I suicidi...
[#1]
Ma che domanda è mi scusi ?
Che debba essere perdonato è una sua personale idea di partenza, cioè che sia una colpa.
Da questo discende il concetto di "scusanti".
In medicina e in scienza del comportamento esistono fattori e associazioni, non "scusanti" perché non siamo qui a giudicare secondo categorie di buono/cattivo i comportamenti delle persone.
Se vuole riformulare la domanda e spiegare meglio il perché, cio la situazione a cui si riferisce, magari si può dare una risposta.
Che debba essere perdonato è una sua personale idea di partenza, cioè che sia una colpa.
Da questo discende il concetto di "scusanti".
In medicina e in scienza del comportamento esistono fattori e associazioni, non "scusanti" perché non siamo qui a giudicare secondo categorie di buono/cattivo i comportamenti delle persone.
Se vuole riformulare la domanda e spiegare meglio il perché, cio la situazione a cui si riferisce, magari si può dare una risposta.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Se ad una persona viene diagnosticata una brutta MALATTIA fisica e poi muore nessuno andrebbe mai a discutere quel tipo di morte.
Se una persona si ammala però di MALATTIA depressiva, anche molto lieve, e decide di togliersi la vita; spesso in questo caso vengono esperessi vari tipi di giudizi
Essendo in entrambi in casi due morti che derivano da una patologia, non penso si posso colpevolizzare il suicida... o sbaglio?
Se una persona si ammala però di MALATTIA depressiva, anche molto lieve, e decide di togliersi la vita; spesso in questo caso vengono esperessi vari tipi di giudizi
Essendo in entrambi in casi due morti che derivano da una patologia, non penso si posso colpevolizzare il suicida... o sbaglio?
[#3]
La depressione è una brutta malattia fisica, riguarda il cervello.
Il suicidio non è sempre chiaramente associato a preesistenti malattie ma soprattutto non sempre è un comportamento depressivo.
Non c'è alcuna differenza nel paragone con le malattie di altro tipo, se non che anche per le altre malattie la probabilità di suicidio è correlata al sovrapporsi di una depressione piuttosto che non alla malattia in sé, anche se a logica alcune malattie gravi possono far pensare che la persona abbia semplicemente preso una decisione che avrebbe comunque preso.
La colpevolizzazione non è un problema medico. Nel caso del suicidio, sia in caso di depressione che in altro caso, non vedo da cosa possa derivare la necessità o lo scopo di colpevolizzare la persona.
Nel caso della scelta è questione di punti di vista.
Nel caso della malattia è questione di malattia.
Il suicidio non è sempre chiaramente associato a preesistenti malattie ma soprattutto non sempre è un comportamento depressivo.
Non c'è alcuna differenza nel paragone con le malattie di altro tipo, se non che anche per le altre malattie la probabilità di suicidio è correlata al sovrapporsi di una depressione piuttosto che non alla malattia in sé, anche se a logica alcune malattie gravi possono far pensare che la persona abbia semplicemente preso una decisione che avrebbe comunque preso.
La colpevolizzazione non è un problema medico. Nel caso del suicidio, sia in caso di depressione che in altro caso, non vedo da cosa possa derivare la necessità o lo scopo di colpevolizzare la persona.
Nel caso della scelta è questione di punti di vista.
Nel caso della malattia è questione di malattia.
[#4]
Gentile utente, se parliamo di suicidi conseguenti ad uno stato depressivo è ovvio che questi sono l'espressione di una patologia e ne rappresentano un sintomo, seppur estremo e come tale va considerato. Tuttavia il suicidio non ha lo stesso significato per tutti, spesso è la conseguenza di una scelta estrema dettata da una serie di fattori. Vi sono forme di suicidio (o tentativi) che rappresentano, in realtà, gesti dimostrativi la cui funzione è fare male all'altro, una sorta di punizione. In altre occasioni esso è un gesto consapevole influenzato da una condizione culturale che spinge a considerarlo come qualcosa di nobile ed eroico seppur riprovevole (vedi i kamikaze).
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#5]
Ex utente
Una ragazza a me molto cara (22anni) si è uccisa l'estate scorsa.
Purtroppo non riesco a metabolizzare la cosa.
Questa ragazza si è ammalata di depressione durante l'infanzia ed è stata trattata da veri esperti in psichiatria sin dai primissimi anni.
So che assumeva il Trittico all'età di 8 anni e poi ha fatto 9 anni di psicoterapia.
Dopo nove anni ha deciso lei volontariamente di interrompere la psicoterapia, nonostnte i medici le dicevano che il lavoro non era concluso, ma allo stesso stempo era stata dichiarata guarita dalla depressione.
Era al secondo anno di medicina, era felicissima all'apparenza e piena di energia! Xke si è tolta la vita?
Io stavo solamente cercando di capire di motivi di questa scelta...
Si può parlare di ritorno di una depressione in una persona che non ha problemi a relazionare, a studiare, nussuna dipendenza da sostanze (neanche alcol e sigarette), mangiava e dormiva regolarmente andava sempre a ricercarsi la cose che le facevano piacere, nessun problema economico. Xke si è tolta la vita?
Purtroppo non riesco a metabolizzare la cosa.
Questa ragazza si è ammalata di depressione durante l'infanzia ed è stata trattata da veri esperti in psichiatria sin dai primissimi anni.
So che assumeva il Trittico all'età di 8 anni e poi ha fatto 9 anni di psicoterapia.
Dopo nove anni ha deciso lei volontariamente di interrompere la psicoterapia, nonostnte i medici le dicevano che il lavoro non era concluso, ma allo stesso stempo era stata dichiarata guarita dalla depressione.
Era al secondo anno di medicina, era felicissima all'apparenza e piena di energia! Xke si è tolta la vita?
Io stavo solamente cercando di capire di motivi di questa scelta...
Si può parlare di ritorno di una depressione in una persona che non ha problemi a relazionare, a studiare, nussuna dipendenza da sostanze (neanche alcol e sigarette), mangiava e dormiva regolarmente andava sempre a ricercarsi la cose che le facevano piacere, nessun problema economico. Xke si è tolta la vita?
[#6]
Gentile utente,
I motivi ci possono essere o meno. I sintomi depressivi si possono sviluppare rapidamente ma anche in maniera sottile, cosicché il lavoro e la capacità di mantenere un'apparenza normale (almeno con i conoscenti) rimangono inalterate.
I motivi nella depressione sono il punto di vista depressivo su questioni che vanno dall'esistenziale (e quindi in teoria comprensibile) al delirio completo (cioè a ciò non sta come la persona pensa).
Il fattore di rischio però più importante per il suicidio rimane comportamentale, cioè l'averlo già tentato in passato. E' desolante in termini di "motivazione" ma è così.
I motivi ci possono essere o meno. I sintomi depressivi si possono sviluppare rapidamente ma anche in maniera sottile, cosicché il lavoro e la capacità di mantenere un'apparenza normale (almeno con i conoscenti) rimangono inalterate.
I motivi nella depressione sono il punto di vista depressivo su questioni che vanno dall'esistenziale (e quindi in teoria comprensibile) al delirio completo (cioè a ciò non sta come la persona pensa).
Il fattore di rischio però più importante per il suicidio rimane comportamentale, cioè l'averlo già tentato in passato. E' desolante in termini di "motivazione" ma è così.
[#8]
Per completezza, le faccio alcuni esempi di casi di suicidio per farle capire l'eterogeneità:
a) Una persona soffre di depressione, pensa che lo vogliano arrestare per droga anche se non ha fatto niente di tutto ciò, che da questo saranno rovinati i familiari etc, così si suicida per evitare, in questa logica delirante, che tutto ciò accada, o per cancellare con sé questa "maledizione"
b) Una persona prende sostanze allucinogene e sviluppa una fase euforica durante la quale delira di avere superpoteri e si lancia dal balcone convinta di volare
c) Una persona si uccide credendo di andare in un paradiso per accedere al quale bisogna cogliere quell'occasione in quel preciso momento
d) Una persona si suicida dopo che riceve una frustrazione sentimentale, spesso come errore in un gesto che è genericamente di rabbia, di punizione a se stessi ma nel senso che ci si odia per quanto si soffre, e si vorrebbe disperatamente qualcosa che si ritene perso per sempre.
Questo per quanto riguarda le malattie mentali.
Per il resto le varianti personali possono essere infinite, e preferisco che risponda se mai il collega psicologo.
a) Una persona soffre di depressione, pensa che lo vogliano arrestare per droga anche se non ha fatto niente di tutto ciò, che da questo saranno rovinati i familiari etc, così si suicida per evitare, in questa logica delirante, che tutto ciò accada, o per cancellare con sé questa "maledizione"
b) Una persona prende sostanze allucinogene e sviluppa una fase euforica durante la quale delira di avere superpoteri e si lancia dal balcone convinta di volare
c) Una persona si uccide credendo di andare in un paradiso per accedere al quale bisogna cogliere quell'occasione in quel preciso momento
d) Una persona si suicida dopo che riceve una frustrazione sentimentale, spesso come errore in un gesto che è genericamente di rabbia, di punizione a se stessi ma nel senso che ci si odia per quanto si soffre, e si vorrebbe disperatamente qualcosa che si ritene perso per sempre.
Questo per quanto riguarda le malattie mentali.
Per il resto le varianti personali possono essere infinite, e preferisco che risponda se mai il collega psicologo.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.5k visite dal 14/09/2009.
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