Difficoltà a raggiungere l'orgasmo dopo citalopram

Salve.
Ho preso per alcuni giorni citalopram 10 mg, che poi ho sospeso perché mi peggiorava molto i sintomi e ne avevo sviluppati di nuovi.

Scrivo in realtà perché sono tre giorni che l'ho sospeso, ma continuo ad avere problemi a raggiungere l'orgasmo (nel senso che non riesco ad arrivarci).
Avendolo sospeso, non dovrei stare già meglio a breve?
Per quanto potrei avere questo problema?
Grazie.
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 46k 1k
No, occorre più tempo. Inutile dire il numero di giorni, si fisserebbe su un numero. Ma non è così immediato.
Soprattutto, se fa questa sospensione in condizioni in cui poi torna fuori il disturbo che stava curando, scambia i sintomi del disturbo per la disfunzione, poiché i disturbi d'ansia o le depressioni poi si accompagnano a problemi sessuali per loro natura.

Dr.Matteo Pacini
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Grazie mille per la risposta.
In ogni caso, quello che mi interessava capire è se fosse comunque un qualcosa di temporaneo, essendo che ho fatto la terapia per pochi giorni e che prima non avevo disturbi a livello sensuale. Cioè, basta che abbia pazienza e starò meglio comunque dopo del tempo?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 46k 1k
Certo, si intuiva che dietro c'era una preoccupazione di quel tipo. Altrimenti la domanda avrebbe avuto poco senso. A livello tecnico, ha ancora poco senso pratico. Però non capisco da dove venga l'idea che non debbano andar via. E soprattutto, visto che ha fatto la terapia per pochi giorni, è importante sapere che diagnosi ha e cosa comporta. Se ad esempio ci si cura per una ipocondria, dopo questa si sposta su paure relative ai farmaci, e gli effetti possono sembrare proprio così perché in uno stato d'ansia e di coazione a verificare le cose poi non funzionano bene.

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Riguardo la diagnosi, a dire il vero non ne ho una. L'antidepressivo l'ha prescritto il neurologo (che ho consultato in realtà per emicrania) che sostiene che avrei una personalità di tipo ossessivo e che quindi avrei dovuto prendere anche il citalopram.
Sostiene questo perché gli ho riferito che a volte ho dei pensieri ossessivi e che li mando via con rituali o azioni ripetute, tuttavia la psicoterapeuta da cui vado non ritiene che i miei sintomi siano così gravi da costituire un disturbo.
Infatti, non sapevo nemmeno io se prendere il farmaco per meno, col senno di poi e considerando il parere della psicoterapeuta forse non ne avevo bisogno...
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