Che problema ho?

Salve e grazie in anticipo dell'ascolto.
Non so bene da dove iniziare.
Il mio umore è basso, il mio cervello "evita" la realtà vivendone un'altra alternativa e non riesco minimamente a cambiare.

Infanzia felice, forse un po' in una campana di vetro, anche se a mio padre non piace molto dove viviamo e i miei litigavano di continuo.

Scuole medie: bullismo, "il cielo sopra di me cominciò a scurirsi", cercavo di somigliare ai bulli (nei gusti, nella moda, ma non ero io).
A 12 anni ebbi la sensazione di essere spiato (pensavo ci fossero telecamere in casa), nessuno sa nulla di questo e io capivo da solo che era assurdo, perció non dissi niente.
Ad ogni modo, sensazione sparita dopo pochi mesi.
Mi feci degli amici che in parte ho ancora per fortuna.

Liceo: iniziato con entusiasmo enorme, delusione della mia vita.
Non dicevo a me stesso, dopo pochi mesi, la verità che sapevo fin troppo bene: non mi voleva bene nessuno, per qualche motivo. Inoltre, non so perché, all'inizio cercavo di non essere me stesso per piacere di più.
5 anni di grandi sforzi per farmi amici in classe, risultato: non vedo nessuno, tutti hanno avuto il loro gruppo tranne me.
Ho avuto molte fidanzate lasciate quasi tutte da me dopo poco.
"Quel cielo sopra di me" si è fatto man mano sempre più scuro.
Umore altalenante, fino ai 18 anni.
Lì, scelta la mia strada e dopo una fase quasi "titanica", ultima veramente buona della mia vita, il mio umore cala a picco.
Capisco di non essermi fatto amici, "mi si apre un buco nero nello stomaco" da cui cerco di fuggire.
Dormo tantissimo.
Fino alla maturità.

Inizio università, reinizia il ciclo: entusiasmo, aiuto i proprietari della casa in cui andrò a stare per metterla a posto.
Umore alle stelle, ma voglio essere me stesso stavolta.
Risultato?
Esce fuori qualcosa di strano, divento istrionico, mi sento nel mio ambiente, ma ho capito di essere una personalità "che dà un po' di spettacolo".
Ma poi ho bisogno delle quinte, cioè: mi piace essere popolare, ma poi nella popolarità voglio amici veri.
E quelli non riesco proprio a farmeli al di fuori del mio gruppetto vecchio.
Perdo il sonno e il tempo appresso a questa cosa (chiesi a molte persone di uscire, quasi tutti mi dissero di no).
E arrivo in ritardo agli esami.
Mi bocciano, ne supero due ed entro in un blocco, in cui sono ancora oggi.
Il mio umore è basso, comincio ad ascoltarmi sempre di più, finché ormai sento solo ciò che sta dentro di me.
Sento come se la vita mi abbia dato un calcio fortissimo allo stomaco: prima le cose socialmente andavano benino (non avevo amici veria scuola, forse molti mi odiavano, ma ero abbastanza popolare e avevo sempre qualcuno con cui uscire oltre ai miei veri amici, forse però questa era una maschera per autoevitarmi: dentro di me c'era sempre quel buio), ora peggio che mai; accademicamente le cose andavano bene (ero bravo a scuola e spesso senza troppo sforzo), ora tutto va malissimo.
Sono bloccato, evito la realtà.
Mi sento in depressione, lunatico, certamente non normale.
Ho qualcosa che non va ma non capisco cosa.
Grazie ancora.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
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