Cosa mi sta succedendo? è doc aggressivo?

Salve, sono una ragazza di 21 anni e da un po’ di giorni c’è una situazione che mi sta angosciando tantissimo.

Allora, io da quando ho 16 anni sono fidanzata con una ragazza 3 anni più grande di me... sono sempre stata molto gelosa di lei (a livello ossessivo), prima lo ero di più e forse ero anche inconsapevole di esserlo, crescendo ho preso consapevolezza e ho cominciato a farmi molti sensi di colpa (cosa che negli anni precedenti non facevo) però mi rendo conto che quest’ossessione c’è tutt’ora, forse più velata.
In particolare sono gelosa degli uomini, mi sento profondamente inferiore essendo che io soffro di disforia di genere (non so se possa centrare qualcosa)... mi rendo conto che nei confronti delle donne la mia gelosia è sana, ma sono ossessionata dalla figura dell’uomo nella mia vita.
Non sono mai stata violenta con lei, forse solo psicologicamente, e già questa cosa mi crea disagio...solo che da un po’ di giorni è successo qualcosa di strano in me...
Siamo partite in vacanza, appartamento tutto nostro, 4 giorni... una sera totalmente all’improvviso mi è passato per la testa un pensiero intrusivo che non mi ha più lasciato... e se adesso andassi in cucina prendessi un coltello e l’ammazzassi?
non avevamo nè litigato nè altro...
Subito dopo quel pensiero ho cominciato a tremare, mi è salita un’ansia assurda e mi sentivo in colpa solo a guardarla...sono stata 4 giorni a evitare la cucina dove c’erano potenziali armi e vomitavo tutto il tempo... ero inorridita alle immagini però non riuscivo a smettere di pensarci, sono finita anche in pronto soccorso dove mi hanno dovuta calmare con del valium.

Adesso siamo tornate a casa ma è come se adesso mi stessi autoconvincendo che forse io sarei davvero capace di farlo, o che davvero volessi farlo, dopo tutto quante persone gelose ossessive lo hanno fatto?
E se fossi come loro?
Per questo ho deciso di evitarla o addirittura di lasciarla.

Io aldilà della violenza psicologica che non giustifico, ho sempre tenuto alla sua incolumità, ho sempre avuto paura le potesse accadere qualcosa e non mi è mai e dico mai sfiorato per la mente questo pensiero così malsano.

Ho letto che potrebbe trattarsi di doc aggressivo (specifico che non mi è stato diagnosticato perché non ho fatto sedute però credo di avere il disturbo ossessivo compulsivo da quando son piccola, solo di diversa natura)... però poi penso, e se dicessi che fosse questo solo per sentirmi meno cattiva?
E se questi pensieri diventassero realtà?
Non so se possa centrare qualcosa ma sto cercando di capire come mai è arrivato all’improvviso e oltre alle mie problematiche di insicurezza e varie ansie, io da un anno ho mio padre che soffre di psicosi, manie di persecuzione e credo che questa situazione stia appesantendo il tutto...non lo so
Ho paura di diventare come lui oltretutto, magari sto impazzendo davvero...
Devo iniziare un percorso psicologico però adesso ho bisogno di qualcuno che mi dica cosa sta succedendo, sono davvero capace di fare una cosa del genere?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 44.2k 1k 248
Doc aggressivo...doc con contenuti di immagini o pensieri relativi a eventi aggressivi. Ma per Lei invece DOC aggressivo scommetto che significa altro. (come diagnosi non esiste, semplicemente doc).

"Devo iniziare un percorso psicologico però adesso ho bisogno di qualcuno che mi dica cosa sta succedendo, sono davvero capace di fare una cosa del genere?"

No, Lei non ha bisogno di questo. Ha bisogno di un trattamento, su questo sono d'accordo, ma assolutamente niente che somigli ad una discussione del rischio di commettere atti aggressivi con relativa rassicurazione. Tra l'altro, se ci fa caso, già il fatto che uno dica di aver bisogno di una terapia che lo rassicuri contiene la risposta, altrimenti sarebbe una richiesta di cura priva di senso logico. Lei ha bisogno di avere risposte da fuori, da un altro, perché il suo cervello produce domande oltre quelle risposte, e quindi le mantiene il dubbio. Le risposte a questi dubbi sono parte del problema, non della soluzione, perché alimentano la domanda.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini