Rinnovo patente e certificato di guarigione clinica

Salve, dopo un periodo di depressione, guarito con il supporto farmacologico e psicoterapeutico adeguato, lo psichiatra del mio CIM ha valutato di stilare un certificato di guarigione clinica secondo le sue valutazioni.
Mi chiedevo cosa debba fare per il rinnovo patente. Posso omettere la patologia nell'autodichiarazione? Devo indicare la patologia pregressa nell'autocertificazione presentando al medico monocratico il certificato? Il medico potrebbe decidere che non è necessario che sia valutato dalla commissione medica locale?
In un consulto qui (https: //www. medicitalia. it/consulti/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/603658-rinnovo-patente-e-patologie-pregresse. html) ho letto che si può anche omettere la patologia pregressa però viene indicato di presentare al medico del rinnovo patente il certificato. Quindi cosa devo fare ometterla nell'autodichiarazione e presentare il certificato? Il ragionamento che fanno in generale i medici è che una guarigione da depressione è possibile quindi si può anche evitare di dichiarare la patologia?
Ho sentito parlare anche di chiusura della cartella clinica. Cos'è nello specifico? Come si richiede?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Il rinnovo di patente è preceduto dal certificato anamnestico del suo medico di famiglia che indica le patologie che ritiene opportuno indicare ed eventualmente la commissione richiede nuovi accertamenti senza che lei anticipi altro

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Utente
Utente
Nell'autoscuola del mio paese si compila l'autocertificazione quindi si può omettere la patologia pregressa. Qualsiasi persona con un po' di sennò la ometterebbe. Non ho capito perchè ritornare su una cosa passata.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
" si può omettere la patologia pregressa. "

Ed è un reato . Se Lei deve dichiarare che è in guarigione clinica è una cosa, se vuole scrivere che non ha mai avuto niente è diverso.
Altrimenti "guarigione clinica" equivarrebbe a guarigione biologica, e così non è.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Non esiste la guarigione biologica per le malattie psichiatriche?
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Utente
Utente
Qualora esista la guarigione biologica dalle malattie psichiatriche come si testa? Nel caso di certificazione della stessa si ha l'esonero dalla CML?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Il fatto che si compili una autocertificazione è irregolare.

Le norme sul rilascio di patente sono piuttosto chiare.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Mi sembra che non abbia capito. Nessuno ha detto che esista per questa malattia, e anche la guarigione clinica significa semplicemente che di recente non ci sono ricadute gravi, cosa peraltro non documentabile in maniera chiara e affidabile (termini di tempo, livelli di gravità, terapie in corso o anche sospese). Quindi Lei ha in mano un certificato in cui si afferma che ultimamente è in compenso, tutto qui. Sia una autocertificazione che in un certificato del medico curante, si chiederebbe un quadro completo delle diagnosi fatte e del loro stato.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Dott. Pacini, senza entrare nel merito di aspetti di valutazione medica, le chiedo, in riferimento a quanto mi interessa, se con una documentazione approfonditamente argomentata è possibile ottenere il rinnovo ordinario (ogni 10 anni).
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Questa domanda è assurda. Lei si presenta perché è impossibile ? M

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Un medico legale, ha consigliato a un utente, visto che era guarito da tempo, di omettere la patologia. Probabilmente lei e altri psichiatri vedono come assurda questa domanda. Lei nomina la parola "reato" quando non sa nemmeno che la legge non è rigida e richiede interpretazione. Allo stesso modo non considera che esiste una relatività, cioè che ogni caso e un caso a sè e che non c'è bisogno che una persona diventi oggetto di studi della psichiatria sottoponendosi a controlli ogni tot.
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Utente
Utente
Che dice dovrei denunciare il medico che ha consigliato di omettere la patologia in un consulto su questo sito perchè ha invitato ad omettere una patologia e perchè spinge anche me ad ometterla? Ha nome e cognome pubblici e si tratta di un medico, non uno qualunque per quanto riguarda casi del genere.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Non sapevo che l'avessero nominata giudice in un ipotetico procedimento a suo carico.

Non mi consola granché la sua visione elastica di una falsa dichiarazione chiaramente dolosa e non accidentale, in cui ogni caso è un caso a sé chiaramente a suo favore etc.

Ma insomma, ha scritto per essere incoraggiato a rischiare immedesimandosi in una visione ottimistica delle cose ? E oltretutto avendo già questa rassicurazione che Lei deriva da un parere di un collega, che "si può fare" (e quindi, visto che ogni caso è un caso a sé, nel suo caso chissà cosa avrebbe risposto, forse che non si può fare).

