E' veramente ansia?

Buongiorno! Sono un uomo di 40 anni e a fine Aprile di quest'anno è venuta a mancare mia madre a causa di una neoplasia allo stomaco con metastasi ossea. E'stato un grande dolore per me! I primi di Maggio cominciai a sentire un senso di oppressione nella parte finale delle costole e dopo aver mangiato qualcosa di poco sostanzioso, mi sentivo pieno. Andai dal mio medico che non riscontrò niente ma dopo qualche giorno, tornando dal lavoro, mi sentii addosso un grande malessere come se dovessi morire all'istante e questo episodio mi durò un'ora circa. La paura è stata tanta e alla fine ero venuto a sapere che avevo avuto un attacco di panico. Da quel giorno iniziò per me un calvario poichè l'ansia e la depressione erano entrate a far parte della mia vita e come se non bastasse ero diventato ipocondriaco a tal punto che ogni sintomo che sentivo nel mio corpo era per me un enorme disagio e i miei pensieri mi portavano a pensare di avere un cancro! Da lì feci tutte le analisi possibili ed immaginabili come Gastroscopia, Ecografia, Emocromo completo, Visite specialistiche ecc. e tutto con esito negativo. Dopo le risposte stavo meglio ma il giorno mi tornava ancora il dubbio di avere qualche grave malattia e sembrava che il sintomo, dopo gli esami, si spostasse in altre parti. Passai molte notti in bianco e la tranquillità non sapevo più cos'era! Ero completamente preso dalla paura ma tramite un mio collega il quale sapeva della mia situazione, mi consigliò di rivolgermi ad uno psichiatra. Da Giugno cominciai a prendere gradatamente lo Zoloft compresse da 50mg raggiungendo gli attuali 100mg al giorno (una da 50mg la mattina ed una la sera). Insieme allo Zoloft, per i primi due mesi, lo psichiatra mi pescrisse anche lo Xanax che mi sarebbe servito per tamponare gli effetti indesiderati dell'antidepressivo, Anch'esso lo presi in modo graduale raggiungendo i 100mg al giorno (una da 50 la mattina e una la sera, e per due mesi fino a sospenderlo, sempre in modo graduale. Prima della sospensione accusavo una forte sonnolenza verso metà mettinata e ciò era provocato dallo Xanax; meno male che mi è stato tolto. Lo psichiatra mi consiglio pure di rivolgermi ad un bravo psicoterapeuta il quale sto ancora facendo sedute. Devo dire che, dopo un mese e mezzo circa di terapia, cominciai a notare dei benefici, fino a quando due settimane fa, mi alzai dal letto e sentii come un tremore interno, senso di sbandamento (insicurezza nel camminare), pesantezza alla testa fino a che mi viene l'emicrania in tardo pomeriggio ed oltretutto ho un acufene persistente nell'orecchio sinistro come uno scampanellio. Sono andato dall'Otorino il quale, dopo un'accurata diagnosi all'udito ed esame vestibolare, non ha rilevato niente e secondo lui si tratta di ansia che ha condiviso il mio psichiatra. Di cosa si tratta questa mia fastidiosa sensazione? E' ansia come dicono? Sono gli effetti dello Zoloft? Grazie e mi scuso se mi sono dilungato troppo ma è perchè non mi sento tranquillo!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

se ha fatto tutti controlli dovuti e la risposta e' che e' un problema ansioso, penso che quella sia l'indicazione diagnostica piu' appropriata.

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Attivo dal 2009 al 2022
Ex utente
Grazie Dott. Ruggiero per la sua celere risposta. Mi sono ricordato che il mio medico, qualche mese fa, vista la mia forte preoccupazione di avere qualche patologia, mi aveva prescritto analisi di alcuni marcatori (Antigeni) che tra l'altro non sapevo bene cosa fossero e non capii il motivo di questi esami. Forse era per il semplice fatto per farmi stare tranquillo e che non avevo niente ma l'esito delle analisi non fu così pienamente negativo perchè uno di quelli era alterato: l'antigene 15-3 che il suo valore massimale è di 30 U/ml mentre io l'avevo a 43. Il mio medico mi disse che non dovevo preoccuparmi perchè è un esame aspecifico e che tale valore poteva essere anche una semplice infiammazione. Non s'immagina dottore il mio stato d'animo a tal punto che non stavo più nella pelle e pure il mio psichiatra rimase allibito per questo fatto ma fece di tutto per tranquillizzarmi! Carissimo dottore, a parte questo fatto vorrei sapere gentilmente una cosa: visti i sintomi che sento in questo periodo come descritto nella parte finale del precedente post, il farmaco Zoloft può provocare questi effetti indesiderati anche a distanza di diversi mesi? E' un disturbo a me fastidioso s l'acufene non mi da tregua! Inoltre vorrei sapere se, secondo lei, è giusta la terapia che mi ha dato lo psichiatra? Quale altro consiglio mi può dare? Grazie e cordiali saluti.
[#3]
Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22
Gentile utente,
La terapia prescrittale è corretta. Di solito l'antidepressivo no dà questo tipo di effetti dopo così tanto tempo.
Immagino che non abbia problemi di Pressione arteriosa ma, se non avesse bene indagato, controlli la sua pressione.

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

www.cesidea.it
info@cesidea.it

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Attivo dal 2009 al 2022
Ex utente
Mi scuso se mi trovo nuovamente qui a scrivervi ma ho da sottoporvi una domanda in quanto stanotte ho avuto per due volte attacco d'ansia o panico (il secondo due ore dopo il primo). Come citato nel mio precedente post, è da Giugno che assumo Zoloft 100mg al giorno e sinceramente mi trovo veramente sorpreso dal fatto che, pur prendendo questo farmaco da diversi mesi, possa sentire ancora quei fastidiosi effetti. All'inizio della terapia, il mio psichiatra mi aveva dato anche lo Xanax 0,50 (una la mattina e la sera) per circa due mesi e poi me lo ha tolto gradualmente. Per un periodo sono stato meglio ma da qualche giorno riaffioravano quei strani sintomi come mal di testa, tremore interno, stanchezza, mal di stomaco e quella sensazione di nodo in gola e la paura di avere qualche male incurabile; da lì mi era ritornata l'ipocondria e il fatto di stanotte è stata la conferma di una psico-ricaduta. Può essere che lo Zoloft sia inefficace? Dovrei riprendere lo Xanax? Non so perchè ma ho paura di non uscirne più fuori da questa situazione che mi crea forte disagio anche nella società. E' come se cercassi rassicurazione da medici (per avere una certezza di non avere qualcosa di patologico e grave), amici e familiari ma la tranquillità in me dura poco e dopo qualche ora mi ritorna l'ansia o l'ipocondria. Il mio psichiatra mi disse che io somatizzo a livello fisico e che devo stare calmo ma è come se non avessi il controllo di me stesso e non riuscissi a ragionare e ad autoconvincermi che è un fattore di psiche. Cosa devo fare? Ho tanta paura di non farcela. In attesa di una gradita risposta porgo nuovamente i miei più cordiali saluti.
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