Terapia farmacologica psichiatria

salve recentemente ho fatto due visite psichiatriche, per stato depressivo, per problema emorroidale e relazionali/familiari post separazione e/o somatizzazione

uno mi ha prescritto escitalopram 10 gocce e neuleptil 2 gocce intanto per dormire, cura piu lunga alla quale aggiungere qualche farmaco per somatizzazione dopo...

la seconda litio resilient 83 fevarin + mutabon e seroquel per dormire, cura in questo caso mi ha detto rapida di alcuni mesi...

come posso essere approcci cosi diversi mi potete dare un consiglio gentilmente?


dopo aver preso una pastiglia di litio interna mi sono sentito male...il primo medico mi ha detto che si usa per disturbo bipolare di cui non sono affetto secondo lui...

grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Stando al tipo di problema come lo riporta, intanto si nota che antepone un problema somatico e fattori ambientali, e in fondo "somatizzazione". Da solo, questo termine non significa niente di preciso.
Se non conosce le diagnosi fatte, almeno approssimativamente, si può capir poco di come hanno ragionato i colleghi.
Le terapie differiscono perché nella seconda c'è il litio, che è l'unico che non c'entra con il discorso "somatizzazione" se vogliamo considerare la gamma dei disturbi d'ansia, somatoformi e con sintomi somatici prevalenti che poi si riconducono a reazioni a fattori esterni.
Non si capisce molto neanche il discorso della cura lunga o non lunga, né quale farmaco per la somatizzazione si debba aggiungere dopo: e allora escitalopram per cosa sarebbe ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
la ringrazio a me non sono stati dati dettagli della diagnosi che chiederò mi hanno chiesto entrambi di raccontare situazione di crisi post separazione crisi di ansia e depressive che ho legato anche a problema di natura fisica e mi è stato chiesto se ho diciamo una tendenza alla rabbia o ribellione o decisioni istintuali
del litio mi hanno parlato a prescindere dal tema bipolare di utilizzo come stabilizzatore d'umore e della rabbia ma anche come elemento che aiuta nel tempo la flessibilità del cervello e in prevenzione...vedi rabbia ma il primo psichiatra mi ha detto di nono prenderlo assolutamente....
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Come stabilizzatore dell'umore a prescindere dal bipolare non ha molto senso, "stabilizzare l'umore" è un concetto che tecnicamente corrisponde a quel tipo di diagnosi.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
allora psichiatra della seconda cura mi dice spettro bipolare di un temperamento di base ciclotimico

il primo mi dice di intervenire su stato depressivo

in passato in realtà psichiatra da cui ero in cura ha solo trovato fasi di leggere ossessività e vicini allo stato depressivo ed avevo fatto un ciclo di fluoxeren e olanzapina per circa una anno poi interotto perche stato bene grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Quindi un motivo per lo stabilizzatore c'è, e prima comunque c'era l'olanzapina. Secondo me si saranno espressi diversamente, ma devono aver visto cose simili e infatti ci sono stabilizzatori ora nella proposta, e c'erano anche prima.

Dr.Matteo Pacini
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