Quali sono le differenze tra trittico e citalopram?
buongiorno, sono una ragazza di 24 anni, faccio psicoterapia da diversi anni ma nell’ultimo anno ho avuto dei peggioramenti e la mia psicologa mi ha consigliato di rivolgermi anche ad una psichiatra.
sono seguita da questa psichiatra da 6 mesi (la diagnosi è ansia generalizzata), mi ha prescritto paroxetina 20mg e trittico 25mg per tre volte al giorno.
pian piano ho cominciato a stare leggermente meglio ma non ancora del tutto, la psichiatra non sembra voler aumentare le dosi perché secondo lei sto andando bene, e si, come ho detto ho già notato miglioramenti, riesco di nuovo a lavorare e svolgere qualche attività quotidiana che prima proprio non riuscivo a fare (prima di iniziare la cura farmacologica passavo praticamente quasi tutte le giornate a letto senza la forza di fare quasi nulla)
però ancora non mi sento al meglio delle mie forze, diciamo che sto sopravvivendo e non vivendo.
riesco a fare le cose, andare a lavoro, esco anche un po’ di più, ma non riesco mai davvero a farle con gioia, ho perso interesse in tutte le mie passioni, insomma, sto meglio rispetto a 6 mesi fa ma è ancora molto lontano da qualche anno fa, quando ancora stavo bene.
parlando con una mia amica che anni fa si era trovata in una situazione simile alla mia, mi ha raccontato che a lei erano stati prescritti paroxetina (come prendo io) e citalopram (o escitalopram non ricordo), e dopo qualche mese aveva effettivamente iniziato a sentirsi meglio e a ritrovare la voglia di vivere, di uscire, di fare sport ecc.
, e ora dopo anni sta bene (ovviamente come chiunque con disturbi depressivi o d’ansia ci sono periodi in cui si sta meglio e altri in cui si sta meno bene, ma è normale)
allora mi chiedevo, quali sono le differenze tra trittico e citalopram?
è possibile che cambiando il mio farmaco con quest’ultimo io possa sentirmi meglio?
grazie mille
sono seguita da questa psichiatra da 6 mesi (la diagnosi è ansia generalizzata), mi ha prescritto paroxetina 20mg e trittico 25mg per tre volte al giorno.
pian piano ho cominciato a stare leggermente meglio ma non ancora del tutto, la psichiatra non sembra voler aumentare le dosi perché secondo lei sto andando bene, e si, come ho detto ho già notato miglioramenti, riesco di nuovo a lavorare e svolgere qualche attività quotidiana che prima proprio non riuscivo a fare (prima di iniziare la cura farmacologica passavo praticamente quasi tutte le giornate a letto senza la forza di fare quasi nulla)
però ancora non mi sento al meglio delle mie forze, diciamo che sto sopravvivendo e non vivendo.
riesco a fare le cose, andare a lavoro, esco anche un po’ di più, ma non riesco mai davvero a farle con gioia, ho perso interesse in tutte le mie passioni, insomma, sto meglio rispetto a 6 mesi fa ma è ancora molto lontano da qualche anno fa, quando ancora stavo bene.
parlando con una mia amica che anni fa si era trovata in una situazione simile alla mia, mi ha raccontato che a lei erano stati prescritti paroxetina (come prendo io) e citalopram (o escitalopram non ricordo), e dopo qualche mese aveva effettivamente iniziato a sentirsi meglio e a ritrovare la voglia di vivere, di uscire, di fare sport ecc.
, e ora dopo anni sta bene (ovviamente come chiunque con disturbi depressivi o d’ansia ci sono periodi in cui si sta meglio e altri in cui si sta meno bene, ma è normale)
allora mi chiedevo, quali sono le differenze tra trittico e citalopram?
è possibile che cambiando il mio farmaco con quest’ultimo io possa sentirmi meglio?
grazie mille
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Non è una questione della tipologia di farmaco scelto ma la sua terapia resta ancora a dosaggio basso per cui i risultati sono parziali
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 17/06/2024.
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