Consulto psichiatrico
Salve a tutti, ho 20 anni e dal 2020 dopo un forte attacco di panico ho iniziato a soffrire di ansia, evitavo luoghi ecc.
nel 2021 ho iniziato un percorso di terapia da una psicologa dalla quale pian piano ho iniziato sempre di più ad uscire dalla mia zona di confort e affrontare situazioni che temevo, (scoprendo anche che da quando avevo 3 anni che soffrivo di ansia e disturbo ossessivo compulsivo) arrivando ad agosto 2023 in cui avevo ripreso in mano la mia vita e stavo benissimo! A settembre 2023 sarebbe dovuta terminare il percorso.
Da lì iniziano i problemi senso di svenimento, vertigini, confusione, visione offuscata, al punto da mandarmi da un neurologo che mi prescrive sereupin con diagnosi di disturbo affettivo.
Che non ho mai assunto.
Dopo un po’ smetto la terapia con lei perché non mi sentivo aiutata, in tutto ciò continuo a stare male con gambe deboli e vertigini solo quando devo uscire con amici o parenti da sola o non ma non come settembre che li avevo h24.
Decido di affidarmi ad un altra terapeuta la quale mi ribadisce il farmaco perchè la mia voglia e speranza nello stare bene non c’è più e mi sono chiusa nella mia bolla di confort nella quale sto bene ma é ristrettissima.
Da quando mi ha ribadito il farmaco sto malissimo.
Penso di non averne bisogno e che potrei farcela da sola, d’altro canto capisco che sia rassegnata e la volontà e speranza nello stare bene non c’è più e forse c’è ne bisogno.
Sto malissimo agitatissima al solo pensiero di prenderlo (anche se a basso dosaggio) penso che se lo prendo e non risolvo non ci sia più speranza per me.
Cosa ne pensate?
Ne ho bisogno?
O potrei risolvere con la semplice terapia?
Le linee guida prevedono con questi sintomi l’assunzione di farmaci?
Grazie mille
nel 2021 ho iniziato un percorso di terapia da una psicologa dalla quale pian piano ho iniziato sempre di più ad uscire dalla mia zona di confort e affrontare situazioni che temevo, (scoprendo anche che da quando avevo 3 anni che soffrivo di ansia e disturbo ossessivo compulsivo) arrivando ad agosto 2023 in cui avevo ripreso in mano la mia vita e stavo benissimo! A settembre 2023 sarebbe dovuta terminare il percorso.
Da lì iniziano i problemi senso di svenimento, vertigini, confusione, visione offuscata, al punto da mandarmi da un neurologo che mi prescrive sereupin con diagnosi di disturbo affettivo.
Che non ho mai assunto.
Dopo un po’ smetto la terapia con lei perché non mi sentivo aiutata, in tutto ciò continuo a stare male con gambe deboli e vertigini solo quando devo uscire con amici o parenti da sola o non ma non come settembre che li avevo h24.
Decido di affidarmi ad un altra terapeuta la quale mi ribadisce il farmaco perchè la mia voglia e speranza nello stare bene non c’è più e mi sono chiusa nella mia bolla di confort nella quale sto bene ma é ristrettissima.
Da quando mi ha ribadito il farmaco sto malissimo.
Penso di non averne bisogno e che potrei farcela da sola, d’altro canto capisco che sia rassegnata e la volontà e speranza nello stare bene non c’è più e forse c’è ne bisogno.
Sto malissimo agitatissima al solo pensiero di prenderlo (anche se a basso dosaggio) penso che se lo prendo e non risolvo non ci sia più speranza per me.
Cosa ne pensate?
Ne ho bisogno?
O potrei risolvere con la semplice terapia?
Le linee guida prevedono con questi sintomi l’assunzione di farmaci?
Grazie mille
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Se persistono sintomi è utile una terapia psichiatrica specifica.
Lo specialista di riferimento è lo psichiatra.
Lo specialista di riferimento è lo psichiatra.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 266 visite dal 06/07/2024.
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