Elopram 10 mg/die per tre settimane

Gentili medici, di recente mi sono sottoposto ad una visita urologica e tra i diversi quesiti riferiti allo specialista, ho fatto accenno al fatto che i rapporti sessuali consumati in questi ultimi due o tre mesi sono stati talvolta caratterizzati da un'erezione non soddisfacente, sia per durata che per vigore, benché intervallata, in uno stesso rapporto, da episodi di pieno vigore.
Questo mi sta intimorendo un po' e vorrei risolvere la questione.
Dopo che il medico mi ha sconsigliato strade come il viagra e simili, mi ha prescritto Elopram 10 mg alla sera prima di andare a letto per tre settimane senza però specificare la natura del farmaco e gli eventuali effetti avversi.


Ciò premesso, i quesiti sono:
- può questa terapia farmacologica consentirmi di superare questo momento?

- A quali rischi mi espone?

- Prendendo informazioni sul farmaco in questione mi è sembrato di capire che gli effetti si producono dopo un paio di settimane dall'inizio dell'assunzione, mentre durante i primi giorni di assunzione c'è un incremento dell'ansia.
Pertanto, risulta idonea nel mio caso atteso che mi è stata prescritta per tre settimane?

- Inoltre, mi è parso di cogliere che in talune circostanze abbia cagionato riduzione della libido e problemi di erezione.
Rischio di aggravare il problema di questo periodo caratterizzato da erezioni non soddisfacenti?


Per ragioni di completezza specifico che, in via generale, mi reputo un soggetto ansioso e tendente ad evitare situazioni che mi perturbano.
Tuttavia, finora non ho mai avvertito la necessità di interfacciarmi con uno specialista del ramo in quanto anche nei periodi di forte stress e ansia, ho comunque mantenuto un sufficiente controllo della situazione, anche sforzandomi a vivere e non evitare alcune di quelle situazioni che mi causano ansia.
Più specificamente in riferimento a questi ultimi mesi, vivo forti preoccupazioni per questioni di famiglia e non dubito che le stesse si riverberino sulla mia tranquillità psichica, minandola fino ad intaccare la mia sessualità, che ora risulta colpita anche da questa sorta di ansia da prestazione Non disdegno assolutamente di interfacciarmi con uno psichiatra o uno psicologo e anzi, non appena riuscirò ad essere indipendente economicamente, mi piacerebbe fare un consulto ed eventualmente intraprendere un percorso che mi consenta di vivere con meno ansie la quotidianità.