Richiesta parere su uso benzodiazepine per disturbo psichiatrico
Salve,
avevo già scritto un consulto e dopo di quello, a inizio anno, mi sono rivolto a uno Psichiatra della mia zona che mi ha diagnosticato un disturbo dell'umore (probabilmente un disturbo bipolare di tipo 2, lui l'ha messo col punto interrogativo).
Quindi è da febbraio che sto facendo la seguente cura:
Acido Valproico 300
Sertralina inizialmente 50 da Maggio a 100
Alprazolam 1 mg variato nel tempo da mg al giorno alla dose attuale di una compressa e mezza al giorno (mezza la mattina, intera la sera).
Ora volevo solo avere un parere, ove fosse possibile, sull'utilità dell'uso delle benzodiazepine da così tanti mesi, per il resto la mia cura va bene, ma nonostante dica al Dottore che l'ansia è completamente sparita, continua a prescrivermi l'Alprazolam.
Ringrazio a chi vorrà rispondermi
Buonasera
avevo già scritto un consulto e dopo di quello, a inizio anno, mi sono rivolto a uno Psichiatra della mia zona che mi ha diagnosticato un disturbo dell'umore (probabilmente un disturbo bipolare di tipo 2, lui l'ha messo col punto interrogativo).
Quindi è da febbraio che sto facendo la seguente cura:
Acido Valproico 300
Sertralina inizialmente 50 da Maggio a 100
Alprazolam 1 mg variato nel tempo da mg al giorno alla dose attuale di una compressa e mezza al giorno (mezza la mattina, intera la sera).
Ora volevo solo avere un parere, ove fosse possibile, sull'utilità dell'uso delle benzodiazepine da così tanti mesi, per il resto la mia cura va bene, ma nonostante dica al Dottore che l'ansia è completamente sparita, continua a prescrivermi l'Alprazolam.
Ringrazio a chi vorrà rispondermi
Buonasera
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
41.6k 1k 63
Sia l’uso delle benzodiazepine che l’acido valproico richiedono attenzione per l’uso alla sua età.
Se ha un disturbo di tipo bipolare la terapia andrebbe ottimizzata anche nei dosaggi e valutata anche la possibilità di trattamenti più specifici.
Se ha un disturbo di tipo bipolare la terapia andrebbe ottimizzata anche nei dosaggi e valutata anche la possibilità di trattamenti più specifici.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
44.2k 1k 248
L'uso prolungato delle benzodiazepine può aver senso per alcune (e dipende anche dalla formulazione) il cui effetto non si estingue del tutto, o parte del cui effetto non si estingue (ne hanno diversi, legati a diversi "obiettivi" molecolari.
In questo caso non saprei se l'alprazolam è lì come molecola a rilascio rapido o lento, se c'è con un ruolo preciso, oppure è rimasta "appesa" senza un perché specifico.
In questo caso non saprei se l'alprazolam è lì come molecola a rilascio rapido o lento, se c'è con un ruolo preciso, oppure è rimasta "appesa" senza un perché specifico.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Utente
Buongiorno Dottori, innanzitutto ringrazio entrambi per le risposte.
Per quanto riguarda l'acido valproico effettuo ogni circa 3 mesi il dosaggio dello stesso nel sangue e l'ultimo parametro era di 62 (range terapeutico da 50 a 100).
L'alprazolam è quello normale non a rilascio lento. Ora ho visto un refuso nel consulto, la dose iniziale era di 3 mg di alprazolam ovvero: 1cp la mattina, 1 cp pranzo e 1 cp sera, adesso è mezza la mattina e 1 la sera di compressa. Penso sia un dettaglio importante. Comunque rinnovo di nuovo i ringraziamenti per le risposte e a questo punto al prossimo colloquio, riferirò questi miei dubbi al mio Psichiatra, che tra l'altro mi ha consigliato anche di intraprendere un percorso psicoterapeutico da affiancare all'assunzione dei farmaci.
Cordiali saluti
Per quanto riguarda l'acido valproico effettuo ogni circa 3 mesi il dosaggio dello stesso nel sangue e l'ultimo parametro era di 62 (range terapeutico da 50 a 100).
L'alprazolam è quello normale non a rilascio lento. Ora ho visto un refuso nel consulto, la dose iniziale era di 3 mg di alprazolam ovvero: 1cp la mattina, 1 cp pranzo e 1 cp sera, adesso è mezza la mattina e 1 la sera di compressa. Penso sia un dettaglio importante. Comunque rinnovo di nuovo i ringraziamenti per le risposte e a questo punto al prossimo colloquio, riferirò questi miei dubbi al mio Psichiatra, che tra l'altro mi ha consigliato anche di intraprendere un percorso psicoterapeutico da affiancare all'assunzione dei farmaci.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 190 visite dal 21/06/2024.
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