Come mai soffro di anedonia,apatia e abulia dopo trattamento farmacologico? che succede
Dopo trattamento farmacologico di 3 mesi e poi scalato, molto velocemente per effetti collaterali che non valeva la pena sopportare confermato anche dalla psichiatria mi è stato tolto purtroppo anche velocemente dalla psichiatria stessa.
Quando il farmaco è stato tolto ho sofferto di anedonia, disfunzioni sessuali e insonnia, sintomi che non c'erano all' inizio del trattamento, confermato dalla dottoressa e dai documenti presenti (documenti intendo i colloqui prima di ogni prescrizione dove non erano presenti sti sintomi)
Un anedonia/distacco emotivo/torpore emotivo che comunque era media non completa mi è stato prescritto Vortioxetina perché indicato per sti casi mi lascia in un completo stato apatico dalla quale non mi riprendo più, Vortioxetina presa col dosaggio massimo per 1 mese.
Ora soffro di sintomi totalmente diversi quali anedonia = umore piatto e non basso, insonnia prima con la depressione il mio sonno non era intaccato e sessualmente stavo da dio, ora ho disfunzioni sessuali documentati da un andrologo che mi dice che purtroppo la condizione si chiama Pssd e che ne ha viste tante di pazienti come me, che l'unica cosa da fare e cercare di alleviare i sintomi sessuali ma che le probabilità anche li sono basse.
Io non capisco perché all' inizio trattamento non mi è stato detto, io capisco che non esiste scienza esatta ma io come in ogni trattamento, come si dice in qualsiasi ramo della medicina devo sapere rischi e non, per avere una valutazione a 360 gradi e decidere con tutti gli elementi in mano il da farsi.
Ora sono diventato pure farmaco-resistente stranamente, da farmaci che prima mi facevano qualcosa ora non fanno più niente
Quando il farmaco è stato tolto ho sofferto di anedonia, disfunzioni sessuali e insonnia, sintomi che non c'erano all' inizio del trattamento, confermato dalla dottoressa e dai documenti presenti (documenti intendo i colloqui prima di ogni prescrizione dove non erano presenti sti sintomi)
Un anedonia/distacco emotivo/torpore emotivo che comunque era media non completa mi è stato prescritto Vortioxetina perché indicato per sti casi mi lascia in un completo stato apatico dalla quale non mi riprendo più, Vortioxetina presa col dosaggio massimo per 1 mese.
Ora soffro di sintomi totalmente diversi quali anedonia = umore piatto e non basso, insonnia prima con la depressione il mio sonno non era intaccato e sessualmente stavo da dio, ora ho disfunzioni sessuali documentati da un andrologo che mi dice che purtroppo la condizione si chiama Pssd e che ne ha viste tante di pazienti come me, che l'unica cosa da fare e cercare di alleviare i sintomi sessuali ma che le probabilità anche li sono basse.
Io non capisco perché all' inizio trattamento non mi è stato detto, io capisco che non esiste scienza esatta ma io come in ogni trattamento, come si dice in qualsiasi ramo della medicina devo sapere rischi e non, per avere una valutazione a 360 gradi e decidere con tutti gli elementi in mano il da farsi.
Ora sono diventato pure farmaco-resistente stranamente, da farmaci che prima mi facevano qualcosa ora non fanno più niente
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"mi è stato prescritto Vortioxetina perché indicato per sti casi "
No.
" ora ho disfunzioni sessuali documentati da un andrologo che mi dice che purtroppo la condizione si chiama Pssd "
Ecco, prima di arrivare a conclusioni che sono non-conclusioni, chiariamo dei punti che altrimenti vanno alla deriva da soli. Non mi risulta esista alcun accertamento che identifichi un pssd, che è una diagnosi ipotetica su base di notizie riferite. L'elemento che dovrebbe accomunare, ovvero l'esposizione a determinati medicinali, è talmente variabile ed eterogeneo, nonché aspecifico (cioè è raro che accada) che non chiarisce quale possa essere l'eventuale meccanismo.
"Documentate" quindi in che senso ? Cosa è stato rilevato dall'andrologo, al di là di quello che ha riferito Lei come notizie.
In tutto ciò , come quasi sempre in questi casi, mancano i dettagli sulla diagnosi, e sul perché e a che punto è stata sospesa la cura che era in corso (non specifica neanche quale fosse).
No.
" ora ho disfunzioni sessuali documentati da un andrologo che mi dice che purtroppo la condizione si chiama Pssd "
Ecco, prima di arrivare a conclusioni che sono non-conclusioni, chiariamo dei punti che altrimenti vanno alla deriva da soli. Non mi risulta esista alcun accertamento che identifichi un pssd, che è una diagnosi ipotetica su base di notizie riferite. L'elemento che dovrebbe accomunare, ovvero l'esposizione a determinati medicinali, è talmente variabile ed eterogeneo, nonché aspecifico (cioè è raro che accada) che non chiarisce quale possa essere l'eventuale meccanismo.
"Documentate" quindi in che senso ? Cosa è stato rilevato dall'andrologo, al di là di quello che ha riferito Lei come notizie.
In tutto ciò , come quasi sempre in questi casi, mancano i dettagli sulla diagnosi, e sul perché e a che punto è stata sospesa la cura che era in corso (non specifica neanche quale fosse).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Utente
Perchè afferma di no? La psichiatra stessa che gli piace mostrare documenti scientifici era presente utilizzo della vortioxetina nel fenomeno del cosiddetto "emotional blunting" o torpore emotivo che ho sperimentato dopo che i farmaci sono stati tolti,sensazione di distacco emotivo e fisico che mai avevo sperimentato e che sono peggiorati dopo appunto il trattamento con vortioxetina,a tal punto che ora sono inabile a fare qualsiasi cosa,come essere uno zombie in poche parole.
