Infiammazione e depressione, interlukina 2

salve, vorrei sapere il vostro punto di vista sul legame tra depressione e infiammazione del sistema nervoso, come causa, o concausa dell'insorgenza e del perdurare dei sintomi in particolare nelle forme resistenti ai trattamenti con antidepressivi e in particolare dello studio che ha visto l'utilizzo a basse dosi di interlukina 2 con risultati apparentemente positivi.
grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Il punto di vista è che non ha senso che si occupi di cose del genere che non è in grado di capire né di collocare costruttivamente nel complesso di nozioni e conoscenze sul tema.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Ex utente
dott Pacini, lei cosa ne sa del mio background per poter affermare che non sono in grado di capire alcuni temi inveci di altri e soprattuto per ipotizzare cosa ha senso e cosa non lo ha ? per fortuna viviamo in un paese abbasta libero ancora dove le ricerche scientifiche sono di libero accesso, basta andare su reserchegate e chiunque può farsi un idea di ciò che vuole e altrettanta libertà cè di chiedere un pare su questo sito. No non sono uno psichiatra ma ho fatto abbastanza esami universitari di materie legate alla medicina, la fisiologia umana, la chimica , la chimica organica, da poter leggere uno studio scientifico con sufficiente coscienza critica e collocarlo costruttivamente nel complesso di nozioni e conoscenze sul tema, ma sopratutto sono libero di occuparmi di quello che più mi interessa. cosi come lei è libero di rispondere in maniera costruttiva o semplicemente denigratoria, è una questione di scelte. saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Presto spiegato. Se fosse un ricercatore in grado di comprendere il tema, certo non scriverebbe qui su un sito per una curiosità generica.
Le ricerche scientifiche non sono di libero accesso, la superficie lo è, e l'accesso presuppone la comprensione. In rete c'è di tutto, e quasi nessuno ne capisce granché, nonostante molti si ritengano dei grandi esperti e anzi "scopritori" di complotti e verità clamorose.

Detto questo, a me poco interessa della sua reazione irritata. Se Lei si sta curando, questo tipo di derive sulla ricerca del dettaglio tecnico hanno un solo effetto: accrescere l'illusione di poter intervenire nelle cure, e peggiorare la comprensione e i rapporti semplici e operativi con il mondo dei medici e delle cure.

Continua a reclamare una libertà che nessuno le nega e di cui a nessuno importa. Io sono sicuramente libero di rispondere in maniera non denigratoria, ma respingendo al mittente ciò che ritengo sia da respingere. Non per altro scopo se non quello di rendere la risposta utile anche a chi la ritiene inutile perché voleva la lezioncina sull'interleuchina 2.

E' liberissimo di continuare ad avere un approccio sbagliato e controproducente alla conoscenza riguardante malattie che la riguardano o riguardano qualcuno che conosce. Se non è così, è ugualmente privo di senso, ma non si adatta neanche al sito che riguarda domande su questioni mediche riguardanti chi scrive.

Dr.Matteo Pacini
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mi spiace che alcuni medici non abbiamo la giusta umiltà e considerazione dei pazienti come persone e non come numeri o casi da risolvere. Una persona affetta da un problema di salute, un disturbo ,una malattia, con sufficienti conoscenze basilari, nel mio caso sono un biologo, ho fatto anch'io studi e pubblicazioniscientifiche ,per poter leggere e comprendere uno studio scientifico riguardante il suo problema con la curiosità di chi vuole conoscere di più e non avere un atteggiamento passivo, chiedendo anche pareri in un posto questo dove è possibile farlo, non per avere la lezioncina sull'interlukina ma per cercare di farsi un'idea circa il proprio problema di salute non vedo cosa ci sia di cosi fastidioso per lei. Non tutti sono complottisti o pretendono di scoprire chissà cosa, un malato ha il diritto dipoter cercare di comprendere un po di piu sul suo problema disalute nei modi che ritiene più giusti e con le capacità che ha a disposizione e un medico ha il dovere morale che il giuramento di ippocatre insegna di trattare il paziente con comprensione e umanità non con saccenza e disprezzo, ma il mondo è bello perche è avariato.
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in fondo e chiudo, non ha senso andare oltre, non c'è bisogno di essere un medico per capirlo, nessun paziente è qui per diletto, siamo persone con problemi di salute piu o meno gravi, se qualcuno chiede un parere perchè vuole saperne di più sul suo problema più che trovare risposte infastidite cerca una mano tesa e una parola di supporto e a volte conforto, non è gia una condizione paritaria in partenza non è necessario esacerbarla ulteriormente, un medico non lo farebbe.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
No, non funziona così. Non ha capito niente di quel che ho scritto. Non è questione che io in quanto medico ne so di più.
Figuriamoci se uno trae conforto da dettagli sulle ricerche sull'interleuchina 2 selezionata da solo come focus di curiosità. Se così fosse, è appunto il caso di fermare il meccanismo e non di alimentarlo. Se è il suo caso, confermo il fatto.

Per il resto, è rimasto irritato inevitabilmente dalla risposta ma non ha poi colto l'occasione per capirne il senso vero, che non è cercare di irritarla o niente di quel che ha detto.
Darei la stessa risposta se mi scrivesse un esperto di farmacologia. E infatti capita che come pazienti i medici abbiano derive del genere, assolutamente da fermare.

Dr.Matteo Pacini
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