Decadimento cognitivo e spossatezza

Buongiorno,
per cptsd (disturbo post traumatico complesso) e bipolarismo II assumo Rivotril 15 gocce, Lamictal 300 mg, Latuda 18, 5, talofen gocce a bisogno in caso di angosce postraumatiche, e per dormire o talofen 20 ggt o valdorm 30 mg.

(Questo a fasi alterne perché il valdorm funziona per un po' poi non fa più effetto, e però con il talofen al mattino sono molto abbattuta).



Scrivo perché questi farmaci e dosaggi li assumo regolarmente da circa tre anni, prima sono stati fatti milioni di tentativi (nemmeno con questi, comunque, sto bene, ma questo è un discorso a parte), e sempre più noto forte compromissione della memoria anterograda, al punto che devo riaprire una decina di volte una pagina in internet per ricordarmi una parola se sto facendo una ricerca, non ricordo i giorni, perdo appuntamenti, scordo numeri o parole letti pochi secondi/minuti prima, non riesco più a leggere, durante il giorno starei sempre a letto (ma se mi addormento mi risveglio automaticamente con attacchi di angoscia quindi è bene non lo faccia), per un lavoretto che devo svolgere sporadicamente da casa e per cui ci vuole concentrazione devo fare pausa ogni dieci minuti, prendere molti caffè o redbull perché non reggo, e ci metto molti più giorni del necessario, non riesco più a comprendere molti significati di ciò che tento di leggere.

Tutto questo, fino al 2014, quando assumevo solo rivotril, non accadeva, anzi, ero molto attiva intellettualmente, lavoravo con codici informatici, ero molto brillante negli studi.
Prima del rivoltril ovviamente ancora di più, infatti I primi voti non ottimi agli esami li ho avuti proprio durante l'assunzione di rivoltril.

E' andato man mano peggiorando più farmaci venivano introdotti.
Alla fine ho dovuto abbandonare I miei studi e desideri nel proseguimento della carriera accademica.

Fino al 2019 non assumevo Latuda e il Lamictal era a 100 mg (avevo quindi ancora alcune brevi fasi ipomaniacali comunque sempre di natura blanda, anzi, sono le sole in cui mi riattivo) e cognitivamente mi sembrava di essere più "sana".
Oltre a ciò, prima ricordavo tutti i sogni, ora non ricordo più nulla.

Questi farmaci danno questi effetti?

E' riscontrabile da una RMN un decadimento cognitivo?

Cosa sarebbe bene fare?

Sono preoccupata perché sono comunque giovane, e "funziono" meno di molti anziani.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 44.1k 1,000 248
"E' andato man mano peggiorando più farmaci venivano introdotti."

E quindi perché venivano introdotti ?


"E' riscontrabile da una RMN un decadimento cognitivo?". Questa domanda sorprende. Dopo tutto il discorso che ha fatto salta fuori un pensiero del genere, ma non ha un nesso chiaro.

Per capire meglio la diagnosi, PTSD su quale trauma ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Buongiorno, Dottore, grazie per la risposta. Venivano introdotti più farmaci per i sintomi psichici, tanto più che ci sono voluti anni a chiarire la diagnosi, quindi si andava a tentoni. L'aumento invece delle posologie dipende da un effetto tolleranza: se prima dormivo con 5 gocce di talifen, per dire, ora me ne servono 20. Di base non è stata data importanza al decadimento cognitivo intellettivo che stavo riportando, neppure al fatto che non riuscissi più a ricordare nulla agli esami (consideri che la mia media era 29,9).

In che senso il nesso sulla domanda sull'RMN? Intende che un decadimento cognitivo è chiaro che si può vedere da una risonanza o da esami neurologici (avevo già dei segni nel 2018 di maggior spazio liquorale al vertice, un suo collega mi aveva detto allora che è irreversibile ma non si può sapere se sia dovuto ai farmaci, il che era possibile ma non certo, oppure ad altro), o che se c'è ed è presente così forte non ha neanche senso porre la domanda?

Per quel che riguarda il disturbo post traumatico complesso (non "semplice ptsd" legato ad un singolo trauma ma a costanti e protratti traumi gravi a partire dall'infanzia e risubiti in età adulta) diagnosticato finalmente sia in regime di ricovero in case di cura che da medici nel 2021, mi mette difficoltà rispondere qui per non espormi troppo in pubblico.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 44.1k 1,000 248
Sì, ma chiedevo quali traumi, per capire di cosa si parli, perché il ptsd è una categoria molto utilizzata ma spesso con l'equivoco del definire soggettivamente esperienze traumatizzanti, che non c'entra con il ptsd, ci sono elementi precisi per definirlo.

"Intende che un decadimento cognitivo è chiaro che si può vedere da una risonanza o da esami neurologici"

No, intendo che fa tutto un discorso sui farmaci e poi vorrebbe vedere alla RMN un segno (non di effetti dei farmaci evidentemente).

Dr.Matteo Pacini
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