Efexor - sonnolenza
Salve, sono in cura da sette mesi circa per attacchi di panico e depressione. Assumo Paroxetina da 20 mg al giorno da marzo 2009, rivelatasi efficace per le crisi di panico (pressochè scomparse) ma non pienamente soddisfacente per quel che riguarda la depressione, ridimensionata ma non del tutto superata (in ogni caso, sto decisamente meglio di prima...).
In seguito a ciò, la psichiatra ha sostituito la Paroxetina, che sto lentamente scalando, con l'Efexor, che prendo da sei giorni, attualmente a dosaggio minimo. So perfettamente, vista l'esperienza, che gli antidepressivi impiegano tempo per agire e che la fase di transizione fra una terapia e l'altra può portare a un paradossale e temporaneo peggioramente dei sintomi, dunque stringo i denti e aspetto, anche perchè a parte nervosismo e ansia, non ho avvertito nessun particolare effetto indesiderato; la cosa che però mi è più intollerabile è la sonnolenza: da quando assumo Efexor dormo molto più del normale, e non mi sembra mai sufficiente. Poichè con la Paroxetina non era accaduto, vorrei sapere se è solo un effetto transitorio destinato a scomparire man mano che si prosegue la terapia o se devo riferirlo alla mia psichiatra, perchè mi crea qualche problema soprattutto al lavoro.
Grazie, cordiali saluti
In seguito a ciò, la psichiatra ha sostituito la Paroxetina, che sto lentamente scalando, con l'Efexor, che prendo da sei giorni, attualmente a dosaggio minimo. So perfettamente, vista l'esperienza, che gli antidepressivi impiegano tempo per agire e che la fase di transizione fra una terapia e l'altra può portare a un paradossale e temporaneo peggioramente dei sintomi, dunque stringo i denti e aspetto, anche perchè a parte nervosismo e ansia, non ho avvertito nessun particolare effetto indesiderato; la cosa che però mi è più intollerabile è la sonnolenza: da quando assumo Efexor dormo molto più del normale, e non mi sembra mai sufficiente. Poichè con la Paroxetina non era accaduto, vorrei sapere se è solo un effetto transitorio destinato a scomparire man mano che si prosegue la terapia o se devo riferirlo alla mia psichiatra, perchè mi crea qualche problema soprattutto al lavoro.
Grazie, cordiali saluti
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Gentile utente,
non era necessario scalare un SSRI per introdurne un altro in questo caso paroxetina e venlafaxina.
Probabilmente la sonnolenza e' dovuta ad un effetto sommatorio dei due effetti SSRI.
non era necessario scalare un SSRI per introdurne un altro in questo caso paroxetina e venlafaxina.
Probabilmente la sonnolenza e' dovuta ad un effetto sommatorio dei due effetti SSRI.
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.7k visite dal 19/09/2009.
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