Estrema stanchezza con cymbalta
Buongiorno Gentili Dottori,
da un mesetto circa assumo Cymbalta prima 30 mg, ora 60 mg al mattino per depressione ed ansia causata principalmente dal fatto che soffro di dolori cronici invalidanti dalla nascita (emicrania cronica, fibromialgia, vestibolodinia) che mettono a dura prova la mia psiche.
Riuscivo a fare a meno degli antidepressivi ma negli ultimi mesi ho finito per chiudermi in casa ed isolarmi da famigliari ed amici con in aggiunta una vera e propria paura dei social media e app di messaggistica.
Finendo per ignorare i messaggi degli amici che si preoccupavano per me ecc ecc... Quindi ho deciso di rivolgermi ad uno psichiatra che mi ha prescritto il Cymbalta per migliorare il tono dell'umore ed agire sul dolore.
Il dolore effettivamente è migliorato, ho meno paura ad uscire e a consumare cibo fuori casa (dato che soffro di gastriti e colon irritabile sto spesso male e questo mi crea ansia) ma continuo ad avere letteralmente paura a relazionarmi con gli altri, rispondere ai messaggi, usare i social... Ma soprattutto sto avendo un altro grave problema che sono alquanto sicura sia dato dal Cymbalta... una stanchezza tremenda.
Prima potevo anche fare le 2 di notte, cucinavo, pulivo, leggevo, guardavo serie tv... ora torno a casa dal lavoro, mi siedo sul divano e non ho letteralmente voglia di fare nulla perchè mi sento a pezzi, allora scrollo video sul cellulare e mi dico "dai mezz'oretta e faccio questo" e senza rendermene conto sono le 19: 30 e io sto dormendo come un sasso per poi svegliarmi alle 2/3 del mattino come se fosse giorno, cercare di raddormentarmi e poi alzarmi alle 7 del mattino ancora più distrutta perchè ho dormito male... vestita, con la luce accesa... senza contare che addormentandomi di botto salto la cena praticamente ogni giorno e dimentico la terapia serale.
Però il dolore effettivamente va nettamente meglio quindi mi dispiacerebbe smettere il farmaco... ma così non è vita.
Mi chiedo però se siano sintomi transitori e il farmaco si debba ancora assestare...
In passato ho preso il Prozac e purtroppo nonostante stessi bene, fossi felice e serena avevo riscontrato lo stesso problema, tornata dal lavoro smettevo di funzionare.
Una volta interrotto il farmaco ero più triste ma almeno ero tornata a vivere...
Il 5/08 ho il controllo con lo psichiatra ma vorrei sentire anche altri pareri...
Grazie a chiunque risponderà.
da un mesetto circa assumo Cymbalta prima 30 mg, ora 60 mg al mattino per depressione ed ansia causata principalmente dal fatto che soffro di dolori cronici invalidanti dalla nascita (emicrania cronica, fibromialgia, vestibolodinia) che mettono a dura prova la mia psiche.
Riuscivo a fare a meno degli antidepressivi ma negli ultimi mesi ho finito per chiudermi in casa ed isolarmi da famigliari ed amici con in aggiunta una vera e propria paura dei social media e app di messaggistica.
Finendo per ignorare i messaggi degli amici che si preoccupavano per me ecc ecc... Quindi ho deciso di rivolgermi ad uno psichiatra che mi ha prescritto il Cymbalta per migliorare il tono dell'umore ed agire sul dolore.
Il dolore effettivamente è migliorato, ho meno paura ad uscire e a consumare cibo fuori casa (dato che soffro di gastriti e colon irritabile sto spesso male e questo mi crea ansia) ma continuo ad avere letteralmente paura a relazionarmi con gli altri, rispondere ai messaggi, usare i social... Ma soprattutto sto avendo un altro grave problema che sono alquanto sicura sia dato dal Cymbalta... una stanchezza tremenda.
Prima potevo anche fare le 2 di notte, cucinavo, pulivo, leggevo, guardavo serie tv... ora torno a casa dal lavoro, mi siedo sul divano e non ho letteralmente voglia di fare nulla perchè mi sento a pezzi, allora scrollo video sul cellulare e mi dico "dai mezz'oretta e faccio questo" e senza rendermene conto sono le 19: 30 e io sto dormendo come un sasso per poi svegliarmi alle 2/3 del mattino come se fosse giorno, cercare di raddormentarmi e poi alzarmi alle 7 del mattino ancora più distrutta perchè ho dormito male... vestita, con la luce accesa... senza contare che addormentandomi di botto salto la cena praticamente ogni giorno e dimentico la terapia serale.
Però il dolore effettivamente va nettamente meglio quindi mi dispiacerebbe smettere il farmaco... ma così non è vita.
Mi chiedo però se siano sintomi transitori e il farmaco si debba ancora assestare...
In passato ho preso il Prozac e purtroppo nonostante stessi bene, fossi felice e serena avevo riscontrato lo stesso problema, tornata dal lavoro smettevo di funzionare.
Una volta interrotto il farmaco ero più triste ma almeno ero tornata a vivere...
Il 5/08 ho il controllo con lo psichiatra ma vorrei sentire anche altri pareri...
Grazie a chiunque risponderà.
[#1]
È una condizione che può dipendere dal farmaco.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Non ci sono degli altri farmaci a cui associarlo per evitare questo effetto narcolettico?
Perchè le emicranie sono nettamente diminuite ed anche i dolori tipo coltellate nelle parti intime e ne traggo giovamento ma se non sono minimamente stimolata in qualche modo, dormo. Anche ieri, non sono riuscita ad alzarmi nemmeno per andare in bagno ad urinare, figurarsi preparare la cena e mangiare, nonostante abbia fame...
Perchè le emicranie sono nettamente diminuite ed anche i dolori tipo coltellate nelle parti intime e ne traggo giovamento ma se non sono minimamente stimolata in qualche modo, dormo. Anche ieri, non sono riuscita ad alzarmi nemmeno per andare in bagno ad urinare, figurarsi preparare la cena e mangiare, nonostante abbia fame...
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 25/07/2024.
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