Interruzione trattamento trittico contramid

Buongiorno dottori,
circa un mese fa ho effettuato una visita psichiatrica, a distanza di 2 mesi dalla comparsa di sintomi depressivi (anedonia, insomnia e ansia).
Su prescrizione dello stesso ho iniziato una terapia con Trittico Contramid 150 mg con richiesta di un secondo colloquio a distanza di 3 settimane.

Al secondo controllo, ho comunicato allo psichiatra che i problemi legati all' insonnia erano migliorati, tuttavia persistevano anedonia, depressione e pensieri intrusivi continui.
A questo punto lo psichiatra ha deciso che fosse il caso di cambiare strategia, prescrivendo lo scalaggio del Trittico (a 75 mg per una settimana) e di iniziare subito dopo, una terapia con Zoloft accompaganto con XANAX gocce da prendere massimo 3 volte al giorno, al bisogno.

Ho già in un primo momento espresso le mie perplessità ad eseguire la predetta cura, ma lui in modo abbastanza ostinato, ha asserito che l' unico modo per abbattere la sintomatologia da me indicata (specie quella legata al pensiero intrusivo) quella di un farmaco SSRI fosse l' unica strada percorribile.

Ho iniziato a scalare il farmaco, tuttavia continuo ad essere restio sul voler iniziare la cura con lo Zoloft, specie dopo aver letto dei tutti gli effetti collaterali, specie quelli legati alla sfera sessuale, che può comportare.
Ho risentito il mio psichiatra chiedendogli se potessi semplicemente provare a scalare il Trittico portandolo ad interruzione (dato che ad ogni modo si è verificato inefficace) senza passare alla cura con Zoloft per provare l' ultima spiaggia, anche se con tempistiche magari molto piu lunghe, della sola psicoterapia COG.
COMP.
Il medico però si è mostrato contrario scaricando tutto sulla mia responsabilità, un eventuale interruzione del trittico e quindi di una terapia.
MI sento quasi obbligato ad iniziare una terapia che avverto, ad oggi, come quasi una "condanna".
Ho sviluppato il mio stato di ansia proprio a causa di problemi legati all' ansia da prestazione in ambito sessuale e quindi so di per certo che un effetto collaterale in tal senso mi devasterebbe ancora di piu andando ad annullare eventuali effetti benefici della sertralina.
QUalcuno potrebbe consigliarmi un' alternativa?
Dopo 1 meno di 1 mese di Trittio, uno scalaggio di 1 settimana a 75 mg sarebbe sufficente per provare ad interromperlo?
Avete Esperienze cliniche circa lo Zoloft che potrebbero in qualche modo incoraggiarmi ad iniziare questa terapia?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.6k 1k 63
Le condizioni di servizio chiaramente non consentono di suggerire una terapia dal portale.

La sua paura di assumere la terapia prescritta dipende molto da ciò che pensa possa accadere ma non è detto che accada.

Già la prima proposta di terapia non era decisamente incisiva sulla sintomatologia e quindi anche la proposta di variazione è un tentativo per riparare alla prescrizione precedente.

Sarebbe più preoccupante l’utilizzo di benzodiazepine al bisogno.

https://wa.me/3908251881139
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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta dottore,

sebbene non possa dare indicazioni terapeutiche, potrebbe esprimersi sulla possibilità di sintomi d astinenza interrompendo ( dopo comunque lo scalaggio) il trittico, considerando che l ho assunto per un solo mese?

Perche secondo lei sarebbe più preoccupante l assunzione di benzodiazepine al bisogno?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.6k 1k 63
Lei non sta avendo nessuna astinenza sta avendo una riesacerbazione dei sintomi perché in tempi brevissimi si passa da una terapia ad un’altra senza che lei l’abbia sostituita.

Le benzodiazepine sono responsabili di dipendenza

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