Richiesto parere psichiatrico per crisi da panico post mobbing e stress lavoro correlato

Salve a tutti.
A Febbraio 2024 ho avuto un malore uscendo dal lavoro con ambulanza e pronto soccorso per sintomi similari ad un infarto.

Dopo mesi di controlli e visite mi è stato diagnosticato un disturbo da panico con ansia generalizzata molto probabilmente associata alle forti pressioni che ricevevo a lavoro/ mobbing.

Mi hanno iniziato una cura con Minias gocce (10 gocce la sera) e 10 di giorno qualora ne sentissi il bisogno (quindi solo in caso di attacchi).

Durante il trattamento sono fermo a solo 10 gocce la sera e di giorno si sono verificato 10 casi in 4 mesi per cui ho avuto bisogno di prenderle di giorno, quindi il dosaggio mi sembra basso e sto molto meglio.

Sono partito con una situazione molto violenta che mi portava tachicardia, ipertensione 180 / 110 tutti associati a forti stati di agitazione che il mio cervello metteva in moto da solo e sintomi fisici che io non potevo controllare oltre una sensazione di morte imminente e mancanza di respiro.

Ad oggi sto molto meglio, mi sta capitando raramente che mi vengano episodi più leggeri e che controllo subito con 5/8 gocce sotto la lingua.

La psichiatra mi consiglia di prendere anche il citalopram gocce 6 al giorno per 6 mesi e vedere come va perché secondo lei si guarisce solo così.

Io invece volevo sapere se posso prendere integratori naturali della seratonina insieme al Minias e sperare che ne esco da solo piano piano quindi sperando poi di diminuire il Minias fino a toglierlo.

Vi faccio questa domanda per capire se l'antidepressivo specifico per Ssri e' l'unica strada insieme con psicoterapia per guarire da questa malattia fortemente invalidante.

Io ad oggi non posso lavorare e agitarmi per niente.

Unico effetto collaterale del Minias acufeni a orecchio specialmente il sinistro.

Poi mi sono rimasti gli occhi pieni di capillari scoppiato probabilmente per i tre picchi ipertensivi che mi sono venuti nei primi attacchi più violenti.

Specifico che non ho mai avuto problemi di pressione in vita mia, non fumo, sono astemio e non prendo nemmeno più i caffè da quando mi sono sentito male perché me prendevo 4/5 al GG.

Voi cosa mi consigliate?
Ho molta paura a prendere psicofarmaci e ho paura di eventuali effetti collaterali ma a febbraio pensavo di morire la pressione toracica era veramente forte, il dolore al torace mi è durato mesi.

Unica salvezza è stato io Minias quindi immagino che la pressione a lavoro era altissima e mi ha mandato completamente fuori giri.
Credo che il mio corpo sia crollato tutto insieme.

Voi cosa mi consigliate per la patologia e terapia grazie gente.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Se ritiene che la terapia debba essere differente oppure pensa che non sia applicabile al suo caso specifico deve far rivalutare la situazione dallo specialista

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"Io invece volevo sapere se posso prendere integratori naturali della seratonina "

A quale scopo, se non per una paura dei farmaci ? E anche in questo caso, che senso ha inventarsi delle categorie inesistenti ?

"Unica salvezza è stato io Minias". Salvezza da cosa ? Questo è il tipico ragionamento della sua diagnosi, con due errori di fondo. In primo luogo, parla dell'attacco come se, non curato, avesse dovuto avere non si sa quali conseguenze. In secondo luogo, parla dell'attacco come se il minias servisse a bloccarlo. Inoltre, siccome il minias se mai serve a bloccare l'ansia, così facendo alla lunga le persone si convincono che bloccando l'ansia che venga l'attacco, bloccano l'attacco.

Il medico le ha indicato di provare una cura, non come dice Lei 6 gocce per 6 mesi. E' ovvio che magari quella è una dose, poi il medico la controllerà dopo un po' per vedere se funziona, se basta, etc. Non è che si fa una programmazione per 6 mesi fissa immutabile. E non è che è l'unica cura, Lei vuol dire che l'unico tipo di cura è farmacologico, questo il medico avrà detto.

