Ansia e depressione
Salve, ritorno per chiedere un consulto circa un cambio di terapia.
Soffro dall' età di 21 anni di ansia, attacchi di panico e depressione reattiva.
In passato ho assunto citalopram 20 mg (per 18 lunghi anni) con effetti benefici, anche se, non del tutto risolutivi.
L' ansia era comunque presente, ma riuscivo a gestirla.
Negli anni ho avuto diverse ricadute, nonostante assumessi citalopram, ma son riuscita sempre a venirne fuori dopo periodi più o meno brevi.
Ad ottobre 2023 ennesima ricaduta, in seguito ad un lutto familiare, ma questa volta la ricaduta è stata molto più pesante con sintomi più forti.
Chiedo subito aiuto al medico psichiatra che mi sostituisce il citalopram 20 mg con paroxetina 20 mg, Xanax 10 GTT x 3 volte/die, Anafranil (che sospendo dopo poco perché mi provocava tachicardia).
La situazione rientra in parte, proseguo con paroxetina e lo Xanax lo mantengo solo 10 GTT al mattino.
Nonostante il miglioramento sull' ansia e gli attacchi di panico, il mio umore rimane basso, presenza di angoscia, poca voglia di fare, stanchezza.
In accordo con il medico psichiatra decidiamo di cambiare la terapia, passando da paroxetina 20 mg a cipralex 10 mg al mattino (iniziata da pochi giorni) + Xanax 10 GTT al mattino (che spero di togliere presto) + aripripazolo 2, 5 mg alla sera.
Il medico prescrittore mi ha spiegato che l' aripripazolo a questo dosaggio, oltre a potenziare l' effetto del cipralex, dovrebbe essere attivante.
Cosa ne pensate di questa soluzione terapeutica?
So che on line non è possibile dare indicazioni, soprattutto sulla base di una non conoscenza della persona.
La diagnosi è Ansia generalizzata, attacchi di panico e depressione reattiva.
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra cortese attenzione.
Soffro dall' età di 21 anni di ansia, attacchi di panico e depressione reattiva.
In passato ho assunto citalopram 20 mg (per 18 lunghi anni) con effetti benefici, anche se, non del tutto risolutivi.
L' ansia era comunque presente, ma riuscivo a gestirla.
Negli anni ho avuto diverse ricadute, nonostante assumessi citalopram, ma son riuscita sempre a venirne fuori dopo periodi più o meno brevi.
Ad ottobre 2023 ennesima ricaduta, in seguito ad un lutto familiare, ma questa volta la ricaduta è stata molto più pesante con sintomi più forti.
Chiedo subito aiuto al medico psichiatra che mi sostituisce il citalopram 20 mg con paroxetina 20 mg, Xanax 10 GTT x 3 volte/die, Anafranil (che sospendo dopo poco perché mi provocava tachicardia).
La situazione rientra in parte, proseguo con paroxetina e lo Xanax lo mantengo solo 10 GTT al mattino.
Nonostante il miglioramento sull' ansia e gli attacchi di panico, il mio umore rimane basso, presenza di angoscia, poca voglia di fare, stanchezza.
In accordo con il medico psichiatra decidiamo di cambiare la terapia, passando da paroxetina 20 mg a cipralex 10 mg al mattino (iniziata da pochi giorni) + Xanax 10 GTT al mattino (che spero di togliere presto) + aripripazolo 2, 5 mg alla sera.
Il medico prescrittore mi ha spiegato che l' aripripazolo a questo dosaggio, oltre a potenziare l' effetto del cipralex, dovrebbe essere attivante.
Cosa ne pensate di questa soluzione terapeutica?
So che on line non è possibile dare indicazioni, soprattutto sulla base di una non conoscenza della persona.
La diagnosi è Ansia generalizzata, attacchi di panico e depressione reattiva.
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra cortese attenzione.
[#1]
Penso che non ci vedo un gran senso nel ritorno al citalopram. Se era stato cambiato per la paroxetina, poi si ritorna invece al citalopram in versione s-citalopram (contenuto anche nella miscela r/s-citalopram), con la differenza dell'aripiprazolo. Non vedo attinenza con le diagnosi che riporta di questa aggiunta.
"La diagnosi è Ansia generalizzata, attacchi di panico e depressione reattiva."
La diagnosi in realtà può essere depressione, "depressione reattiva" è una categoria descrittiva ma già interpretativa, e gli altri due elementi, messi così, sembrano dei tipi di sintomo (o sono da intendersi come altre diagnosi associate ?).
"La diagnosi è Ansia generalizzata, attacchi di panico e depressione reattiva."
La diagnosi in realtà può essere depressione, "depressione reattiva" è una categoria descrittiva ma già interpretativa, e gli altri due elementi, messi così, sembrano dei tipi di sintomo (o sono da intendersi come altre diagnosi associate ?).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Dott. Pacini,
per quanto riguarda la diagnosi non so che dirle, ogni ricaduta parte sempre con ansia generalizzata, dopo si trasforma in attacchi di panico e sfocia sempre in depressione.
Per la terapia, il perché di questa scelta non saprei, io da paziente mi affido ai medici sperando sempre nella scelta migliore. Per adesso ho solo assunto il Cipralex (da 2 giorni), l' aripripazolo ho un po' di timore ad iniziarlo se devo dirle la verità.
Poi volevo approfittarne per chiederle un altro parere, è giusto passare dall' Eutimil al Cipralex senza una sospensione graduale?
per quanto riguarda la diagnosi non so che dirle, ogni ricaduta parte sempre con ansia generalizzata, dopo si trasforma in attacchi di panico e sfocia sempre in depressione.
Per la terapia, il perché di questa scelta non saprei, io da paziente mi affido ai medici sperando sempre nella scelta migliore. Per adesso ho solo assunto il Cipralex (da 2 giorni), l' aripripazolo ho un po' di timore ad iniziarlo se devo dirle la verità.
Poi volevo approfittarne per chiederle un altro parere, è giusto passare dall' Eutimil al Cipralex senza una sospensione graduale?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 479 visite dal 25/06/2024.
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