Sbandamenti, nausea, mal di testa e dolori cervicali

Salve, sono una ragazza di 29 anni.
Da metà gennaio 2024 circa ho iniziato ad avere improvvise sensazioni di sbandamento/di svenimento in alcuni momenti della giornata (in palestra, alla guida, al supermercato, a lavoro in ufficio) mi ero spaventata ma si trattava di pochi minuti e poi tutto passava.
Il 6 febbraio invece ero a lavoro ed in pausa pranzo ero seduta alla mia scrivania e inizio a sentirmi instabile, come se mi girava tutta la stanza, ho provato ad alzarmi dalla sedia e mi sentivo instabile, mi sembrava di svenire da un momento all'altro e non passava nel giro di pochi minuti come nel caso degli episodi precedenti.
Mi scoppia anche un forte mal di testa e vado al PS.
Il mal di testa è stato fortissimo e vedevo girare tutto intorno.
Analisi del sangue ok, visita dall'otorino ok e in PS mi hanno detto che probabilmente si trattava di cefalea tensiva ma per sicurezza mi dicono di fare una risonanza magnetica all'encefalo e rachide cervicale.
Nei giorni successivi non riuscivo più a guidare ne ad andare a lavoro, avevo sempre la testa confusa se le persone mi parlavano e mi sentivo sempre "andar via" e sbandare e mi sono iniziati fortissimi dolori cervicali (che inizialmente non avevo).
Nei giorni a seguire ho fatto le risonanze magnetiche ed era tutto regolare, ho preso antinfiammatori e muscoril per il dolore al collo per due settimane e sono diminuiti i dolori al collo ma la sensazione di testa confusa, sbandamenti e dolori cervicali di varia entità (varia anche all'interno della stessa giornata) sono sempre rimasti.
Sono tornata a lavoro e, molto più lievi che a febbraio, ma i sintomi sono rimasti, è diventata un pò un abitudine ma la qualità della mia vita è diventata pessima perchè non sono più io e non sto bene e senza problemi da mesi.
Quando sono da sola a casa non avverto la sensazione di sbandamento, ma se esco, se vado in posti affollati, se vado a cena fuori, se vengono persone a casa, si, e a volte questo mio malessere quando mi trovo in determinate circostanze e con i sintomi sopra esposti mi ha portato ad avere attacchi di ansia/panico (sento difficoltà a respirare, tachicardia, crisi di pianto e non capisco più niente di ciò che mi circonda).
Ho iniziato da due mesi con una frequenza di una volta a settimana un percorso con una psicologa e con un osteopata e inizialmente ho notato miglioramenti ma ad oggi, vista la situazione ed il persistere dei sintomi, inizio ad avere dei dubbi sul percorso che sto facendo.
Non riesco a capire da cosa sono dovuti questi miei sintomi.
Sono vertigini cervicali?
Si tratta di problemi al nervo vago?
O ormai è un meccanismo psicologico?
Devo rivolgermi da uno psichiatra o da un neurologo?
Non ho più una vita normale.
Mi prende un profondo sconforto e crisi di pianto quando vedo che a casa sto benino, se non a momenti fastidi cervicali o mal di testa che mi durano un bel pò, e poi quando esco mi sento di nuovo sbandare e devo tornare alla macchina o a casa e la sensazione di sbandamento mi passa.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Primariamente va capito se il sintomo vertiginoso dipende da una qualche condizione non ancora diagnosticata.

Una valutazione otorinolaringoiatrica, non del pronto soccorso, consente di escludere condizioni sottostanti.

Eventualmente, una volta stabilito che il sintomo è psicogeno, deve rivolgersi ad uno psichiatra.

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Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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