nulla, mi sentivo sempre peggio, morale a pezzi fino a quando al terzo mese ho sospeso anche l'allattamento. ... solo sbandamento e tanto sonno! Sono ritornata dal medico di base e vedendomi in quello stato mi ha parlato della depressione post parto. Prescritto l'antidepressivo "sereupin" ( tutti i gg una compressa da 20 mg) che ho preso fino al mese scorso, non trovato alcun giovamento, anzi ho avvertito ulteriore debolezza e sonnolenza.Abbandonato per un attimo l'idea che il tutto fosse generato dalla depressione ho fatto altre analisi: rx del rachide + atm, risulta un evidente malocclusione dei denti + scogliosi del tratto cervicale. Questa settimana sono previste 2 sedute specialistiche: otorino e osteopata. Sono davvero stanca e sempre più sfiduciata, è possibile che la mente umana possa renderci così "instabili"? Sento il mio corpo oscillare e non posso far nulla per cambiare la situazione! Sono felice di essere diventata mamma, vorrei con tutto il cuore godermi questo meraviglioso periodo, ucire "da sola" con la mia bambina e ritornare a sentire quella autostima che ha sempre contraddistinto la mia personalità!
sono mamma da ca un anno e nonostante vari esami e consulti medici ritengo di non aver ancora risolto il mio problema. A tre mesi esatti dal parto ho inziato ad avvertire strani sintomi, capogiri, debolezza alle gambe ma soprattutto sensazione di sbandamento. All'inizio ho cercato di rasserenarmi dicendo a me stessa che il tutto era correlato al mancato riposo notturno, (numerose notti in bianco) all'allattamento, alla fatica per gestire la casa e la bambina senza avere un aiuto sostanziale. L'autoconvincimento non è durato che pochi giorni a seguito sono partite le diverse analisi per scoprire se c'erano scompensi organici. Dalle prime analisi è emersa solo una tiroidite post parto, che secondo l'endocrinologo non era responsabile dei miei sintomi tuttavia partita la cura ( tapazole da 5 mg a giorni alterni) non ha prodotto alcun risultato. I giorni passavano con la disperazione, non riuscivo più a far nulla, mi sentivo sempre peggio, morale a pezzi fino a quando al terzo mese ho sospeso anche l'allattamento. ... solo sbandamento e tanto sonno! Sono ritornata dal medico di base e vedendomi in quello stato mi ha parlato della depressione post parto. Prescritto l'antidepressivo "sereupin" ( tutti i gg una compressa da 20 mg) che ho preso fino al mese scorso, non trovato alcun giovamento, anzi ho avvertito ulteriore debolezza e sonnolenza.Abbandonato per un attimo l'idea che il tutto fosse generato dalla depressione ho fatto altre analisi: rx del rachide + atm, risulta un evidente malocclusione dei denti + scogliosi del tratto cervicale. Questa settimana sono previste 2 sedute specialistiche: otorino e osteopata. Sono davvero stanca e sempre più sfiduciata, è possibile che la mente umana possa renderci così "instabili"? Sento il mio corpo oscillare e non posso far nulla per cambiare la situazione! Sono felice di essere diventata mamma, vorrei con tutto il cuore godermi questo meraviglioso periodo, ucire "da sola" con la mia bambina e ritornare a sentire quella autostima che ha sempre contraddistinto la mia personalità!
[#1]
Gentile utente
è molto probabile che si tratti di una depressione, anche se certamente non di grave entità. Prima di perdere altro tempo con indagini probabilmente inutili, o in ogni caso rinviabili, consulti uno specialista esperto di psichiatria clinica e di trattamenti farmacologici.
Auguri
è molto probabile che si tratti di una depressione, anche se certamente non di grave entità. Prima di perdere altro tempo con indagini probabilmente inutili, o in ogni caso rinviabili, consulti uno specialista esperto di psichiatria clinica e di trattamenti farmacologici.
Auguri
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
[#2]
Gentile Utente,
fa dei cotrolli regolari del TSH FT3, FT4?
