Percezioni insolite
Trascorro periodi di relativa stabilità, durante i quali quasi mi sorprendo che certe turbe da cui ero angosciato siano come sparite, ma d'improvviso riscontro il riaffiorare di sensazioni che mi precipitano nuovamente nel dubbio che il mio esame di realtà non sia integro.
Immagino che tali pensieri siano momentaneamente imprigionati in una sorta di caverna della mia mente, dalla quale però a volte evadono, sfuggendo alla sorveglianza a cui normalmente li tengo sottoposti: stamane ho fatto caso a un cappellino poggiato sulla mia scrivania di casa, e anziché non dare alcuna importanza alla sua presenza e nemmeno notarla, ho avvertito una sorta di paura scaturire dalla sua vista.
Paura di che?
So che un oggetto inanimato non può farmi nulla di male, ma era come se in quel momento non ne fossi convinto: come se mi fosse preso il sospetto che il suo aspetto celasse una qualche non ben definita minaccia nei miei confronti, o un significato oscuro.
E una simile paura potrebbe venirmi osservando qualunque altro oggetto che mi circonda: i vestiti appesi alle grucce che si intravedono dall'armadio semiaperto, oppure la forma della spalliera del letto, o il ventilatore, o un vassoio sul tavolo della cucina, e perfino il mio corpo: tutto potrebbe inquietarmi, anche se so che non ne avrebbe motivo; tutto temo che sembri racchiudere dietro la sua apparenza un contenuto che non so identificare e che mi fa paura.
Provo a liquidare questa sensazione come non razionale e non fondata su basi realistiche, ma essa permane in me, lasciandomi una specie di paura di fondo, che si ravviva appena fisso lo sguardo su qualche oggetto per verificare se ancora sono in grado di vederlo per quello che è, o se percepisco qualcosa di altro dietro la sua apparenza - qualcosa che potrebbe deformare l'immagine del mondo secondo i connotati di un gigantesco incubo...
Immagino che tali pensieri siano momentaneamente imprigionati in una sorta di caverna della mia mente, dalla quale però a volte evadono, sfuggendo alla sorveglianza a cui normalmente li tengo sottoposti: stamane ho fatto caso a un cappellino poggiato sulla mia scrivania di casa, e anziché non dare alcuna importanza alla sua presenza e nemmeno notarla, ho avvertito una sorta di paura scaturire dalla sua vista.
Paura di che?
So che un oggetto inanimato non può farmi nulla di male, ma era come se in quel momento non ne fossi convinto: come se mi fosse preso il sospetto che il suo aspetto celasse una qualche non ben definita minaccia nei miei confronti, o un significato oscuro.
E una simile paura potrebbe venirmi osservando qualunque altro oggetto che mi circonda: i vestiti appesi alle grucce che si intravedono dall'armadio semiaperto, oppure la forma della spalliera del letto, o il ventilatore, o un vassoio sul tavolo della cucina, e perfino il mio corpo: tutto potrebbe inquietarmi, anche se so che non ne avrebbe motivo; tutto temo che sembri racchiudere dietro la sua apparenza un contenuto che non so identificare e che mi fa paura.
Provo a liquidare questa sensazione come non razionale e non fondata su basi realistiche, ma essa permane in me, lasciandomi una specie di paura di fondo, che si ravviva appena fisso lo sguardo su qualche oggetto per verificare se ancora sono in grado di vederlo per quello che è, o se percepisco qualcosa di altro dietro la sua apparenza - qualcosa che potrebbe deformare l'immagine del mondo secondo i connotati di un gigantesco incubo...
[#1]
Ma questi episodi quanto durano ? Momenti, o parliamo di periodi e di un sottofondo che comunque non sparisce mai ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Utente
La verità è che io con questa possibilità di essere diventato psicotico ci convivo e da tempo, in modo più o meno problematico; solo che mi sforzo di combatterla, aggrappandomi a quel barlume di razionalità che ancora non è stato sommerso dalla piena del delirio, e che mi ha permesso finora di mantenere una parvenza di normalità, per quanto povera e deludente e sempre sul punto di essere messa in discussione dalle mie così incongrue produzioni mentali...
[#4]
Ma non ha il minimo senso questo sforzo, né rispetto a quello che ha, né rispetto a quello che ha paura di avere.
Si deve curare eventualmente.
Si deve curare eventualmente.
Dr.Matteo Pacini
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 485 visite dal 05/07/2024.
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