Passaggio da cipralex a zoloft
Buongiorno a tutti, da circa 20 giorni ho effettuato un cambio da cipralex (18gocce) a zoloft (50mg).
La mia diagnosi è attacchi di panico scatenati da una sensazione di non riuscire a respirare, sintomo che poi continua anche dopo gli attacchi di panico.
Praticamente, avverto respiro corto e affanno dal momento in cui mi sveglio a quando vado a dormire.
Ho sostituito il cipralex con zolof scalando per 3 giorni cipralex a 8 gocce e zoloft a 25mg, per poi abbandonare cipralex ed assumere solo zolof 50mg.
Dopo 20 giorni, ancora ho qualche effetto collaterale, ad esempio ansia la mattina, un po’ di nausea, ma soprattutto la mia sensazione di respiro corto ancora non mi ha abbandonata.
Vorrei chiedervi se posso aspettarmi miglioramenti nelle settimane a venire con 50mg zoloft oppure se necessito di una dose più alta.
Insomma, vorrei essere rassicurata sul fatto che la mia vita possa tornare alla normalità dopo questo cambiamento.
Vi ringrazio
La mia diagnosi è attacchi di panico scatenati da una sensazione di non riuscire a respirare, sintomo che poi continua anche dopo gli attacchi di panico.
Praticamente, avverto respiro corto e affanno dal momento in cui mi sveglio a quando vado a dormire.
Ho sostituito il cipralex con zolof scalando per 3 giorni cipralex a 8 gocce e zoloft a 25mg, per poi abbandonare cipralex ed assumere solo zolof 50mg.
Dopo 20 giorni, ancora ho qualche effetto collaterale, ad esempio ansia la mattina, un po’ di nausea, ma soprattutto la mia sensazione di respiro corto ancora non mi ha abbandonata.
Vorrei chiedervi se posso aspettarmi miglioramenti nelle settimane a venire con 50mg zoloft oppure se necessito di una dose più alta.
Insomma, vorrei essere rassicurata sul fatto che la mia vita possa tornare alla normalità dopo questo cambiamento.
Vi ringrazio
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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La sua visione del panico ancora è "da panico". Il panico produce la sensazione di non riuscire a respirare, non è scatenato da essa. La comprende, consiste in quello anche, ma soprattutto nell'essere in panico, in allarme.
"Insomma, vorrei essere rassicurata sul fatto che la mia vita possa tornare alla normalità dopo questo cambiamento."
E che senso ha ? Cioè vuole che uno le dica che andrà bene, ma come incoraggiamento o come rassicurazione (la seconda non ha senso). La rassicurazione se risponde a esigenze ansiose può essere controproducente. Il motivo per cui fa questa domanda sta nelle premesse, la risposta la sa ed è indefinita ma l'ansia le fa porre la domanda come se qualcuno la detenesse.
Se mai, tecnicamente parlando, va tenuto conto che 18 gocce di cipralex sono una dose potenzialmente efficace, mentre per lo zoloft 50 mg sono una dose ancora bassa.
"Insomma, vorrei essere rassicurata sul fatto che la mia vita possa tornare alla normalità dopo questo cambiamento."
E che senso ha ? Cioè vuole che uno le dica che andrà bene, ma come incoraggiamento o come rassicurazione (la seconda non ha senso). La rassicurazione se risponde a esigenze ansiose può essere controproducente. Il motivo per cui fa questa domanda sta nelle premesse, la risposta la sa ed è indefinita ma l'ansia le fa porre la domanda come se qualcuno la detenesse.
Se mai, tecnicamente parlando, va tenuto conto che 18 gocce di cipralex sono una dose potenzialmente efficace, mentre per lo zoloft 50 mg sono una dose ancora bassa.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 763 visite dal 30/05/2024.
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