Ha ancora senso vivere?

Buongiorno,
Sono una ragazza di 26 anni.

Ho sempre avuto problemi sia relazionali sia dal punto di vista dell'attenzione, che purtroppo mi hanno sempre ostacolato nella mia vita.

Ad oggi, lavoro da ormai 8 mesi in una delle cosiddette "Big4".
Ero partita con tanti sogni, obiettivi ed ambizioni, ma negli ultimi 2 mesi stanno andando scemando.
Negli ultimi 2 mesi ho fatto troppi errori e con troppa frequenza e se ci ripenso erano evitabilissimi.
Alcuni errori di distrazione, altri perché magari non ci avevo pensato.
Alcuni miei colleghi mi hanno accusato di non ascoltare, quando in realtà non è che non ascolto appositamente, ma semplicemente alcune cose talvolta me le perdo.
Le cose riesco a capirle meglio facendole e rivedendomele più volte e non dopo una sola volta che mi sono state spiegate.
Inoltre, negli ultimi 3 mesi ho dei costanti mal di testa, acidità di stomaco e sento di non avere energie per fare niente, nemmeno per prendermi cura di me stessa.
In realtà io questi problemi li ho sempre avuti, in certi periodi, sia nello studio sia in precedenti lavori.
Certo, negli ultimi 3 mesi ho anche lavorato 10-15 ore al giorno e spesso anche nel weekend, ma non credo sia quella la causa, perché anche altri miei colleghi fanno gli stessi ritmi eppure sono bravissimi e non hanno i miei sintomi.
E poi anch'io in precedenti lavori e anche nello studio facevo questi ritmi.

Inoltre, ho sempre avuto fin da piccola un sacco di difficoltà relazionali: socializzare con gli altri, senza risultare strana e senza venire esclusa, è davvero un'impresa.
Sento che qualsiasi cosa io dica o faccia sia sempre un problema e faccia sempre stare male gli altri e li faccia allontanare.
Persino il mio partner, con cui sto insieme da 6 anni, mi critica.

I problemi che vi ho elencato in realtà, a tratti nella mia vita, li ho sempre avuti.
Io però sono sempre stata anche una persona ambiziosa e una gran lavoratrice e mi è sempre piaciuto socializzare, ma tutti questi problemi mi ostacolano.
Da quando sono piccola, sono sempre andata in terapia da svariati psicologi e psichiatri, ma tutti non hanno fatto altro che dire che io fossi normale! Però io non credo sia normale tutto il malessere che vivo, la quantità di errori che faccio, la mia difficoltà nelle relazioni, la mia mancanza di motivazione in tutto, i sintomi fisici.
Ero arrivata a 26 anni ad avere finalmente la vita che volevo: un lavoro che mi piaceva e la convivenza con la persona che amo...e ora a causa di questi problemi sto rischiando di perdere tutto e questo mi distrugge.

Io ormai sono più che convinta di avere qualcosa che non va.
Spero che qualcuno di voi possa aiutarmi! Ne ho davvero troppo bisogno!
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Quindi nessuna diagnosi ricevuta, e nessuna terapia fatta ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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[#2]
Utente
Utente
In realtà, come già scritto, vado in terapia da anni e ho cambiato diversi terapeuti, ma mai nessuna diagnosi. Il che mi sembra strano.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
E come è stato possibile scegliere e confermare la stessa cura per anni senza avere chiara la definizione del problema, senza una diagnosi ?

Io ripartirei dalla diagnosi.

Dr.Matteo Pacini
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[#4]
Utente
Utente
È proprio la diagnosi che vorrei capire.
Ma tutte le sante volte che provo a comunicare i miei sintomi, tutti i precedenti terapeuti che mi hanno visitato non hanno fatto altro che dirmi che sono cose normali e che non ho nessun problema. Idem per quanto riguarda i test diagnostici svolti finora. Eppure io sono stata assolutamente sincera nei test. Tutto ciò mi pare davvero strano.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
MI scusi, ma non torna il discorso. Dice di essere stata in terapia da diversi psicologi e psichiatri. Ora, se uno si cura, non lo fa per cose che sono normali, intendendo come normale il fatto che si possa lasciare così e non è un problema. Quindi se è stata in cura, la cura sarà stata decisa in base ad una diagnosi almeno abbozzata, e sarà consistita in una qualche tecnica o farmaco che miravano a qualcosa.

Dr.Matteo Pacini
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