Effetto medikinet su adhd
Buongiorno,
Ho una diagnosi di ADHD e ho deciso da qualche settimana di assumere i farmaci consigliati dal mio psichiatra.
In particolare, assumo al mattino dopo colazione 10 mg di Medikinet a lento rilascio.
L'effetto del metilfenidato su di me è un po' particolare e, confrontandomi con altre persone che lo assumono, non è proprio comune.
Sicuramente mi calma molto, dunque ha un effetto positivo sull'iperattività e sull'impulsività, ma sull'attenzione ha una certa efficacia solo se mi concentro su qualcosa da fare a lavoro o mentre studio, altrimenti lo stimolo è quello di andarmene a dormire o semplicemente non fare nulla.
Infatti sto pensando di assumerlo direttamente alle 14 (altra opzione che lo psichiatra mi ha dato) così al mattino posso allenarmi con la voglia ed energia di sempre.
Gli effetti più curiosi sono un appetito aumentato, uno stato di relax completo e i battiti un po' rallentati soprattutto quando l'effetto termina (70 bpm con il farmaco, 58 senza, considerando che sono una sportiva mediamente attiva).
Inoltre mi ha tolto completamente un senso di nausea mattutina che mi perseguitava e le vertigini occasionali.
Sono sincera: mi sarei aspettata un effetto diverso, ossia una "iperattività ben investita" nelle attività quotidiane necessarie, e non un rallentamento generalizzato con uno psicostimolante... Rivedrò lo psichiatra a settembre.
Questo effetto è da considerarsi buono?
Grazie
Ho una diagnosi di ADHD e ho deciso da qualche settimana di assumere i farmaci consigliati dal mio psichiatra.
In particolare, assumo al mattino dopo colazione 10 mg di Medikinet a lento rilascio.
L'effetto del metilfenidato su di me è un po' particolare e, confrontandomi con altre persone che lo assumono, non è proprio comune.
Sicuramente mi calma molto, dunque ha un effetto positivo sull'iperattività e sull'impulsività, ma sull'attenzione ha una certa efficacia solo se mi concentro su qualcosa da fare a lavoro o mentre studio, altrimenti lo stimolo è quello di andarmene a dormire o semplicemente non fare nulla.
Infatti sto pensando di assumerlo direttamente alle 14 (altra opzione che lo psichiatra mi ha dato) così al mattino posso allenarmi con la voglia ed energia di sempre.
Gli effetti più curiosi sono un appetito aumentato, uno stato di relax completo e i battiti un po' rallentati soprattutto quando l'effetto termina (70 bpm con il farmaco, 58 senza, considerando che sono una sportiva mediamente attiva).
Inoltre mi ha tolto completamente un senso di nausea mattutina che mi perseguitava e le vertigini occasionali.
Sono sincera: mi sarei aspettata un effetto diverso, ossia una "iperattività ben investita" nelle attività quotidiane necessarie, e non un rallentamento generalizzato con uno psicostimolante... Rivedrò lo psichiatra a settembre.
Questo effetto è da considerarsi buono?
Grazie
[#1]
"ma sull'attenzione ha una certa efficacia solo se mi concentro su qualcosa da fare a lavoro "
Per definizione.
Non stiamo parlando di motivazione e voglia di fare, né di interesse, ma di attenzione (ovviamente o per dovere, o per piacere).
Per definizione.
Non stiamo parlando di motivazione e voglia di fare, né di interesse, ma di attenzione (ovviamente o per dovere, o per piacere).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Buonasera Dottore e grazie per la risposta.
Sì, so bene che l'attenzione non è senza oggetto, ma il fatto è che, normalmente, io non sono mai in uno stato di rilassamento costante e il mio focus attentivo è sempre rivolto verso qualcosa da quando ho memoria. Più che sull'attenzione, la mia domanda era incentrata su una certa carenza motivazionale generale provocata dal farmaco (es scarsa voglia di andare in palestra) e su questo strano senso di rilassamento, che mi porta anche a dormire e mangiare di più. In altre parole, è l'effetto che mi aspetterei da una benzodiazepina o da una canna. Non posso dire che sia spiacevole, ma è sicuramente nuovo e non so se sia questo l'effetto che dovrebbe produrre il metilfenidato o se magari è sinonimo di un sotto- o sovra-dosaggio. È pensabile ottenere dal metilfenidato una dose accettabile di attivazione, ma eliminando l'iperattività-impulsività? La mia diagnosi è di ADHD combinato, ma con iperattività prevalente.
Sì, so bene che l'attenzione non è senza oggetto, ma il fatto è che, normalmente, io non sono mai in uno stato di rilassamento costante e il mio focus attentivo è sempre rivolto verso qualcosa da quando ho memoria. Più che sull'attenzione, la mia domanda era incentrata su una certa carenza motivazionale generale provocata dal farmaco (es scarsa voglia di andare in palestra) e su questo strano senso di rilassamento, che mi porta anche a dormire e mangiare di più. In altre parole, è l'effetto che mi aspetterei da una benzodiazepina o da una canna. Non posso dire che sia spiacevole, ma è sicuramente nuovo e non so se sia questo l'effetto che dovrebbe produrre il metilfenidato o se magari è sinonimo di un sotto- o sovra-dosaggio. È pensabile ottenere dal metilfenidato una dose accettabile di attivazione, ma eliminando l'iperattività-impulsività? La mia diagnosi è di ADHD combinato, ma con iperattività prevalente.
[#3]
E' quello su cui è stato provato il metilfenidato, quello che dice Lei.
Impulsività e demotivazione sono due cose diverse. Non andava in palestra per impulsività, voglio dire, poi c'era anche il farla la palestra, in maniera continuativa.
Impulsività e demotivazione sono due cose diverse. Non andava in palestra per impulsività, voglio dire, poi c'era anche il farla la palestra, in maniera continuativa.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 14/07/2024.
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