Pensieri di negatività

Gentile Dottore,
sono unaragazza di 25 anni, ad oggi mi sento il male dentro d me, con il pensiero fisso che devo morire di tumore ai polmoni, di mio padre per la tiroide e che ho contagiato e contagio involontariamente le persone che voglio bene e anche altre persone, contagio che causa malattia e morte. Premetto che i disturbi sono iniziati che sentivo delle voci, un collega di lavoro ha iniziato a trasferir su di me la negatività..insieme ai messaggi negativi ho ricevuto anche messaggi positivi che mi parlavano di un bambino che avrebbe dovuto nascere ma necessitava che fossi solare altrimenti il bambino non sarebbe mai nato...ma ho avuto troppa paura perchè succedevano anche in ufficio cose non normali...ho visto in sogno i miei cari defunti e le immagini di persone a me care che cercavano di ripulirmi dal male ma questo aumentava sempre di più. Avevo perso il controllo delle mie mani.sentivo delle presenze che si attaccavano e staccavano dalla mia testa..ho iniziato a vedere angeli che mi aiutavano e poi figure cattive che mi trasmettevano la negatività e che mi ricordavano che devo morire, io e miei cari..dalle mie mani partivano influssi negativi che colpivano la tiroide di mio padre.ho sentito anche l'anima di mia nonna come fosse venuta nel mio corpo per dire stai tranquilla.poi ho perso il senso della realtà...ho contagiato il cagnolino come se fosse una figura cattiva.sentivo una voce nel sonno che mi diceva se piangi te ne pentirai.c'è stato un periodo che sentivo la negatività dappertutto che entrava nel mio corpo e anche io che mi trasformavo con il volto e sentivo odori e sensazioni strane. non avevo più il controllo del mio corpo.ora faccio solo incubi mi sogno tutte le cose brutte che mi erano state preannunciate e penso che non ho un futuro così come i miei cari.non esco perchè sento le voci delle "figure cattive" che mi perseguitano perchè in sogno il male diceva che mi avrebbe perseguitato.ho visto con gli occhi del male e tuttora vedo rosso e non mi sento con il corpo in forma.l tutto da aprile, maggio e adesso penso che sono ad un punto di non ritorno perchè a livello di psiche sono stata sempre una persona normale...davanti a me vedo solo la morte e non mi vedo un futuro.sono una ragazza laureata, avevo iniziato uno stage dove sono iniziati tutti i problemi, dove c'era anche un ragazzo che mi piaceva che nei miei sogni era l'anima gemella.ma quando lo guardavo gli ultimi tempi lo vedevo con gli occhi rossi e con la voce del male dentro di me.ho visto a lavoro l'immagine di Gesù e una voce nell'orecchio che mi diceva mamma.a non lavoro più e ho paura delle "figure cattive"che mi perseguitano e del male dentro di me.non so se si può guarire da questa situazione..io ad oggi ho solo paura del futuro che non ho e penso ripetutamente al passato e agli errori che ho commesso.sto in cura da uno psichiatra e assumo maveral 1 compressa al giorno e 10 gocce di serenase e e en. se la cura va bene e se posso tornare come prima?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

la descrizione che fa delle cose avute, per esempio "negatività" o "contagio" lascia pensare che ancora sia presa da questi termini che colmano semplicemente dei salti logici, non significano niente di per sé. Trasferire le negatività a qualcuno, o avercele etc sono espressioni incomprensibili, è semplicemente la traduzione di sensazioni o percezioni che denotano solitamente una condizione alterata di lettura della realtà.
Quindi ha fatto bene a mettersi in cura dallo psichiatra, l'unica cosa che non riporta è la diagnosi ricevuta.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio per la riposta veloce... a milano (perchè studiavo e lavoravo) quando ho avuto i primi sintomi mi hanno diagnosticato stato d'ansia e disturbi ossesivi al pronto soccorso psichiatrico del policlinico. Il medico attuale in Campania non mi ha fatto ancora conoscere la precisa diagnosi, dice che passa perchè è una alterazione della percezione della realtà.....io ho paura che non passa...la ringrazio.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Lei sta assumendo un antipsicotico, ed in effetti riferisce allucinazioni. Maveral è un antiossessivo, però la diagnosi è fondamentale per capire se nel corso del trattamento ci si attende una stabilità o no. In teoria maveral essendo antidepressivo come categoria farmacologica migliora le ossessioni ma può invece favorire alcuni fenomeni neurologici che stanno alla base della produzione di sintomi psicotici. Sapere con che cosa si ha a che fare è quindi essenziale. Si faccia comunicare la diagnosi, o la faccia fare se è un passaggio che è stato saltato.
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Utente
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio, le farò sapere al più presto la diagnosi.
Ci sentiamo presto.
Grazie
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Utente
Utente
Gentile Dottore,

io purtroppo la diagnosi non la conosco ancora...il dottore però mi ha aumentato il maveral da mezza compressa ad una compressa...io però mi sento peggio con dolori alla testa e con i pensieri che restano tali.. Secondo lei è peggio aumentare il farmaco e se le posso chiedere in base a quanto ho scritto una prima diagnosi secondo il suo parere?