Dr.Matteo Pacini
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[#3]
Utente
Utente
Rispondo alle sua affermazione :
"Unica salvezza è stato il Minias". Salvezza da cosa ? Questo è il tipico ragionamento della sua diagnosi, con due errori di fondo. In primo luogo, parla dell'attacco come se, non curato, avesse dovuto avere non si sa quali conseguenze."
Io sono stato malissimo avevo dolore al braccio sinistro e dolore al torace che è durato per mesi intercostali e non avendo mai e dico mai avuto problemi di questo tipo uno può associarlo a problemi cardiaci visto che i miei genitori ne soffrono entrambi. (Fibrillazione attuale e bradicardica).
I sintomi sono stati violenti c'è voluta l'ambulanza e quelli successivi pure mancanza di respiro forti tremori, sensazione di morte pressione alla bocca dello stomaco e petto che mi premeva forte, secondo lei cosa dovevo fare non prendere niente e rimanere così ? Non capisco che discorsi fa. Avevo una paura allucinante anche perché i giorni successivi gli episodi erano frequenti e violenti. Anche stamattina tachicardia alle 05 di notte. Il Minias è un ansiolitico e abbassa i livelli di ansia quando mi prendono questi fastidi e attacchi metto le gocce sotto la lingua e dopo poco sento che piano piano sto meglio anche il dolore al braccio sinistro sparisce.
La domanda sull'antidepressivo è se secondo voi è obbligatorio prenderlo per curare questa patologia o basta il Minias e prendere integratori di seratonina.
Non mi sembra una cosa che viene e va via da sola come una normale influenza.
Per la domanda dell'integratore non ho paura dei farmaci sono 20 anni che lavoro nell' industria farmaceutica o solo paura di effetti collaterali e che possano toccare equilibri neurologici che una volta sospesi possano fare nascere complicazioni. Qua l'è il vostro parere e terapia che mi consigliereste ? Grazie tante
[#4]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
C'è voluta l'ambulanza per far cosa ? Per condurla in pronto soccorso e somministrarle che cosa che le ha salvato la vita ? Da quale processo che se non curato conduce alla morte ?

"no può associarlo a problemi cardiaci visto che i miei genitori ne soffrono entrambi. "
E quindi ? questo non capisco quale rischio definisca.

Mi pare che non abbia cognizione del problema. Stiamo parlando di panico. E quindi perché ne parla come di qualcosa che necessita di una cura delle crisi acute altrimenti non è chiaro dove possano portare ? Le è stato detto questo ?

Gli "integratori di serotonina" sono una sua creazione presumo. Non capisco perché di fronte ad un parere medico comincia a ragionare su altre risposte, cestinando quella ricevuta e usando espressioni che non indicano niente, e che non c'entrano evidentemente con la cura del panico.

Al momento non ha idea né della natura del disturbo, e fa ragionamenti "da panico" che non guidano verso la soluzione, ma nella direzione opposta: paura delle cure, accettazione solo di quelle che non funzionano, idee sbagliate sulla funzione degli ansiolitici, idee sbagliate su cosa vada curato del panico.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
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In conclusione lei cosa propone e qual'e' la terapia giusta per questo disturbo?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Non c'è nessun bisogno di miei pareri, il disturbo di panico ha terapie note. E a Lei sono state proposte, solo che sta cercando di non farle, per effetto del disturbo stesso e delle paure che le fa avere.
Qui non si danno indicazioni su cosa assumere, ma, ripeto, non sussiste il fatto, perché Lei con un medico ha parlato e ha ricevuto una cura,

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Buongiorno, ho iniziato la terapia di citcitalopram insieme con mimias;
Mi dice il medico che il trattamento è lungo minimo 6 mesi.
Si guarisce da queste malattie oppure rimane il rischio di recidive sotto stress fisici o emotivi?
Glielo chiedo perché il mio lavoro mi mette molto sotto pressione e ho paura di avere problemi nel tornare a quei livelli di stress.
Cosa mi consiglia? Grazie .
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Perché recidive "sotto stress" ? Non capisco perché ipotizza solo un presunto meccanismo legato allo stress, che è un concetto peraltro soggettivo senza parametri precisi. Io starei alla diagnosi ricevuta.

Dr.Matteo Pacini
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