"Che dice dovrei denunciare il medico che ha consigliato di omettere la patologia"....

Lei è qui con l'unico intento di litigare e minacciare (cose che peraltro dice che farebbe Lei di sua iniziativa su notizie sue).

"non c'è bisogno che una persona diventi oggetto di studi della psichiatria sottoponendosi a controlli ogni tot. "
Questa è veramente assurdità allo stato puro: Lei pensa che tutto questo sia fatto per studiare il suo caso ? Abbia pazienza, forse questa frase dice più di ogni altra cosa sulla sua condizione.

Il resto è un consulto scritto per sapere se può "barare" sperando che la cosa non sia scoperta o non abbia conseguenze, ma roba da matti.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Mi fa sorridere il fatto che lei, anche in maniera scontata, pensa che visto che io eviterei di sottopormi a visita perché non voglio essere oggetto di studio della psichiatria, evidenzi delle criticità in quest'idea quando dovrebbe ritenere la mia considerazione intelligente e anche vera perché sa prima di me che non mi riferivo al fatto che io personalmente sia osservato (sarebbe assurdo) ma al fatto che le esperienze dei pazienti costituiscono un campione che è utile alla ricerca. In questo senso voi psichiatri rimanete degli studiosi e il vostro spirito è chiaro, come quello dei medici in generale, altrimenti avreste fatto un'altra professione che non è così direttamente collegata alla ricerca. Non scenda dal pero.

Poi lei mischia un periodo caratterizzato da depressione con una condizione che emergerebbe da un'affermazione, il ché fa emergere molta confusione circa la specificità e giustificabilità delle sue analisi, non solo fraintendendola ma facendo anche un bel brodo che in medicina è l'ultima cosa che si auspica, e poi si lamenta del fatto che la psichiatria non viene presa sul serio come le altre specialità mediche.

Ma io le ritorno a chiedere, visto che lei mi invita ad appoggiare la sua visione meno ottimista, non capisco cosa ci sia di male nell'avere una visione realista tendenzialmente ottimista, sono io ad esclamare roba da matti, se dovrei denunciare il medico che pubblicamente in un consulto qui, quindi senza conoscere specificatamente il caso, consiglia di omettere la patologia pregressa (glielo riposto se non l'ha letto: https: //www. medicitalia. it/consulti/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/603658-rinnovo-patente-e-patologie-pregresse. html). Secondo la sua visione dovrei denunciarlo. Magari rifletta su cosa sia più da matti, se evitare lungaggini burocratiche cercando di essere elastici o impuntarsi su un'omissione di una patologia che questo medico in ogni caso considera risolta.
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Utente
Utente
Poi, lei parla del fatto che quella mia affermazione la direbbe lunga sulla mia condizione. Non vi rendete conto che nell'immaginario collettivo voi psichiatri siete pazzi. Proprio parlando con un amico di tutta questa questione, un amico che ha un lavoro normale, non di certo quello di psichiatra, onestamente troppo poco pratico per rientrare in uno standard di piena normalità, una persona con una comportamentalità nella norma, mi fa: "risolvi e lasciali stare che sono pazzi". Il sentire comune è questo.
Dopo questa vi saluto. Spero vi inviti a riflettere circa il vostro tentativo di abusare degli strumenti di analisi e classificazione.
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Gentile utente,
nel consulto che lei cita il medico non consiglia quello che lei vuole intendere, ma spiega che

"se la patologia pregressa è di vecchia data e si è già da tempo risolta non è necessario sia dichiarata.
Certamente avere il certificato dello specialista con indicata la guarigione clinica sarebbe la soluzione del problema anche per il medico monocratico."

Quindi in caso il problema sia stato risolto 20 anni fa e sono già stati fatti 2 rinnovi, la segnalazione diventa ininfluente, ma la presentazione di un certificato che indica la guarigione è la soluzione che garantisce la maggiore correttezza.

Quindi visto che lei dice di essere già in possesso di un certificato di guarigione, tutto questo consulto diventa una sterile polemica visto che poteva desumere cosa fare dalla lettura del precedente consulto che proprio lei cita: si presenti con il certificato di guarigione e dica il vero, così sarà sicuro di non incorrere in problemi per omissioni.

Cordiali saluti
staff@medicitalia.it