Buonasera egregi dottori, avrei una domanda riguardante gli psicofarmaci

Buonasera, è da 2 mesi che in accordo con il mio medico ho sospeso una terapia farmacologica con psicofarmaci, in quanto da circa 1 anno e 2 mesi avevo un disturbo ossessivo compulsivo.
Il mio medico durante questa terapia, durata circa 1 anno e poco più mi ha prescritto molte tipologie di farmaci, ovviamente non tutti insieme, ma in genere a gruppi di 2.
Comunque ho preso aripiprazolo, sertralina e fluvoxamina e sempre le benzodiazepine, alternandoli a 2 alla volta per circa 5 mesi.
I restanti 8 mesi il mio medico mi ha prescritto una terapia fissa, con litio e quetiapina con anche benzodiazepine.
Dunque io ho preso molto peso, costantemente, e adesso ho qualche problema con le analisi del sangue.
Fatto sta che la terapia ormai la ho terminata da 2 mesi.
Avrei delle domande.
1) sono stati i farmaci a farmi prendere peso?
Perché prima di prenderli non avevo problemi alle analisi e ho iniziato a prendere peso circa 3 settimane dopo l’inizio della terapia.
2) possibile che i farmaci mi abbiano aumentato l’ appetito e/o rallentato il metabolismo?
Anche se come dice il mio medico in base ai risultati delle analisi: fortunatamente la tua tiroide non si è alterata ed è apposto.
In sostanza vorrei sapere se il metabolismo può essere alterato dai farmaci che ho nominato in precedenza indipendentemente dalla tiroide oppure se al contrario la tiroide risulta apposto significa che il metabolismo non ha subito variazioni.
3) nel caso in cui abbia subito alterazioni metaboliche e aumento dell’ appetito, una volta finita la cura, questi effetti se ne vanno oppure persistono?
E se persistono per quanto tempo lo fanno?