Richiesta quali obblighi di assistenza spettano ai fratelli a sorella che soffre disturbo bipolare

Buongiorno,
vi scrivo per avere un consulto, riguardo alla situazione di una signora di cui mi sto occupando, che soffre del disturbo bipolare, che vive sola, che è seguita dal Centro Salute Mentale e che è completamente abbandonata dalla famiglia di origine.
Faccio presente che ha cinque fratelli e molti nipoti ormai adulti.
La signora in questione ha 60 anni, vive in una casa di emergenza assegnatale dal Comune da più di due anni e percepisce una pensione di vecchiaia anticipata, a seguito proprio della sua situazione psico-fisica, di circa 800 Euro mensili.


Faccio presente che quando la signora si trova nella situazione di profonda depressione, si rivolge alle uniche persone che non si sono defilate, come fanno tutti, cioè a me ed ad un altro conoscente.

Poiché penso che sia profondamente ingiusto che questa situazione ricada su persone estranee alla famiglia, sono pertanto a richiedervi, se i fratelli, sarebbero tenuti, anche per legge, a qualche forma di assistenza, e se, eventualmente la signora venisse ricoverata in una casa famiglia, o in altra struttura, tali fratelli, che non vivono con lei, sarebbero tenuti a pagare una quota sociale.


Vorrei sapere inoltre di quali servizi domiciliari e di supporto alla domiciliarità, potrebbe usufruire, cioè se ci sarebbe la possibilità di fare in modo che, quando la persona cade in stato depressivo, sia mandato qualcuno che svolga tutte le incombenze domestiche, come pagare le bollette, comprare i farmaci, fare la spesa, senza la necessità di nominare un amministratore di sostegno.


Resto in attesa di tutte le informazioni e consigli che riterrete utile darmi, per cercare di affrontare nella maniera più opportuna questa situazione.


Distinti saluti