Documentati nel senso che ho una disfunzione sessuale che all'inizio trattamento non avevo,non ha documentato la pssd che non si puo' fare,il dottore è al corrente della pssd avendo lui stesso visto molti pazienti e purtroppo dicendomi che molte volte anche i trattamenti che ha in possesso non sono ne risolutivo ne aiutano la sintomatologia.
Sono semi d'accordo (semi perchè non esiste nessuno studio che vada a guardare incidenza di questi sintomi dopo un trattamento con farmaci quindi potrebbe essere molto comune come no) che possa essere dichiarata rara.
Per concludere dicendo che se un fatto è raro non vuol dire che quel fatto sia meno reale (rispondendo al punto: "Non mi risulta esista alcun accertamento che identifichi un pssd, che è una diagnosi ipotetica su base di notizie riferite")
Documentati nel senso che ho una disfunzione sessuale che all'inizio trattamento non avevo,non ha documentato la pssd che non si puo' fare,il dottore è al corrente della pssd avendo lui stesso visto molti pazienti e purtroppo dicendomi che molte volte anche i trattamenti che ha in possesso non sono ne risolutivo ne aiutano la sintomatologia.
Sono semi d'accordo (semi perchè non esiste nessuno studio che vada a guardare incidenza di questi sintomi dopo un trattamento con farmaci quindi potrebbe essere molto comune come no) che possa essere dichiarata rara.
Per concludere dicendo che se un fatto è raro non vuol dire che quel fatto sia meno reale (rispondendo al punto: "Non mi risulta esista alcun accertamento che identifichi un pssd, che è una diagnosi ipotetica su base di notizie riferite")
[#3]
Utente
ma se vuole glielo dico non ho problemi:
cymbalta 120 mg: tolto per gravi disfunzioni sessuali (inabile nell'eiaculare),aumento della pressione,stanchezza eccessiva -3 mesi
wellbutrin: preso,un dopaminergico che aiutava nell parte motivazionale di questa sindrome perchè ho gravi problemi motivazionali ora e nella funzione sessuale- tolto farmaco tutto è tornato come prima quindi media anedonia,apatia e abulia,disfunzioni sessuali e insonnia,effetti collaterali insonnia (dormivo 4 ore a notte),sono stato al pronto soccorso 2 volte perchè alzava troppo la pressione e il mal di testa che cio'
vortioxetina: sono partito da 5mg fino a 20 ,entrato in una grave stato apatico,anedonico,abulimico che mi ha fatto perdere il lavoro
mirtzapina presa per contrastare questi sintomi ma senza successo,emozioni lo stesso assenti.
quindi prima anedonia da cymbalta esarceberata da vortioxetina in uno stato totale di assenza di coinvolgimento emotivo,non provo niente praticamente.
pero' la medicina non è una scienza esatta quello che dico che avrei dovuto aver il diritto di sapere,anche se come dice lei la condizione è rara
cymbalta 120 mg: tolto per gravi disfunzioni sessuali (inabile nell'eiaculare),aumento della pressione,stanchezza eccessiva -3 mesi
wellbutrin: preso,un dopaminergico che aiutava nell parte motivazionale di questa sindrome perchè ho gravi problemi motivazionali ora e nella funzione sessuale- tolto farmaco tutto è tornato come prima quindi media anedonia,apatia e abulia,disfunzioni sessuali e insonnia,effetti collaterali insonnia (dormivo 4 ore a notte),sono stato al pronto soccorso 2 volte perchè alzava troppo la pressione e il mal di testa che cio'
vortioxetina: sono partito da 5mg fino a 20 ,entrato in una grave stato apatico,anedonico,abulimico che mi ha fatto perdere il lavoro
mirtzapina presa per contrastare questi sintomi ma senza successo,emozioni lo stesso assenti.
quindi prima anedonia da cymbalta esarceberata da vortioxetina in uno stato totale di assenza di coinvolgimento emotivo,non provo niente praticamente.
pero' la medicina non è una scienza esatta quello che dico che avrei dovuto aver il diritto di sapere,anche se come dice lei la condizione è rara
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Utente
Ecco ,di fronte a delle situazioni dove è evidente che il farmaco per una qualsiasi ragione immaginabile ,purtroppo induce una condizione non ancora capita e compresa si sviluppa un comportamento molto interessante da parte dei medici : Il silenzio e la negazione.
Ma per fortuna non tutti sono così, è lo dico a chi guarda questi post in medicitalia là fuori c'è gente che sa e che vi crederà,certo questo non cambierà la natura della sindrome o la vostra situazione ma almeno avrete gente che non si volterà indietro accusando voi o la vostra presunta malattia e vi diranno le cose come realmente stanno.
Detto questo il consulto è chiuso.
Ma per fortuna non tutti sono così, è lo dico a chi guarda questi post in medicitalia là fuori c'è gente che sa e che vi crederà,certo questo non cambierà la natura della sindrome o la vostra situazione ma almeno avrete gente che non si volterà indietro accusando voi o la vostra presunta malattia e vi diranno le cose come realmente stanno.
Detto questo il consulto è chiuso.
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No, si sviluppa un comportamento noto e insensato da parte di chi fa le diagnosi sui forum e leggendo su internet.
Il consulto non lo chiude Lei.
Lei ha perso un'occasione per capire qualcosa su un problema che ha.
Il consulto non lo chiude Lei.
Lei ha perso un'occasione per capire qualcosa su un problema che ha.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 685 visite dal 29/07/2024.
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