Sospensione rivotril gocce
Buongiorno.
Sono un ragazzo di 36 anni.
Da diversi anni sono in terapia con paroxetina 10 mg e rivotril, piu psicoterapia psicoanalitica da 6 anni. Diagnosi: disturbo ossessivo di personalità..
Con la psicoterapia sono riuscito ad avere miglioramenti a 360 gradi anche se molto graduali, cmq avremo ancora strada da fare...
Quasi un anno fa ho iniziato sospendere il livotri in modo molto graduale, togliendo una goccia al mese.
3 giorni fa ho avuto una visita di controllo, è in accordo con la psichiatra abbiamo deciso di provare a togliere anche l'ultima goccia...
Ho trovato la soluzione di dividere la goccia, sperando di non sentire gli effetti di astinenza... comunque li sto avvertendo, non sono gravi ma abbastanza fastidiosi, come tristezza, abbassamento di umore, agitazione, ansia ect..
Le volevo chiedervi se sono normali questi sintomi nello sospensione del rivotril, devo stringere i denti fin che passano i sintomi d'astinenza? Era meglio togliere tutta la goccia o proseguire scalare mezza goccia?
In generale quanto giorni durano?
Grazie in anticipo
Sono un ragazzo di 36 anni.
Da diversi anni sono in terapia con paroxetina 10 mg e rivotril, piu psicoterapia psicoanalitica da 6 anni. Diagnosi: disturbo ossessivo di personalità..
Con la psicoterapia sono riuscito ad avere miglioramenti a 360 gradi anche se molto graduali, cmq avremo ancora strada da fare...
Quasi un anno fa ho iniziato sospendere il livotri in modo molto graduale, togliendo una goccia al mese.
3 giorni fa ho avuto una visita di controllo, è in accordo con la psichiatra abbiamo deciso di provare a togliere anche l'ultima goccia...
Ho trovato la soluzione di dividere la goccia, sperando di non sentire gli effetti di astinenza... comunque li sto avvertendo, non sono gravi ma abbastanza fastidiosi, come tristezza, abbassamento di umore, agitazione, ansia ect..
Le volevo chiedervi se sono normali questi sintomi nello sospensione del rivotril, devo stringere i denti fin che passano i sintomi d'astinenza? Era meglio togliere tutta la goccia o proseguire scalare mezza goccia?
In generale quanto giorni durano?
Grazie in anticipo
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Ha una terapia antiossessiva sottodosata. Questo spiega la reazione, da notare "all'ultima goccia", cioè fin lì è arrivato, poi è un problema... addirittura spingendola a pensare di suddividere la goccia (...).
La parte ossessiva non mi sembra compensata francamente. Ma del resto non c'è la cura indicata.
La parte ossessiva non mi sembra compensata francamente. Ma del resto non c'è la cura indicata.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Dr. Pacini. La ringrazio per la risposta..
Sono consapevole che la cura farmacologica e sottodosata.. in passato ho provato tanti altri farmaci con i dosaggi indicati per la sindrome ossessiva, ma non ho avuto miglioramenti.. la mia specialistica vedendo la situazione mi ha consigliato di iniziare un percorso di psicoterapia da privato. Secondo il medico psichiatra che mi ha seguito,conoscendo la mia storia clinica, io avevo bisognodi una psicoterapia del tipo psicoanalitico .Quando ho iniziato la psicoterapia ho mantenuto solo 10 mg di paroxetina è 5 mg di rivotril, per avere anche un appoggio anti ansia durante le prime fasi di psicoterapia.. l'obiettivo era di sospendere tutti i due farmaci che anche la specialistica ha concordato, e cosi abbiamo iniziato scalando il rivotril in modo molto graduale, è una volta riuscito di prendere in considerazione la sospensione di paroxetina.. secondo lei Dr Pacini e corretta questo modo di sospensione? I sintomi che sto avvertendo sono il risultato del scalaggo del farmaco o il mio disturbo di base rimane scoperto? Sono dacordissimo del fatto che il mio modo di tagliare la goccia a metà vuol dire tanto del mio disturbo ossessivo .. pero ho anche pensato che potrebbe essere un modo di avvertire meno possibile i effetti della sospensione.. gli stessi effetti ho avvertito quando sono sceso da 5 a 4 gocce.. grazie di cuore
Sono consapevole che la cura farmacologica e sottodosata.. in passato ho provato tanti altri farmaci con i dosaggi indicati per la sindrome ossessiva, ma non ho avuto miglioramenti.. la mia specialistica vedendo la situazione mi ha consigliato di iniziare un percorso di psicoterapia da privato. Secondo il medico psichiatra che mi ha seguito,conoscendo la mia storia clinica, io avevo bisognodi una psicoterapia del tipo psicoanalitico .Quando ho iniziato la psicoterapia ho mantenuto solo 10 mg di paroxetina è 5 mg di rivotril, per avere anche un appoggio anti ansia durante le prime fasi di psicoterapia.. l'obiettivo era di sospendere tutti i due farmaci che anche la specialistica ha concordato, e cosi abbiamo iniziato scalando il rivotril in modo molto graduale, è una volta riuscito di prendere in considerazione la sospensione di paroxetina.. secondo lei Dr Pacini e corretta questo modo di sospensione? I sintomi che sto avvertendo sono il risultato del scalaggo del farmaco o il mio disturbo di base rimane scoperto? Sono dacordissimo del fatto che il mio modo di tagliare la goccia a metà vuol dire tanto del mio disturbo ossessivo .. pero ho anche pensato che potrebbe essere un modo di avvertire meno possibile i effetti della sospensione.. gli stessi effetti ho avvertito quando sono sceso da 5 a 4 gocce.. grazie di cuore
[#4]
Non vedo il senso di tenerne uno sottodosato, a maggior ragione. Se non funziona a dose piena, secondo quale logica averne una dose inefficace dovrebbe produrre giovamento.
La psicanalisi su un disturbo ossessivo non la vedo una scelta comprensibile, sinceramente.
E così il problema diventa l'irrilevante questione di sospendere una goccia di rivotril, addirittura se mezza alla volta. Così perde di vista il discorso e suppone che siano rilevanti aspetti che non lo sono.
Altri pareri non ne arrivano sollecitando con la richiesta sul consulto.
La psicanalisi su un disturbo ossessivo non la vedo una scelta comprensibile, sinceramente.
E così il problema diventa l'irrilevante questione di sospendere una goccia di rivotril, addirittura se mezza alla volta. Così perde di vista il discorso e suppone che siano rilevanti aspetti che non lo sono.
Altri pareri non ne arrivano sollecitando con la richiesta sul consulto.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 29/04/2024.
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