La diagnosi di Depressione post-partum può non sempre essere facile e sarebbe stato opportuno che il medico di famiglia avendo avuto questo sospetto l'avesse inviata da uno specialista psichiatra, quindi se non l'ha ancora fatto si sottoponga ad una visita psichiatrica soprattutto per poter avere una visione la più completa possibile dell'attuale situazione,
Coirdiali Saluti
fa dei cotrolli regolari del TSH FT3, FT4?
La diagnosi di Depressione post-partum può non sempre essere facile e sarebbe stato opportuno che il medico di famiglia avendo avuto questo sospetto l'avesse inviata da uno specialista psichiatra, quindi se non l'ha ancora fatto si sottoponga ad una visita psichiatrica soprattutto per poter avere una visione la più completa possibile dell'attuale situazione,
Coirdiali Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#3]
Gentile signora,
per poter inquadrare i sintomi in una depressione post-partum è necesario escludere prima la presenza di altre patologie organiche come lei sta facendo:
la visita dall'otorino potrebbe darle maggiori indicazioni sulle vertigini escludendo la presenza di patologie organiche in parte già escluse con l'Rx del rachide cervicale (per cercare una artrosi vertebrale? sembra ancora giovane per questo).
L'utilizzo senza successo di un antidepressivo (non specifica per quanto tempo lo ha preso) non è sufficiente a far escludere la diagnosi, ma sarebbe meglio che venisse visitata da uno psichiatra.
Se venisse esclusa una depressione potrebbe rivolgersi ad uno psicoterapeuta o psicologo per la sua autostima perduta.
Vorrei invece specificare che l'osteopatia non è una specializzazione medica.
Auguri
per poter inquadrare i sintomi in una depressione post-partum è necesario escludere prima la presenza di altre patologie organiche come lei sta facendo:
la visita dall'otorino potrebbe darle maggiori indicazioni sulle vertigini escludendo la presenza di patologie organiche in parte già escluse con l'Rx del rachide cervicale (per cercare una artrosi vertebrale? sembra ancora giovane per questo).
L'utilizzo senza successo di un antidepressivo (non specifica per quanto tempo lo ha preso) non è sufficiente a far escludere la diagnosi, ma sarebbe meglio che venisse visitata da uno psichiatra.
Se venisse esclusa una depressione potrebbe rivolgersi ad uno psicoterapeuta o psicologo per la sua autostima perduta.
Vorrei invece specificare che l'osteopatia non è una specializzazione medica.
Auguri
Massimo Lai, MD
[#4]
Utente
Vi ringrazio per le risposte, in effetti rileggendo il mio post ho omesso un dettaglio molto importante per voi...ho iniziato con il sereupin su suggerimento del medico di base ma per il resto, parlo 7 mesi di terapia, mi ha seguita uno psichiatra. Probabilmente dovrei rivolgermi ad uno psicologo per avere un "certo" sostegno! Personalmente non credo alla cura farmacologica, visto che non ho tratto alcun beneficio...oppure non era il farmaco giusto per il mio caso..
[#5]
Probabilmente non era il farmaco giusto per il suo caso.
Inquadrati i disturbi in una diagnosi si può impostare la terapia adatta che può essere farmacologica e psicoterpautica.
Se il farmaco non funziona se ne prova un altro prima di rimettere in discussione la diagnosi.
Inoltre ci potrebbe essere stato un miglioramento parziale che lei non riconosce ma che il suo medico ha stimato sufficiente.
Le conviene tornare dal suo psichiatra per fare il punto della situazione.
Inquadrati i disturbi in una diagnosi si può impostare la terapia adatta che può essere farmacologica e psicoterpautica.
Se il farmaco non funziona se ne prova un altro prima di rimettere in discussione la diagnosi.
Inoltre ci potrebbe essere stato un miglioramento parziale che lei non riconosce ma che il suo medico ha stimato sufficiente.
Le conviene tornare dal suo psichiatra per fare il punto della situazione.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6k visite dal 20/09/2009.
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