Depressione ansiosa o agitata?

Premetto che da quando ho 18 anni fino ai miei 37 mi è stato diagnosticato un disturbo ansioso con forti somatizzazioni ed ipocondria con una tendenza depressiva reattiva a questo disturbo.

Disturbo sempre curato con efficacia con soli antidepressivi a basso/medio dosaggio e benzodiazepine al bisogno solo nella fase iniziale della cura.


Nel 2017 ho avuto una crisi familiare vissuta da me in maniera talmente grave e stressante che ha portato al mio primo ricovero in preda a crisi d'ansia talmente forti da durare anche tutta la giornata.

Mi hanno dimesso con la diagnosi di disturbo ansioso depressivo con personalità NAS e tratti ipocondriaci con una cura di 150 mg di Sertralina e 900 mg di Gabapentin.

Dopo il ricovero ho passato mesi molto difficili separato da mia moglie, ma questa separazione ha via via aiutato a riprendermi fino a sentirmi infelice ma stabile e quando son tornato insieme a mia moglie ho ritrovato anche la felicità perchè in fondo non ero più malato e quindi stavo bene con lei.

Via via sono andato avanti per anni con una terapia di mantenimento con 100 mg si Sertralina e 300 mg di Gabapentin e già dal 2021 notavo un mio comportamento agitato sopra le righe su certi temi ma mi sentivo bene nel senso che avevo una forte autostima su certi argomenti su cui ero effettivamente ferratissimo ma anche un po' invasato.
Però stavo bene contento della mia vita.


Nel 2023 si ammala la mia cagnolina che era una figlia e poi muore a Settembre.

E quella mia sicurezza ed agitazione positiva si trasforma in disperazione.


In un colpo solo metto in discussione gli ultimi anni di vita frenetici ed impulsivi in chiave negativa e provo un cambiamento radicale su tanti aspetti.

Purtroppo i miei sforzi si rivelano un fallimento.

A un certo punto la psichiatra mi toglie i 100 mg di Sertralina e me li sostituisce con 100 mg di Fluvoxamina lasciandomi i 300 di Gabapentin.


Devo dire che per 2 mesi torno un po' alla mia vecchia vita con le mie vecchie abitudini e sto decisamente meglio.


Poi a Gennaio 2024 ho una crisi di coscienza fortissima ed ho attacchi d'ansia estremi per 5 giorni di fila durante un viaggio tanto che torno in anticipo e mi faccio ricoverare 12 giorni e l'ansia scompare ma rimane il senso di dover dare un cambio radicale alla mia vita spinto da mia moglie e mia zia.


Mi raddoppiano la Fluvoxamina a 200mg e riducono il Gabapentin a 200mg.

Torno a casa con attacchi d'ansia estremi e sviluppo una fobia nei confronti di mia moglie che mi voleva cambiare.


Dopo 1 mese vengo ricoverato e mi prescrivono dosaggi massimi di antidepressivi e 900 mg Gabapentin.


Morale ancora oggi ho spesso fortissimi attacchi d'ansia ed un senso di agitazione anche nei momenti sì con abuso di stimolanti come il caffè (nei momenti sì).


Ora il mio nuovo psichiatra mi ha appena ridotto l'antidepressivo.


La diagnosi attuale post ricovero è depressione maggiore ricorrente.


Ma è una depressione ansiosa o agitata?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.6k 1k 63
La depressione maggiore ricorrente ha una sua categoria specifica e non c’entra con quanto richiede lei.

Comunque andrebbe indagato se nel corso del trattamento non abbia avuto una condizione ipomaniacale che descrive con questa iperattività

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Utente
Utente
Da un punto di vista psicologico la mia crisi o ricaduta è molto simile a quella del 2017 con la differenza che nel 2017 avevo anche pasticciato con i farmaci sospendendoli per un periodo.

Ma l'inizio della crisi è stato una fotocopia in un momento di debolezza ho cominciato a non accettarmi più per quello che sono stato per anni con l'ossessione di voler cambiare vita e diventare il marito perfetto per mia moglie.

Mi sono stressato talmente tanto nel non riuscire a diventarlo mi sono sentito talmente in difetto con i sensi di colpa che stavo talmente male in preda ad attacchi d'ansia che prima ho provato ad andare a casa di persone familiari per riprendermi poi ho dovuto optare per il mio primo ricovero in preda ad ansia estrema.

Uscito dal ricovero ho messo in piedi una separazione farsa spinto da mia mamma con gli avvocati ma non ho mai avuto il coraggio di andare fino in fondo perchè io mia moglie l'ho sempre amata ma non ero in grado di farmi vedere da lei così.

Morale ho passato molti mesi lontano da mia moglie e da mio figlio dove pian piano sono tornato ad accettarmi con i miei vecchi ritmi da imperfetto che in realtà ero io ed ero contento di essere come ero.
Ma ci sono voluti tanti mesi di distanza per ritrovarmi.

Adesso la situazione è uguale ma è scaturita prima dalla malattia e poi dal lutto della mia cagnolina che era come una figlia primogenita.

Anche li dopo il lutto mi sono messo in testa che avrei dovuto cambiare radicalmente vita per compiacere mia moglie e perchè non riuscivo più ad accettarmi.

Morale a questo giro la distanza con mia moglie l'ho fatta per pochissime volte e tutte le volte che torno con lei non riesco a sentirmi me stesso sono sempre stressato pauroso dei miei comportamenti di non essere all'altezza con lei e mio figlio.
E quando passo tanto tempo con loro tipo in vacanza ho un profondo disagio perché non riesco a rilassarmi ad accettarmi con i miei limiti che purtroppo vengono esasperati in condizione di stress.

Morale adesso siamo partiti per le vacanze tutto il tempo con loro e sto malissimo.
Quando sto' un po' meglio durante la giornata provo a dissimulare ma poi la mattina ho attacchi d'ansia per ore perchè in fondo mi sento troppo debole per stare con loro sento di aver forzato i tempi.

Da un punto di vista farmacologico assumo Duloxetina 120(ridotta a 90 gli ultimi giorni) e Gabapentin 900

Una psichiatra americana mi ha suggerito l'Olanzapina di cui ho il terrore perchè ho letto che assottiglia delle parti corticali del cervello.

E da un punto di vista personale in questo periodo vorrei essere il più lontano possibile da mia moglie e mio figlio per tranquillizzarmi.
Ma mi hanno messo un po' in testa che devo affrontare la mia ansia a scopo terapeutico poi nella pratica è uno stress cronico.
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Utente
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Poi sono turbato da un sovraccarico di informazioni e consigli che sono lontanissimi da quello che sento.
Anche se sto male sento di avere l'attività cerebrale iperattiva.
Ma non è la prima volta che mi sento così nel 2017 era uguale e sognavo un coma farmacologico per spegnerla.
E tante altre volte ho avuto questa iperattività percepita e mi hanno sempre spiegato che era legata ad un disturbo d'ansia ereditario e che la mia depressione era reattiva.
Solo a sto giro mi hanno fatto la diagnosi di depressione maggiore ricorrente.