Doc o depressione vera?

Salve Dottori, sono un ragazzo non nuovo su questo sito, avrei piacere se il Dottor Pacini potesse esprimere la sua opinione; soffro di ossessioni che spaziano da quelle di tipo aggressivo, a quelle a contenuto sessuale proibito, fino a quelle sulla possibilità di farmi del male togliendomi la vita; tutte queste problematiche sono sorte come ossessioni, pensieri intrusivi che hanno intaccato la mia vita che, nonostante tutto, era soddisfacente e appagante.
Mi sono recato presso ASL, la psichiatra (che è anche psicanalista) propende per una causa che affonda le radici nel vissuto familiare, per questo la psicoterapia che sto svolgendo si fonda su analisi dei sogni e dei pensieri.
Vi confesso che sino ad ora tale approccio terapeutico non sta dando i suoi frutti, anche perché nessuno mi sta insegnando come gestire queste ossessioni.
Per dirvi questa mattina, dopo essere stato abbastanza sereno ieri (nonostante i pensieri), riflettevo sul fatto che se morissi non sentirei più nulla, e tale riflessione mi ha fatto percepire il pensiero con un misto di orrore e attrattiva; ma il solo pensiero di fare una cosa del genere mi ripudia mi fa venire l'ansia e mi assale una angoscia profonda.
Io questi pensieri non li vorrei, sono indesiderati, sono fuori luogo.
Non mi sono stati prescritti farmaci per ora, solo tensiopram una compressa al giorno, io non avrei timore ad assumere farmaci pur con la paura che questi possano finire per appiattire la mia sfera percettiva di sensazioni ed emozioni.
Io non ci capisco più nulla dottori, ogni giorno leggo storie di persone con depressione, bipolari, doc, perchè vorrei capire e finisco per stare peggio, mi suggestiono leggendo certe cose pensando che possano capitare pure a me.
Mia madre ha una personalità simile alla mia, fragile, è stata sotto psicofarmaci un anno per una depressione dopo assunzione di sostanze, so che ha tentato da giovane il suicidio ma non ha patologie diagnosticate; so che suo zio è stato vittima di depressione dopo aver perso il lavoro mentre lo zio di mio padre si è tolto la vita (ma era alcolizzato).
Io sono sempre stato pieno di vita ma questo disturbo che la psichiatra dice essere "ossessivo" alle volte mi fa percepire come in bilico ad una depressione.
Dottori non mi definisco depresso, studio, mangio, mi vedo con gli amici, ho dei progetti (anche se non ho ancora conosciuto l'amore), però questi quesiti esistenziali come la possibilità di farmi del male li vivo come sintomi di una latente malattia che potrebbe indurmi a metterli in atto ed è inaccettabile questo perme; A chiunque voglia rispondermi, chiedo un po' di tatto perché sono un ragazzo che si suggestiona facilmente Vi vorrei anche dire che prima di questo periodo ero ipocondriaco, avevo paura delle peggiori malattie e mi sentivo pure i sintomi addosso Due anni e mezzo fa si è instillato il dubbio di poter essere omosessuale; mi piacciono le ragazze, beninteso, ma in certe situazioni mi eccitano anche i ragazzi.
Grazie col cuore