Paroxetina ed effetti collaterali

Buongiorno, mi è stata prescritta la paroxetina (20mg/die) per uno "spettro ansioso ed evitante" secondaria ad una mia patologia di cui soffro da ormai 5 anni, ovvero orticaria colinergica.
La scelta è ricaduta su questo antidepressivo poiché ha anche degli effetti anticolinergici, che quindi riducono l'acetilcolina che svolge un ruolo importante nel mio tipo di orticaria e potrebbe quindi agire direttamente proprio sulla comparsa dell'orticaria.


So che gli effetti anticolinergici si possono verificare soprattutto nelle prime settimane, ma volevo chiedervi se una volta svaniti questi effetti l'acetilcolina ritorna alla "normalità" oppure resta "ridotta" per tutta la durata della terapia.
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45k 1k 248
Lei su questa cosa dell'acetilcolina ha sviluppato un'attenzione che va oltre il peso di questi fattori. La cura dell'orticaria colinergica non mi risulta un antidepressivo anticolinergico in ogni caso. Ma questi ragionamenti li fa Lei o il medico ? Perché non è proprio come Lei pensa.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Gentile Dottore, ovviamente nel corso degli ultimi anni ho provato insieme ai medici tutte le terapie possibili, passando per antistaminici, cortisone, anticorpi monoclonali, immunosoppressori ecc. Se siamo arrivati a questo punto è proprio perché stiamo andando avanti a tentativi e su dei casi riportati da varie esperienze. Ovviamente non è mia l'idea di provare farmaci anticolinergici, infatti inizialmente la visita psichiatrica era stata programmata per poter provare una terapia con sertralina e trazodone che ha funzionato (si pensa per l'attività antistaminica soprattutto del trazodone) su di un ragazzo con la mia stessa età (22) e stesso tipo di orticaria e che si voleva suicidare a causa del fallimento delle terapie precedenti. Lo psichiatra però ascoltando la mia storia si è chiesto il perché non avessi provato farmaci anticolinergici dato che la mia è un'orticaria colinergica, e gli ho spiegato che mi erano stati accennati dall'allergologo immunologo ma non era del tutto convinto per i numerosi effetti collaterali. Lo psichiatra invece ha deciso di tentare con la paroxetina potendomi aiutare sia con l'ansia (che è uno dei fattori scatenanti della mia orticaria) che proprio sull'orticaria agendo sull'acetilcolina.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45k 1k 248
"Lo psichiatra però ascoltando la mia storia si è chiesto il perché non avessi provato farmaci anticolinergici dato che la mia è un'orticaria colinergica,"

Eh, infatti. Sarà sfuggito qualcosa agli immunologi e allergologi, oppure magari c'è un motivo ?

Dr.Matteo Pacini
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Utente
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Come le ho spiegato anche gli specialisti che mi tengono in cura per l'orticaria avevano ipotizzato la possibilità di provare con alcuni farmaci con effetti anticolinergici, ma come ultimissima spiaggia per via degli effetti collaterali. Inoltre non essendo "esperti" nell'utilizzo di questi farmaci mi rimandano ad altri specialisti come è stato fatto ora, e secondo lo Psichiatra con la paroxetina si potrebbero avere effetti anticolinergici senza troppi effetti collaterali. Difatti con un neurologo ho provato anche il laroxyl (l'allergologo sapeva che poteva funzionare ma aveva paura dei troppi effetti collaterali) ma purtroppo a dose molto bassa (5 gtt mattina e 5 gtt la sera), infatti anche stesso lo Psichiatra mi ha detto che a quella dose è stato inutile prendere il Laroxyl, che ha anche più potenza anticolinergica rispetto alla paroxetina. Quindi la mia domanda era se questa "anticolinergicità" (che si spera potrebbe aiutarmi nell'orticaria) causata dalla paroxetina rimane per tutta la durata della terapia o solo per le prime settimane. Grazie