Gli antipsicotici sono indicati per curare un disturbo del pensiero?
Salve.
Mi era stato prescritto il risperdal 1 mg a febbraio perché avevo un pensiero disorganizzato.
Non avevo psicosi né sintomi di schizofrenia ecc.
È una terapia adeguata?
Ho tanta ansia di aver preso un farmaco di cui non necessito e di avere dei danni cerebrali.
Ho letto che gli antipsicotici bloccano la dopamina e che ci vuole tempo, una volta sospeso il farmaco, affinché il cervello possa produrre dopamina in maniera corretta.
Se mi sbaglio vorrei essere corretta e delucidata in merito, perché ho tanta paura di avere le funzioni cognitive compromesse.
Spero di ricevere una risposta esaustiva che possa fugare i miei dubbi.
Grazie
Mi era stato prescritto il risperdal 1 mg a febbraio perché avevo un pensiero disorganizzato.
Non avevo psicosi né sintomi di schizofrenia ecc.
È una terapia adeguata?
Ho tanta ansia di aver preso un farmaco di cui non necessito e di avere dei danni cerebrali.
Ho letto che gli antipsicotici bloccano la dopamina e che ci vuole tempo, una volta sospeso il farmaco, affinché il cervello possa produrre dopamina in maniera corretta.
Se mi sbaglio vorrei essere corretta e delucidata in merito, perché ho tanta paura di avere le funzioni cognitive compromesse.
Spero di ricevere una risposta esaustiva che possa fugare i miei dubbi.
Grazie
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"Ho letto che gli antipsicotici bloccano la dopamina "
A parte che detta così è una cosa vaga che più non si può, ma poi quando dice "blocca la dopamina" che significa per Lei ?
"una volta sospeso il farmaco, affinché il cervello possa produrre dopamina in maniera corretta."
Oppure scorretta. Strana questa idea che quel che fa il cervello è corretto, e il farmaco induce qualcosa di scorretto. E quindi cosa curerebbe ?
"Spero di ricevere una risposta esaustiva che possa fugare i miei dubbi."
Al contrario deve sperare di non riceverla. Per non alimentarli.
Ma invece, partendo dall'inizio, non abbiamo una diagnosi, perché "Pensiero disorganizzato" è un sintomo, aspecifico. Quindi la diagnosi invece non è definita ? Il tipo di dubbio che ha dà l'idea di un'ossessività, ma magari questo non è il sintomo per cui le hanno dato il farmaco.
A parte che detta così è una cosa vaga che più non si può, ma poi quando dice "blocca la dopamina" che significa per Lei ?
"una volta sospeso il farmaco, affinché il cervello possa produrre dopamina in maniera corretta."
Oppure scorretta. Strana questa idea che quel che fa il cervello è corretto, e il farmaco induce qualcosa di scorretto. E quindi cosa curerebbe ?
"Spero di ricevere una risposta esaustiva che possa fugare i miei dubbi."
Al contrario deve sperare di non riceverla. Per non alimentarli.
Ma invece, partendo dall'inizio, non abbiamo una diagnosi, perché "Pensiero disorganizzato" è un sintomo, aspecifico. Quindi la diagnosi invece non è definita ? Il tipo di dubbio che ha dà l'idea di un'ossessività, ma magari questo non è il sintomo per cui le hanno dato il farmaco.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Buonasera.
In merito alla diagnosi, il mio psichiatra aveva supposto un esordio di psicosi
Vorrei ricevere delle rassicurazione poiché da febbraio mi sento come se fossi disabile, incapacitata nel pensiero e nei movimenti. Tutto rallentato. Ho dovuto interrompere l'attività fisica. Mi chiedo se, una volta sospeso il farmaco, tornerò normale
In merito alla diagnosi, il mio psichiatra aveva supposto un esordio di psicosi
Vorrei ricevere delle rassicurazione poiché da febbraio mi sento come se fossi disabile, incapacitata nel pensiero e nei movimenti. Tutto rallentato. Ho dovuto interrompere l'attività fisica. Mi chiedo se, una volta sospeso il farmaco, tornerò normale
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E' curioso che usi il termine rassicurazione, anziché semplicemente informazione. Il fatto che si senta così prendendo il risperdal può essere dovuto al risperdal. Ma il punto è la diagnosi: "supporre un esordio di psicosi" è un po' vago. La psicosi, se c'è, c'è. Un antipsicotico su una supposizione capisco che può anche essere dato, ma poi si verifica subito (da Febbraio a ora...) e si conferma o meno.
E poi, se quindi mettiamo che sia stata confermata, da Febbraio a ora non c'era tempo per decidere per un farmaco meglio tollerato ?
E poi, se quindi mettiamo che sia stata confermata, da Febbraio a ora non c'era tempo per decidere per un farmaco meglio tollerato ?
Dr.Matteo Pacini
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[#4]
Utente
Buonasera.
