Difficoltà a raggiungere l'orgasmo dopo citalopram
Salve.
Ho preso per alcuni giorni citalopram 10 mg, che poi ho sospeso perché mi peggiorava molto i sintomi e ne avevo sviluppati di nuovi.
Scrivo in realtà perché sono tre giorni che l'ho sospeso, ma continuo ad avere problemi a raggiungere l'orgasmo (nel senso che non riesco ad arrivarci).
Avendolo sospeso, non dovrei stare già meglio a breve?
Per quanto potrei avere questo problema?
Grazie.
Ho preso per alcuni giorni citalopram 10 mg, che poi ho sospeso perché mi peggiorava molto i sintomi e ne avevo sviluppati di nuovi.
Scrivo in realtà perché sono tre giorni che l'ho sospeso, ma continuo ad avere problemi a raggiungere l'orgasmo (nel senso che non riesco ad arrivarci).
Avendolo sospeso, non dovrei stare già meglio a breve?
Per quanto potrei avere questo problema?
Grazie.
[#1]
No, occorre più tempo. Inutile dire il numero di giorni, si fisserebbe su un numero. Ma non è così immediato.
Soprattutto, se fa questa sospensione in condizioni in cui poi torna fuori il disturbo che stava curando, scambia i sintomi del disturbo per la disfunzione, poiché i disturbi d'ansia o le depressioni poi si accompagnano a problemi sessuali per loro natura.
Soprattutto, se fa questa sospensione in condizioni in cui poi torna fuori il disturbo che stava curando, scambia i sintomi del disturbo per la disfunzione, poiché i disturbi d'ansia o le depressioni poi si accompagnano a problemi sessuali per loro natura.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta.
In ogni caso, quello che mi interessava capire è se fosse comunque un qualcosa di temporaneo, essendo che ho fatto la terapia per pochi giorni e che prima non avevo disturbi a livello sensuale. Cioè, basta che abbia pazienza e starò meglio comunque dopo del tempo?
In ogni caso, quello che mi interessava capire è se fosse comunque un qualcosa di temporaneo, essendo che ho fatto la terapia per pochi giorni e che prima non avevo disturbi a livello sensuale. Cioè, basta che abbia pazienza e starò meglio comunque dopo del tempo?
[#3]
Certo, si intuiva che dietro c'era una preoccupazione di quel tipo. Altrimenti la domanda avrebbe avuto poco senso. A livello tecnico, ha ancora poco senso pratico. Però non capisco da dove venga l'idea che non debbano andar via. E soprattutto, visto che ha fatto la terapia per pochi giorni, è importante sapere che diagnosi ha e cosa comporta. Se ad esempio ci si cura per una ipocondria, dopo questa si sposta su paure relative ai farmaci, e gli effetti possono sembrare proprio così perché in uno stato d'ansia e di coazione a verificare le cose poi non funzionano bene.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Utente
Riguardo la diagnosi, a dire il vero non ne ho una. L'antidepressivo l'ha prescritto il neurologo (che ho consultato in realtà per emicrania) che sostiene che avrei una personalità di tipo ossessivo e che quindi avrei dovuto prendere anche il citalopram.
Sostiene questo perché gli ho riferito che a volte ho dei pensieri ossessivi e che li mando via con rituali o azioni ripetute, tuttavia la psicoterapeuta da cui vado non ritiene che i miei sintomi siano così gravi da costituire un disturbo.
Infatti, non sapevo nemmeno io se prendere il farmaco per meno, col senno di poi e considerando il parere della psicoterapeuta forse non ne avevo bisogno...
Sostiene questo perché gli ho riferito che a volte ho dei pensieri ossessivi e che li mando via con rituali o azioni ripetute, tuttavia la psicoterapeuta da cui vado non ritiene che i miei sintomi siano così gravi da costituire un disturbo.
Infatti, non sapevo nemmeno io se prendere il farmaco per meno, col senno di poi e considerando il parere della psicoterapeuta forse non ne avevo bisogno...
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 554 visite dal 16/06/2024.
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