Ansia somatizzata o vera fibromialgia?

Buongiorno.
Da circa un anno e mezzo soffro di dolori diffusi, tensioni notturne incontrollate (dolorose per muscoli ed articolazioni) soprattutto alle braccia e comparsa di bruciori e dolori o sintomi neurovegetativi su sollecitazione emotiva.
Ho girato tre reumatologi che non hanno saputo diagnosticarmi univocamente la fibromialgia, uno psicoterapeuta per 6 mesi, uno psicoterapeuta psichiatra ipnotista specializzato sulle somatizzazioni che ha deciso di concludere la terapia proprio ieri per assenza di risultati con la sua metodologia.


In tutto questo tempo l'unico aiuto concreto mi è venuto dalle gocce di EN (una 10ina con una riduzione di 2/3 delle sintomatologie) , anche se abbiamo tentato con un reumatologo dapprima la riduzione del tono ortosimpatico con zquil notte, magnesio e griffonia la sera ma senza particolare successo, seguito da un tentativo con Flexiban la sera, anch'esso senza particolare successo.
Provato anche tante altre strade, fitoterapia, GABA, CBD con effetti blandi.


Ora che quest ultima strada (psicoterapia ipnotica) è sfumata mi sento un po perso.
Visto che i problemi piu grossi li ho di notte (risvegli improvvisi, mente accellerata bloccata sull'ortosimpatico, contrazione dolorosa delle braccia, scatti ripetuti) e visto che so che nella (ipotetica Fibromialgia) il primo step è curare il sonno per raggiungere piu possibile il normale sonno profondo, vorrei consultare neurologo del centro del sonno per polisonnografia e decidere cosa assumere.


A voi sembra un ansia somatizzata o vera e propria fibromialgia?
Su cosa normalmente ci si orienta per sostituire le benzodiazepine per curare sonno e somatizzazioni?


Grazie a chi vorrai dare un contributo.