Vista annebbiata, lentezza cognitiva, spossatezza e apatia

Salve gentili dottori, torno a scrivere qui sul sito perché non ho ancora trovato soluzione ai problemi di cui soffro da svariati anni e cercavo un parere a riguardo.

I sintomi sono vista annebbiata (visual snow), scarsa prontezza dei riflessi e rallentamento cognitivo, stanchezza mentale e apatia.

Negli ultimi venti anni ho preso svariati psicofarmaci, antidepressivi, ansiolitici e antipsicotici, attualmente prendo trevicta e a breve farò l'iniezione semestrale di byannli.

Nel decennio passato ero arrivato a soffrire di sintomi molto gravi come stanchezza e confusione mentale, nel 2016 trovai sollievo facendo iniezioni di vitamina B12 (dobetin), successivamente ricominciai ad assumere prima xeplion e poi appunto il trevicta per sintomi quali mancanza di controllo della rabbia e pensieri ossessivi rivolti al passato.

Penso che per questi ultimi sintomi i farmaci hanno dato una mano.

Come dicevo, attualmente rimangono sintomi fastidiosi della vista annebbiata, del lieve rallentamento cognitivo, della stanchezza mentale e dell'apatia.

Questi sintomi non mi consentono di godermi appieno la giornata, arrivo spesso alla sera che non ho voglia di fare nulla, una volta quando ero più giovane invece ero molto attivo e con voglia di fare fino a tarda notte.

Sono quasi certo del fatto che la vista annebbiata sia sopraggiunta quando in un periodo sospesi in maniera repentina l'antidepressivo daparox, gli altri sintomi non so se possano essere correlati.

Soffro anche di acufeni variabili ma sempre costanti.

Ho saputo di una persona che ha risolto il sintomo della vista annebbiata (visual snow) assumendo del laroxyl per circa un mese.

Potreste darmi un vostro parere?
A cosa possono essere dovuti questi sintomi?

Una reintroduzione del farmaco daparox (e successivo scalaggio dello stesso con modalità controllata), o magari del laroxyl potrebbe giovare?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 44.2k 1k 248
Non vedo nesso col daparox.
Lei è in terapia antipsicotica, ma per cosa ?

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Eppure la visual snow ricordo che mi venne alla sospensione del daparox.
I farmaci che prendo attualmente non è chiarissimo per quale diagnosi sono stati prescritti, inizialmente scrissero disturbo delirante, recentemente con la psichiatra parlandone abbiamo accennato alla possibilità di un disturbo schizoaffettivo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 44.2k 1k 248
Ho capito. Sì, ma non vorrei che fosse subentrata poi un'attenzione preoccupata ai parametri che rende i sintomi "rilevanti" in quanto potenzialmente indicativi di una paura che uno ha, tipo avere avuto dei danni etc.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Non sono rilevanti, ma ci sono e prima non c'erano, vista annebbiata, lieve rallentamento mentale e lieve apatia.
Se non ci fossero sarei maggiormente soddisfatto, mi infastidisce soprattutto il disturbo visivo.
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Utente
Utente
Comunque quando sto in mezzo alle persone mi sento tutto rimbambito, con scarsa capacità di esternare emozioni, tempo fa erano più evidenti questi problemi ma vi sono ancora.
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Utente
Utente
Dottor Pacini, a livello neurologico o psichiatrico cosa può determinare una lentezza di ragionamento e di messa a fuoco della vista?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 44.2k 1k 248
I farmaci che assume anche, ho però il dubbio che sia legato al fattore che le ho detto.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Mi sembra che anche prima di cominciare l'iter xeplion trevicta avevo questi sintomi.
Comunque potrebbe avere ragione anche lei, anni fa lo stato mentale era gravissimo, non riuscivo più a pensare lucidamente ed ero stanco mentalmente fin da sveglio la mattina. C'è stato un miglioramento netto, probabilmente c'è anche il pensiero che abbia subito qualche tipo di danno.
La sensazione di avere una limitata energia psichica rimane. Secondo lei come dovrei agire per cercare di migliorare la situazione?
Un antidepressivo non servirebbe a nulla?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 44.2k 1k 248
Potrebbe servire, dipende dalla diagnosi che (se è utilizzabile o meno)

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Della possibilità di utilizzare un antidepressivo mi sembra di averlo accennato alla psichiatra da cui vado ma non mi sembrava molto concorde. Proverò a riparlare con lei dell'argomento. Grazie dottore comunque per le risposte.
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Utente
Utente
Dott. Pacini in un incontro fugace (ho fatto l'iniezione di byannli) ho accennato alla psichiatra della possibilità di assumere il Lamictal, farmaco che in qualche caso ha dato benefici anche per la visual snow.
La psichiatra si e5 dimostrata possibilista ma io non so se prenderlo in quanto ho paura che la situazione possa peggiorare soprattutto sul lato dell'annebbiamento visivo.
Lei cosa ne pensa di questa possibilità?
Io non mi sento propriamente depresso ma non mi attivo psichicamente come una volta, spesso sto sul letto a non fare nulla, mi sento assonnato e con scarsa propensione al linguaggio verbale (inerzia psichica).
Pensavo di accennare alla psichiatra anche della possibilità di assumere il piracetam, ho letto che in alcuni casi ha dato buoni esiti sul piano dell'attivazione psichica.
Lei cosa ne pensa?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 44.2k 1k 248
Cioè Lei suggerisce le terapie alla psichiatra sulla base di letture fatte in internet.
Lasci perdere questo approccio, è deleterio.
Parla di cose con termini di cui non conosce il senso, ma soprattutto non è in grado di scegliere i medicinali, né ha senso cercarli in base ai nomi di sintomi che attirano la sua attenzione.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Qual'è il problema delle letture fatte in internet?
Su internet si possono leggere anche studi scientifici, per esempio su PubMed.
In uno di questi c'è scritto che la lamotrigina ha risolto in un 20% di casi il problema della visual snow, problematica che a me dà un discreto fastidio.
Se una persona soffre di qualcosa mi sembra ovvio che cerchi dei rimedi.
Io sto semplicemente cercando, insieme all'aiuto di professionisti, di inquadrare quella che può essere la causa di questi sintomi.