Benzodiazepine, uso prolungato e tentativi falliti
Gentili dottori,
scrivo quanto segue in cerca di consiglio.
Ho un quadro diagnostico direi fumoso, non ho mai capito, o meglio forse non c'era bisogno di capire, di cosa realmente soffrissi, ma suppongo un forte disturbo d'ansia.
Dopo un ricovero in reparto di Psichiatria, mi è stata data la seguente cura, che assumo regolarmente e con efficacia da circa 3 anni, di pari passo con la psicoterapia:
Quetiapina 300 rp - 1 cps la mattina e 1 cps la sera
Sertralina 100 mg - 1 cps la mattina e 1 cps la sera
Oxcarbazepina 300 mg - 1 cps la mattina, 1 cps a metò giornata, 1 cps la sera
Lorazepam 2, 5 mg - 1 cps la mattina, 1 cps a metò giornata, 1 cps la sera
Dopo questo preambolo arrivo al dunque: tra tutte, quella che mi spaventa di più, per via di quello che leggo e di quello che mi è sempre stato detto da specialisti, è il Lorazepam.
Più volte ho tentato (mai di mia iniziativa) di ridurre lentamente la dose senza mai avere successo, con recrudescenza dei sintomi ansiosi.
A questo punto lo specialista mi ha consigliato di rivolgermi a colleghi più esperti in medicina delle dipendenze.
Ecco, io sinceramente del dr goole non ho molta fiducia... ma mi sono imbattuto in alcune letture in cui si parlava di sostituzione con Klonopin o Flumazenil con un buon range di successo.
La mia intenzione è tentare di ridurre un po' tutto in generale con molta calma partendo appunto dal lorazepam, ma non so a chi rivolgermi, come faccio a capire dove andare, a quale specialista rivolgermi, se ci sono cliniche o servizi ospedalieri!?
non ne ho la più pallida idea.
Io sono tra siena e arezzo, Vi chiedo gentilmente se ci sono delle cliniche o dei servizi o anche specialisti in quella zona che si occupano appunto di riduzione dei farmaci.
grazie
Spero che quanto scritto non vada contro il regolamento.
Distinti saluti
scrivo quanto segue in cerca di consiglio.
Ho un quadro diagnostico direi fumoso, non ho mai capito, o meglio forse non c'era bisogno di capire, di cosa realmente soffrissi, ma suppongo un forte disturbo d'ansia.
Dopo un ricovero in reparto di Psichiatria, mi è stata data la seguente cura, che assumo regolarmente e con efficacia da circa 3 anni, di pari passo con la psicoterapia:
Quetiapina 300 rp - 1 cps la mattina e 1 cps la sera
Sertralina 100 mg - 1 cps la mattina e 1 cps la sera
Oxcarbazepina 300 mg - 1 cps la mattina, 1 cps a metò giornata, 1 cps la sera
Lorazepam 2, 5 mg - 1 cps la mattina, 1 cps a metò giornata, 1 cps la sera
Dopo questo preambolo arrivo al dunque: tra tutte, quella che mi spaventa di più, per via di quello che leggo e di quello che mi è sempre stato detto da specialisti, è il Lorazepam.
Più volte ho tentato (mai di mia iniziativa) di ridurre lentamente la dose senza mai avere successo, con recrudescenza dei sintomi ansiosi.
A questo punto lo specialista mi ha consigliato di rivolgermi a colleghi più esperti in medicina delle dipendenze.
Ecco, io sinceramente del dr goole non ho molta fiducia... ma mi sono imbattuto in alcune letture in cui si parlava di sostituzione con Klonopin o Flumazenil con un buon range di successo.
La mia intenzione è tentare di ridurre un po' tutto in generale con molta calma partendo appunto dal lorazepam, ma non so a chi rivolgermi, come faccio a capire dove andare, a quale specialista rivolgermi, se ci sono cliniche o servizi ospedalieri!?
non ne ho la più pallida idea.
Io sono tra siena e arezzo, Vi chiedo gentilmente se ci sono delle cliniche o dei servizi o anche specialisti in quella zona che si occupano appunto di riduzione dei farmaci.
grazie
Spero che quanto scritto non vada contro il regolamento.
Distinti saluti
[#1]
Intanto la diagnosi andrebbe definita in modo appropriato.
Assume un po’ di tutto.
La sospensione della sola benzodiazepina non dovrebbe provocare ciò che descrive come ansia e comunque si potrebbero utilizzare sostitutivi non benzodiazepinici che riducano questa sensazione.
Eventualmente può rivolgersi al serd ma non mi pare che tale condizione si possa considerare come una dipendenza.
Assume un po’ di tutto.
La sospensione della sola benzodiazepina non dovrebbe provocare ciò che descrive come ansia e comunque si potrebbero utilizzare sostitutivi non benzodiazepinici che riducano questa sensazione.
Eventualmente può rivolgersi al serd ma non mi pare che tale condizione si possa considerare come una dipendenza.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la risposta Dottore.
L'ultima volta che provai a scalare il dottore mi disse di iniziare a togliere metà compressa di Lorazepam a metà giornata. Iniziai ad avere sintomi, in particolare un ritorno di un "rimuginio" ansioso o pensieri di pericolo imminente non appena mi trovavo in situazioni un po' "scomode" o che riguardavano qualche malessere in generale di un mio familiare. Per timore di una recrudescenza dei sintomi son tornato, sempre sotto consiglio medico, alla mia dose abituale. Ho vissuto la situazione come un fallimento e da li mi sono un po' rassegnato. Ho controllato la data del ricovero e risale al febbraio 2020, diciamo quindi che assumo questa dose da ben 4 anni.
Il problema è che mi ritrovo ora senza uno specialista che mi segua. Quindi davvero non saprei a chi rivolgermi e ho soprattutto timore di "buttare soldi". Non vivo una situazione economica florea, pertanto non volevo andare andare a tentativi fino a trovare uno specialista diciamo "esperto" nel trattare situazioni analoghe alla mia. Per questo motivo ho pensato di scrivere qui.... magari esiste qualche buon centro in Italia di cui non sono a conoscenza. Lei come mi suggerisce di agire? Tocca andare obbligatoriamente per tentativi?
La ringrazio infinitamente.
L'ultima volta che provai a scalare il dottore mi disse di iniziare a togliere metà compressa di Lorazepam a metà giornata. Iniziai ad avere sintomi, in particolare un ritorno di un "rimuginio" ansioso o pensieri di pericolo imminente non appena mi trovavo in situazioni un po' "scomode" o che riguardavano qualche malessere in generale di un mio familiare. Per timore di una recrudescenza dei sintomi son tornato, sempre sotto consiglio medico, alla mia dose abituale. Ho vissuto la situazione come un fallimento e da li mi sono un po' rassegnato. Ho controllato la data del ricovero e risale al febbraio 2020, diciamo quindi che assumo questa dose da ben 4 anni.
Il problema è che mi ritrovo ora senza uno specialista che mi segua. Quindi davvero non saprei a chi rivolgermi e ho soprattutto timore di "buttare soldi". Non vivo una situazione economica florea, pertanto non volevo andare andare a tentativi fino a trovare uno specialista diciamo "esperto" nel trattare situazioni analoghe alla mia. Per questo motivo ho pensato di scrivere qui.... magari esiste qualche buon centro in Italia di cui non sono a conoscenza. Lei come mi suggerisce di agire? Tocca andare obbligatoriamente per tentativi?
La ringrazio infinitamente.
[#3]
Ci sono servizi pubblici anche nella sua zona
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 599 visite dal 09/05/2024.
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