Penso che all'inizio il farmaco avesse funzionato per i sintomi psicotici nonostante sia mal tollerato, ma ritengo che gli effetti collaterali sia maggiori dei benefici. Dunque, con la supervisione dello psichiatra, sono passata da 3 mg a 1.5 ma mi sento ancora stordita, anzi non solo: anche più agitata del solito, impulsiva, insomma non saprei dire se sto peggio di prima. E sono entrata in una spirale di pensieri ansioso da cui non riesco ad uscire. Adesso con lo psichiatra stiamo passando da 1.5 mg a 1 mg, ma io nel frattempo non capisco perché mi sento così male. E lo psichiatra mi dà anche la colpa di questo, dicendo che il farmaco non c'entra nulla, che non crea danni ecc... Che la sensazione di sedazione me la dovevo tenere. Io non voglio essere sedata. Voglio sentirmi lucida e presente a me stessa. Personalmente ritengo di non aver più bisogno di questo farmaco, ma intanto la mia vita è rovinata, perché a causa degli effetti del farmaco mi sono isolata, ho interrotto l'attività fisica, ho preso peso... Insomma è stato un disastro. E adesso non so cosa fare. Sono seguita da uno psichiatra in un csm e lì hanno questa politica che non rivelano la diagnosi perché controproducente alla guarigione
Penso che all'inizio il farmaco avesse funzionato per i sintomi psicotici nonostante sia mal tollerato, ma ritengo che gli effetti collaterali sia maggiori dei benefici. Dunque, con la supervisione dello psichiatra, sono passata da 3 mg a 1.5 ma mi sento ancora stordita, anzi non solo: anche più agitata del solito, impulsiva, insomma non saprei dire se sto peggio di prima. E sono entrata in una spirale di pensieri ansioso da cui non riesco ad uscire. Adesso con lo psichiatra stiamo passando da 1.5 mg a 1 mg, ma io nel frattempo non capisco perché mi sento così male. E lo psichiatra mi dà anche la colpa di questo, dicendo che il farmaco non c'entra nulla, che non crea danni ecc... Che la sensazione di sedazione me la dovevo tenere. Io non voglio essere sedata. Voglio sentirmi lucida e presente a me stessa. Personalmente ritengo di non aver più bisogno di questo farmaco, ma intanto la mia vita è rovinata, perché a causa degli effetti del farmaco mi sono isolata, ho interrotto l'attività fisica, ho preso peso... Insomma è stato un disastro. E adesso non so cosa fare. Sono seguita da uno psichiatra in un csm e lì hanno questa politica che non rivelano la diagnosi perché controproducente alla guarigione
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"ma io nel frattempo non capisco perché mi sento così male. "
Più che altro, continua a chiederselo, io noto questo. Non è questione di "creare danni", ma di effetto collaterale noto di tutta questa classe di antipsicotici.
La diagnosi è scritta in cartella, Lei ha accesso alla cartella se lo chiede, non c'è niente di segreto.
Più che altro, continua a chiederselo, io noto questo. Non è questione di "creare danni", ma di effetto collaterale noto di tutta questa classe di antipsicotici.
La diagnosi è scritta in cartella, Lei ha accesso alla cartella se lo chiede, non c'è niente di segreto.
Dr.Matteo Pacini
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[#6]
Utente
Buongiorno.
Ho capito. Quindi se interrompo l'assunzione dovrei recuperare le funzioni cognitive? O ci vorrà del tempo affinché il mio cervello si abitui?
Io vorrei solo tornare a come ero prima dell'assunzione. Assumere questo farmaco mi ha solo rovinata. Non ne è valsa la pena. E nessuno mi ridarà indietro i mesi in cui sono stata a casa sedata impossibilitata a fare niente
Ho capito. Quindi se interrompo l'assunzione dovrei recuperare le funzioni cognitive? O ci vorrà del tempo affinché il mio cervello si abitui?
Io vorrei solo tornare a come ero prima dell'assunzione. Assumere questo farmaco mi ha solo rovinata. Non ne è valsa la pena. E nessuno mi ridarà indietro i mesi in cui sono stata a casa sedata impossibilitata a fare niente
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Non so se non sia valsa la pena, però mi sembra veramente strano che non sia possibile concepire la sostituzione con altro.
Dr.Matteo Pacini
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Utente
Buongiorno.
D'accordo. Mi chiedo se a questo punto, sospendendo il Risperdal, i miei livelli di dopamina ritorneranno normali. Perché sono sicura che la mia scarsa motivazione e la difficoltà a camminare e a fare sport siano derivate dal farmaco. Tornerò normale dopo la sospensione? Sto notando che anche riducendo la dose non noto miglioramenti. Da qui nasce la mia ansia che il farmaco abbia agito modificando permanentemente il mio cervello e non riesco a stare tranquilla
D'accordo. Mi chiedo se a questo punto, sospendendo il Risperdal, i miei livelli di dopamina ritorneranno normali. Perché sono sicura che la mia scarsa motivazione e la difficoltà a camminare e a fare sport siano derivate dal farmaco. Tornerò normale dopo la sospensione? Sto notando che anche riducendo la dose non noto miglioramenti. Da qui nasce la mia ansia che il farmaco abbia agito modificando permanentemente il mio cervello e non riesco a stare tranquilla
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Presumibilmente sì, tenga conto che i suoi livelli di dopamina, semplificando così, sono influenzati anche dalla condizione di partenza, che li vede quando aumentati, quando ridotti.
Dr.Matteo Pacini
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Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 945 visite dal 19/07/2024.
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