Come trattare i deliri nella m. di Parkinson?

Egregi Dottori,
mio padre, 72 anni, affetto da m.
di Parkinson, sta vivendo una fase di psicosi o delirio.
Questo disturbo, secondo quanto sostiene il neurologo, sarebbe dovuto all'accumulo delle sostanze presenti in alcuni farmaci scelti per la terapia antiparkinson. Ha idee fisse, non corrispondenti alla realtà: la moglie lo tradirebbe, e un conoscente vorrebbe impossessarsi dei suoi beni. Così verso quest'ultimo rivolge parole offensive e dichiara di voler usare le maniere forti. Questi sarebbe addirittura l'amante della moglie. In passato, abbiamo segnalato episodi di mancato controllo degli impulsi, per cui ha assunto Seroquel 25 mg.
Ora, sempre su indicazione del neurologo, assume Depakin Chrono 300 mg.
Siamo in attesa di consulto psichiatrico.
Non noto nel frattempo nessun miglioramento.
Medesimi pensieri.
Alterna momenti di frustrazione a piccole manie di grandezza, poi minimizza la sua malattia, torna ad avere un linguaggio positivo con la moglie, con la quale comunque vive un rapporto tutto sommato tranquillo. Mi sembra a tratti preoccupato e pure un po' depresso, sembra voglia quasi piangere dopo le sue paranoie.
Cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi? Questi pensieri fissi spariranno dalla sua mente?
Quale può essere la terapia più efficace nel suo caso?

Grazie.

Terapia in atto per m.
di Parkinson: Xadago (dosaggio da rivedere), Stalevo, Madopar, Efexor (assumere ogni 2 giorni), Seroquel; Rivastgmina per demenza di Alzheimer 21/30. Depakin Chrono da 2 settimane per i deliri.