Benzodiazepine e dipendenza

Buon giorno gentilissimi dottori,
per ansia generalizzata, attacchi di panico, doc e depressione (non mi faccio mancare niente!) mi è stato prescritto escitalopram 10 mg, partendo da un 1 mg.

Dato che mi è stato spiegato c'è un periodo di latenza, e stando io in questo periodo veramente ma veramente male (sono così costantemente agitato da non riuscire nemmeno a mangiare e quel poco che mangio lo faccio in piedi camminando in salotto) e vivendo di attacchi continui di panico, ansia generalizzata, ipocondria temendo ogni giorno di avere una malattia ecc, per evitare dunque il periodo di latenza che, per giunta, mi è stato comunicato potrebbe anche esacerbare in un primo tempo i sintomi (cosa che trovo preoccupante perché peggio di così penso sia impossibile stare) ecco che mi è stato prescritto xanax a rilascio prolungato 0, 5 mg mattino e 0, 5 mg sera per avere una copertura in queste settimane.
Io in passato (ho 42 anni) ho utilizzato spesso le benzodiazepine, anche per periodi piuttosto lunghi con dosaggi tipo 10, 15 gocce al giorno e poi smettere è stato un inferno.
Ora, due pastiglie da 0, 5 equivalgono a un mg e dato che 0, 25 sono 10 gocce è come prendere 40 gocce, mi viene male solo a immaginare come farò a scalare, dato che mi è stato detto di prenderle per un mese.
In secondo luogo devo ammettere che, nonostante questo, in questi giorni le sto assumendo ma non fanno praticamente nulla, l'ansia, il panico, l'ipocondria sono immutati, o forse peggiorati (sarà l'introduzione dell'SSRI?) Lo psichiatra sostiene che posso anche assumerne di più, anche la pastiglia da 1 mg dato che c'è anche da 3 e che l'assuefazione con il rilascio prolungato non deve preoccuparmi, scaleremo poi con le gocce con una benzodiazepina a lunga emivita e impiegandoci molto tempo.
Sarà ma io a) sono preoccupato, b) sto ancora molto male.