Schizofrenico con manie di persecuzione nel palazzo

Buongiorno,
Vi sarei grata se ci aiutaste a capire se preoccuparci seriamente, cosa fare o come comportarci in questa situazione, cerco di essere sintetica:
Nel mio palazzo abita un ragazzo di circa 47/48 anni, che da ormai 30 è affetto da una grave patologia, nel palazzo abitiamo tutti lì da 50 anni.

Il ragazzo era normalissimo a 17 anni, poi un trauma di cui nn sappiamo nulla, lo ha sprofondato nella malattia.
Purtroppo la famiglia, come a volte accade, invece di preoccuparsi di farlo curare si è preoccupata di chiuderlo in casa.
Da allora il ragazzo è peggiorato sempre più e nel corso di questi anni ha manifestato la sua aggressività.
Non vi sto a raccontare i miliardi di atti vandalici, minacce, atti persecutori che subiamo da tutti questi anni.

Aslo, polizia ma ovviamente come sappiamo poco è stato possibile fare se non quietarlo per qualche giorno,
Credo rifiuti anche le cure.

La famiglia nega o minimizza, e noi ne facciamo le spese.

Ci tengo a precisare che tutti nel palazzo abbiamo affetto e compassione per questo ragazzo, nessuno di noi lo ha mai denunciato, un po' per affetto per la famiglia e un po' per paura di ritorsioni considerato che poi ci si ritroverebbe a convivere.

Vive solo, al buio con tutte le serrande abbassate, ha un cane...il suo unico amico.

Negli anni abbiamo anche provato ad avere contatti con lui a coinvolgerlo ma poi, come figure di riferimento nei momenti di buio interiore è proprio con chi gli dava affetto che se la prendeva.
Abbiamo dovuto chiudere i contatti.

Gira sempre con aria torva ma sappiamo che lo salutiamo normalmente e non succede niente ma...a volte minaccia e insomma tutti ci ritroviamo a limitare le nostre reazioni e vite.

Ha rotto vetri di finestre nel palazzo, quello del portone, i vetri delle cassette uno scalino di marmo e ha anche messo una molotov nel sottoscala, fortunatamente ha fatto solo una fiammata e si è spenta...ci siamo solo intossicati di liquido per qualche giorno.
Non lo riesce a vedere mai nessuno e così...facciamo segnalazioni alla Asl alla polizia vengono lui non apre e...se ne vanno...così da anni.

La molotov mi ha allarmata...
Cosa possiamo fare?

Non ne possiamo più.

La domanda che vorrei fare è la eguente,
Stiamo valutando di mettere delle telecamere alle nostre porte di casa, private, ovviamente non riprenderanno oltre che la nostra porta e poco altro ma magari avremmo modo di registrare all' occorrenza qualche immagine che possa riportare all'artefice del prossimo atto vandalico.
Ho il timore che l'installazione delle telecamere possa scatenare in lui la persecuzione e invece che come deterrente come speriamo, risulterebbero forse provocatorie nei suoi confronti?

Ma cosa altro possiamo fare per uscire da questa situazione subiamo da trent'anni.
A volte ci viene voglia di reagire.
Siamo esseri umani anche noi.

Grazie mille
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Questo è un sito medico, per cui quel che chiedete in realtà è come risolvere un problema di pericolosità e di molestie.
Purtroppo la legge vigente non prevede l'esistenza di questo, e ipotizza che le misure esistenti (non coercitive) siano efficaci. La realtà è quella che vivono in molti, voi compresi.

Però mi informerei su quelli che sono gli strumenti giudiziari, perché spesso rimangono inutilizzati. Pericolosità e pena sono due capitoli distinti. Ancora di più se un problema è riportato concordemente da più persone che abitano la stessa area, la cosa assume peso.

I sanitari, senza una sentenza, non possono operare terapie coercitive. Certo, alcune ASL si organizzano per tenere sotto controllo, ma in realtà questo accade con malati che se lo lasciano fare, parzialmente consapevoli quando stanno meglio.
Proteggervi è saggio, ma fatevi spiegare anche il tipo e le implicazioni dei modi in cui ci si può muovere legalmente.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini