Ciclotimia o depressione e ansia?
Buonasera a tutt*,
Dal 2021 a seguito di un grave lutto famigliare, sono stata molto male e ho sentito la necessità di un aiuto farmacologico.
Sono approdata dallo psichiatra secondo il quale si trattava di depressione - alternata a crisi d'ansia - da trattare con Sertralina 100 mg (perché ho un malassorbimento intestinale da qui la dose iniziale più alta) e lorazepam 2, 5 mg al bisogno.
La terapia con Sertralina mi ha dato qualche miglioramento nella lieve diminuzione degli attacchi di ansia ma non ha avuto effetti sul tono dell'umore.
Mi ha invece aumentato moltissimo la fame.
Dopo due anni ho capito che sarebbe stato meglio un cambiamento dell'antidepressivo, che potesse anche e soprattutto aiutarmi con l'ansia che mina gravemente la qualità della mia vita.
Ho fatto la visita con un nuovo psichiatra che dopo molte domande - che personalmente ho ritenuto singolari per esempio sulla mia infanzia o se avevo rapporti sessuali compulsivamente - mi ha diagnosticato la Ciclotimia prescrivendomi la fluoxetina e il Surmontil la sera (15 gocce).
La assumo per 3 Settimane (scalando gradualmente la Sertralina), segnalando anche allo psichiatra tutti i sintomi (che ha sottovalutato) e soprattutto non ha mai fatto cenno a come trattare i miei giornalieri attacchi di ansia.
I sintomi si fanno ingestibili (rabbia, aggressività, mi sento implodere): sto peggio di prima.
Mi confronto con lo psichiatra e interrompo la terapia.
Andrò a chiedere sicuramente un altro parere
Dopo il 'fallimento con fluoxetina (che mi provocava anche incapacità nel piangere) il medico non avrebbe potuto consigliarmi uno stabilizzatore dell'umore più adatto, non attivante ma più con effetto sedativo?
Come dicevo, con lo psichiatra decidiamo di smettere e mi dice che l'opzione migliore nel mio caso è il Litio.
.
Inoltre, soffro di tiroidite autoimmune con tsh, ft3 e ft4 nella norma oltre a problemi di peso corporeo.
Il Litio non rischia di peggiorare la mia funzionalità tiroidea?
Sono perplessa onestamente: si può fare una diagnosi dopo un'ora?
Ringrazio sin d'ora chi vorrà darmi il proprio parere.
Dal 2021 a seguito di un grave lutto famigliare, sono stata molto male e ho sentito la necessità di un aiuto farmacologico.
Sono approdata dallo psichiatra secondo il quale si trattava di depressione - alternata a crisi d'ansia - da trattare con Sertralina 100 mg (perché ho un malassorbimento intestinale da qui la dose iniziale più alta) e lorazepam 2, 5 mg al bisogno.
La terapia con Sertralina mi ha dato qualche miglioramento nella lieve diminuzione degli attacchi di ansia ma non ha avuto effetti sul tono dell'umore.
Mi ha invece aumentato moltissimo la fame.
Dopo due anni ho capito che sarebbe stato meglio un cambiamento dell'antidepressivo, che potesse anche e soprattutto aiutarmi con l'ansia che mina gravemente la qualità della mia vita.
Ho fatto la visita con un nuovo psichiatra che dopo molte domande - che personalmente ho ritenuto singolari per esempio sulla mia infanzia o se avevo rapporti sessuali compulsivamente - mi ha diagnosticato la Ciclotimia prescrivendomi la fluoxetina e il Surmontil la sera (15 gocce).
La assumo per 3 Settimane (scalando gradualmente la Sertralina), segnalando anche allo psichiatra tutti i sintomi (che ha sottovalutato) e soprattutto non ha mai fatto cenno a come trattare i miei giornalieri attacchi di ansia.
I sintomi si fanno ingestibili (rabbia, aggressività, mi sento implodere): sto peggio di prima.
Mi confronto con lo psichiatra e interrompo la terapia.
Andrò a chiedere sicuramente un altro parere
Dopo il 'fallimento con fluoxetina (che mi provocava anche incapacità nel piangere) il medico non avrebbe potuto consigliarmi uno stabilizzatore dell'umore più adatto, non attivante ma più con effetto sedativo?
Come dicevo, con lo psichiatra decidiamo di smettere e mi dice che l'opzione migliore nel mio caso è il Litio.
.
Inoltre, soffro di tiroidite autoimmune con tsh, ft3 e ft4 nella norma oltre a problemi di peso corporeo.
Il Litio non rischia di peggiorare la mia funzionalità tiroidea?
Sono perplessa onestamente: si può fare una diagnosi dopo un'ora?
Ringrazio sin d'ora chi vorrà darmi il proprio parere.
[#1]
Mi pare ci siano vari punti confusi, frutto di una polemica probabilmente con il medico.
Inizialmente fa una cura per una fase depressiva, che poi si vela essere altro (il medico le fa determinate domande perché forse cerca elementi a verifica dell'ipotesi di ciclotimia) e poi si approda al cambiamento del tipo di farmaco.
La fluoxetina non è uno stabilizzatore né attivante, né sedativo. Non è uno stabilizzatore. Il giudizio dopo alcuni giorni, prima del mese, se il problema sono sintomi no comportamentali, è difficile da formulare, perché il peggioramento iniziale dei sintomi è comune anche quando la cura è giustissima.
Il litio influisce di solito sulla tiroide, ma se la cosa è risolvibile modulando l'ormone, è pur sempre un'opzione da valutare in quanto di prima scelta.
La diagnosi è stata fatta in considerazione di tutto il pregresso, e certo che un'ora basta. Anche meno.
Inizialmente fa una cura per una fase depressiva, che poi si vela essere altro (il medico le fa determinate domande perché forse cerca elementi a verifica dell'ipotesi di ciclotimia) e poi si approda al cambiamento del tipo di farmaco.
La fluoxetina non è uno stabilizzatore né attivante, né sedativo. Non è uno stabilizzatore. Il giudizio dopo alcuni giorni, prima del mese, se il problema sono sintomi no comportamentali, è difficile da formulare, perché il peggioramento iniziale dei sintomi è comune anche quando la cura è giustissima.
Il litio influisce di solito sulla tiroide, ma se la cosa è risolvibile modulando l'ormone, è pur sempre un'opzione da valutare in quanto di prima scelta.
La diagnosi è stata fatta in considerazione di tutto il pregresso, e certo che un'ora basta. Anche meno.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 803 visite dal 03/06/2024.
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