La ringrazio
Cordiali Saluti
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Utente
Utente
Gentile dottore, sono la mamma della ragazza che le ha scritto per i pensieri negativi.
Voglio aggiungere che mia figlia è stata per cinque anni, lontano da casa, e ha portato a termine in maniera eccellente una laurea specialistica nelle discipline economiche a milano. Noi genitori siamo della Campania e sinceramente quando nel mese di maggio telefonicamente ci parlava di un certo disagio che lei provava sul lavoro a causa di un collega che definiva "strano" perchè cercava d'impauirla. Io la tranquillizzavo pensando che fosse stress dovuto alla tesi che doveva consegnare e allo stage che la impegnava tutto il giorno, conoscendo anche il suo carattere altamente perfezionista nello studio e penso anche nel lavoro.Le consigliavo una pausa di svago, ma mi rispondeva che non poteva. (Aggiungo che non è fidanzata)
Successivamente alla discussione della tesi, la invitavamo a tornare un pò al paese per una pausa, ma lei rispondeva di no.
Ha continuato per alcuni giorni lo stage, ma mi accorgevo telefonicamente che invece di riprendersi , precipitava con l'umore.
Sono salita a Milano e lei per la prima volta ha incominciato a fare ragionamenti in cui non ci trovavo senso logico. Ora a distanza di tre mesi dottore, la ragazza sta da noi in famiglia, ha interrotto il lavoro perchè sta ancora male con i pensieri. Lo psichiatra che la tiene in cura, ci tranquillizza, e invita molto la ragazza a rimuovere il pensiero negativo.
Intanto sono trascorsi tre mesi e lei soffre a non sentirsi autonoma come prima, bensì ha ancora pensieri fissi, soprattutto quello che lei dovrà morire, insieme al padre.
Gentile dottore le chiedo un consiglio, dove portare mia figlia, per un consulto più approfondito.
per me è abbastanza facile raggiungere milano. Devo continuare con la cura, così com'è: Mattino 5 gocce di en
dopo pranzo pillola di maveral e di sera cinque gocce en e cinque di serenase.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Il primo passo sensato è la diagnosi. Lo psichiatra probabilmente intende suggerire alla persona di non dar peso a questi pensieri, ovviamente la persona non può farlo in prima istanza, ma neanche deve essere incoraggiata a trovarvi un senso. La terapia mira a estinguerli in partenza e consentire un giudizio sulla realtà più libero.

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Utente
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio per la sua risposta. Le volevo chiedere un parere: quando la ragazza si chiude nei suoi pensieri e diventa malinconica...come devo comportarmi?

La ringrazio e le faccio i complimenti perchè dalle risposte che lei ha dato anche ad altri utenti colgo una profondità nella professione che lei esercita.

Cordiali Saluti
La mamma






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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

purtroppo non posso darLe una risposta sul da farsi, poiché dovrei partire dalla conoscenza della diagnosi, a seconda del tipo di problema centrale il comportamento da tenere può essere diverso.
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Utente
Utente
Gentile Dottore,

ho chiesto la diagnosi al dottore e ha detto che ho l'"ideazione ossessiva". Le posso chiedere un parere e qualche consiglio?

La ringrazio

Distinti Saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Non è una diagnosi.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente (e relativa madre),
agli ottimi suggerimenti del Collega Pacini mi permetto di aggiungere che, oltre alla farmacoterapia, sarebbe indicata l'associazione di una psicoterapia, meglio se ad orientamento cognitivo-comportamentale.

"L'ideazione ossessiva" è un sintomo, a quanto pare resistente in questo caso.

Le allego anche questi articoli su ansia e ideazione ossessiva: provate a leggerlo e vedete se la ragazza si ritrova oppure no.

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/406-il-trattamento-delle-ossessioni.html

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#13]
Utente
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio per i consigli e per la sua gentilezza.
Mi riscontro nel suo articolo, lo terrò presente e ne parlerò con il mio psichiatra.

La ringrazio ancora.

Cordiali Saluti
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Grazie a Lei di averci scritto