Disturbo borderline e possibile disturbo ciclotimico

Buonasera, sono una ragazza a cui é sempre stato diagnosticato il disturbo borderline.

Ho passato davvero tanti momenti brutti da ormai 5 anni interrotti, ho provato di tutto, per fortuna sono riuscita a ridurre notevolmente l'autolesionismo.
Anche se mi è capitato ancora qualche volta ingestione volontaria di farmaci in overdose con ricovero di urgenza in ospedale per crisi forti.

Ultimamente la mia psichiatra mi ha detto che potrei soffrire anche di disturbo ciclotimico, vorrei saperne di più anche per capire se vanno bene i farmaci che prendo o se qualcosa nella mia vita con qualche aiuto potrebbe migliorare...
Alterno alcuni giorni di piena euforia, spiccata energia e spiccate doti sociali, ad altri in cui resto a letto per giorni con una sensazione di voler morire.
A volte cambia anche durante lo stesso giorno.

Potrei soffrire anche di questo disturbo?
Può manifestarsi anche dopo?

Attualmente assumo Depakin 500, quietapina 100, paroxetina 20, Tavor 2.5, 45 gocce di Valium, tutte la sera.

La mia terapia é giusta?
Non mi sembra ancora di aver trovato un equilibrio, ho bisogno di aiuto, potete darmi qualche consiglio?
Non ne posso più di vivere sempre una vita sul filo del rasoio tra la vita e la morte.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Per alcuni il borderline è un sottotipo di disturbo ciclotimico, o è un disturbo ciclotimico in un soggetto con struttura ciclotimica di temperamento, una specie di doppia ciclotimia. Le terapie sono peraltro uguali. La descrizione borderline riguarda gli aspetti relazionali, di identità e di percezione dell'ambiente, la descrizione ciclotimica si compone di una serie di sintomi e segni più generale.

Da quanto è in corso questa cura ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Circa un mese che seguo questa
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Un mese è poco per trarre conclusioni. I livelli di acido valproico vanno misurati, e la presenza di tranquillanti è un fattore che ancora indica una stabilizzazione non ottimale.

Dr.Matteo Pacini
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