Depressione,disturbo bipolare o semplice ipocondria?

Gent.mi Dottori,
Ero indecisa se scegliere tra psicologia e psichiatria come ramo di competenza per la mia domanda,spero di aver scelto il campo esatto.Ad ogni modo,vorrei sottoporre alla vostra attenzione la mia problematica,se tale la si può definire.
Comincio col dire che mi sono documentata sul disturbo bipolare,e con mio stupore devo ammettere di riconoscermi in numerosi dei suoi sintomi:talvolta sono così pigra e apatica da non voler nemmeno uscire di casa,in parte perchè troppo annoiata e svogliata per prepararmi a uscire,in parte,ma questo lo suppongo solo,perchè trovo stressante dovermi confrontare con gli altri intorno a me e spesso sentirmi inferiore nei confronti del prossimo;altre volte sono profondamente depressa o più semplicemente giù di morale,altre volte ancora credo di non provare più nessun interesse nemmeno in cose che fino a tempo prima avrei trovato allettanti.Molte volte vengo rimproverata per la mia pigrizia,pigrizia che talvolta mi sembra essere diventata più che un vizio caratteriale quasi una questione cronica.La mia apatia certe volte mi spaventa:ci sono periodi in cui passo giornate intere in cui sono capace di stare tutto il tempo alternando letto e divano senza concludere assolutamente nulla(ovviamente nei periodi in cui ciò è possibile,come le vacanze).
D'altro canto ci sono giornate (comunque più rare) in cui mi sento piena di aspettative ed energie,piena di proggetti da realizzare,che puntualmente appunto per ricordarli anche nei momenti in cui mi sembra di non avere assolutamente niente da fare,o ancora momenti in cui sento solo una carica di aggressività che vorrei assolutamente sfogare,e a quel punto mi accanisco contro prima cosa che trovo particolarmente ingiusta.
Scrivo questo adesso che non mi sento sotto l'effetto di nessuno dei due eccessi,e da un certo punto di vista me ne dolgo perchè credo di essere in grado di descrivere meno bene le mie sensazioni.Ad ogni modo,so che il disturbo bipolare convolge in ognuna delle sue fasi alcuni mesi,mentre i miei due opposti coprono periodi di giorni o al massimo settimane.A questo punto mi chiedo,soffirò per caso di una lieve forma di disturbo bipolare o sono semplicemente una persona molto lunatica e instabile?Sono solo giustificazioni alla mia pigrizia queste preoccupazioni?
Chiedo scusa per essermi dilungata così.Grazie in anticipo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Le fasi del disturbo bipolari non hanno lunghezza predefinita, il decorso può comprendere anche fasi euforiche brevissime, di un giorno o di mezza giornata, la cosa in comune tra le varie forme è la perdita della capacità di adattamento ai propri scopi e alla realizzazione dei propri progetti con il succedersi delle fasi, il che come tono corrisponde a quello che si suole chiamare "ipoforia", ovvero una forma di depressione atipica in cui si può funzionare a sufficienza in vari settori ma non si trova più il mordente della vita o ci si sente "fermi" e arenati in una vita senza stimoli.

La competenza è psichiatrica.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio moltissimo per la sua risposta,

Dunque Lei pensa che potrebbe trattarsi di un vero e proprio disturbo,non solo di una questione caratteriale?Vorrei aggiungere che piuttosto raramente soffro di episodi che sono solita chiamare "crisi" e non credo di sapere spiegare bene in cosa consistano,all'incirca un senso di vago malessere,tale da portarmi a mettermi seduta e fissare il vuoto,profondo senso di smarrimento e la sensazione di aver perso ogni forma di razionalità;è una condizione che trovo orribile,anche se in genere non dura più di un'ora.L'ultima volta che mi è successo è stato durante la prima settimana di agosto,dopo una giornata molto stancante.
Immagino possa essere utile dire che in famiglia ci sono più persone che assumono antidepressivi.
Lei crede che posso non allarmarmi ed aspettare che questa strano comportamento umorale passi da solo,magari con l'età?

Grazie ancora per l'attenzione
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

non vedo perché debba allarmarsi ma non vedo neanche perché non richiede una consulenza che inquadra il problema. Carattere e disturbo si sovrappongono, quindi non è che sia questione di gravità o leggerezza, il fatto è se la cosa la gestisce o non ne ha il controllo e la ostacola nella sua vita.
[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente

per chiarire qualsiasi dubbio in merito alla sua ipotesi e' comunque opportuna la visita specialistica diretta.

E' da considerare che l'autodiagnosi tende ad enfatizzare aspetti di s'è che vengono messi maggiormente in risalto mentre potrebbero non essere considerati altri aspetti.
Per questo motivo l'autodiagnosi e' una pratica da sconsigliare mentre e' necessario rivolgersi ad uno specialista.

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https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#5]
Utente
Utente

Per il Dr.Pacini: più che ostacolarmi o farmi perdere il controllo diciamo che rende le cose più difficili.

Per il Dr.Ruggiero: è un'ipotesi che avevo messo in conto;per questo avevo scritto,per decidere se effettivamente dovevo prendere in considerazione l'idea di una visita specialistica diretta o se non c'era motivo di preoccuparmi.

Grazie ad entrambi per l'attenzione.
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