"fobia sociale"

Salve..ho letto molto riguardo alla famigerata "Fobia Sociale".. ebbene si, credo di appartenere a coloro che la conoscono. Da vicino.Appartengo ad una Famiglia felice, ho la ragazza, tra poco andremo a convivere, ho un lavoro che mi piace, mi soddisfa, addirittura mi sono guadagnato una promozione con relativo aumento di salario..pratico arti marziali, non ho vizi (fumavo 20 sigarette al dì ma ho capito che mi stavo suicidando lentamente e a caro prezzo, così da un giorno all'altro stop tabacco senza problema alcuno)eppure qualcosa non va: provo paura nel camminare per strada da solo oppure nell'andare a fare la spesa senza che ci sia qualcuno con me. Ovviamente sono solo due esempi ma la lista si allunga: raggiungere gli amici in un locale,andare a fare le analisi, andare a prendere due pizze,ecc ecc.Se però indosso occhiali da sole mi sento più sicuro, come se passassi inosservato..Ovviamente poi si innesca il meccanismo subdolo dell'evitare certe situazioni e di essere molto abile nel riuscire a non essere quasi mai solo..se proprio è inevitabile vado anche solo, affronto il problema ma con la paura. E io sono stufo di avere una paura senza senso! E se con me c'è qualcuno? No problem. Questa cosa mi fa arrabbiare con me stesso perchè sono un ragazzo tenace, che ama la Vita e che non butta via il suo tempo.. Nessuno sospetta questo mio disturbo anzi, gli altri mi reputano una brava persona, credono in me, infatti molti mi chiedono consigli riguardo la loro vita privata, sento che godo della loro fiducia e questo mi fa onore però poi se devo andare a comprare l'acqua ho paura. Pazzesco: rieco nelle cose più difficili e mi perdo in un bicchiere d'acqua. Per risolvere un problema bisogna prima conoscerne le cause..voi che ne pensate di tutto questo? Ripeto, ho un'esistenza all'apparenza normalissima e non mi chiuderò MAI in casa però sono certo che potrei vivere ancora meglio questa sraordinaria avventura chiamata Vita...
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Gentile utente

l'autodiagnosi non e' una cosa da cui può partire un ragionamento.

Lei pensa di avere un certo tipo di disturbo ma fino a quando non verra' fatta una diagnosi potrebbe essere ben altro.

Inoltre, fa delle considerazioni che poco rientrano nella fobia sociale, sarebbe meglio far fare una diagnosi da uno specialista.

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Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Gentile utente,

fa una analisi abbastanza chiara di quello che prova e dei sentimenti che ne derivano. I suoi problemi sono abbastanza comuni e si possono affrontare ma, come le fa notare il collega, l'autosservazione che ha fatto potrebbe essere incompleta, focalizzata solo su alcuni aspetti che più la disturbano.

Se questi suoi problemi diventano invalidanti (le condotte di evitamento che già ha notato) o se vuole saperne di più le si consiglia di approfondire con una visita da uno specialista.

Cordiali saluti

Massimo Lai, MD

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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Grazie dottori per le Vostre risposte. Credo che nella nostra società un qualsiasi disturbo fisico venga al più presto segnalato al medico competente: se si ha male ad un dente si va dal dentista ecc ecc.. mentre invece se un soggetto, come me ad esempio,presenta disturbi del comportamento o fobie si tende sempre a nasconderle, prima di tutto a se stessi ed in secondo luogo agli altri, forse per la paura di essere considerati matti o forse perchè si teme di scoprire alcuni lati della propria personalità difficili da accettare.. Molti pregiudizi colpiscono la Vostra professione e chi si rivolge a voi. Io sinceramente non vorrei affrontare una eventuale terapia farmacologica, non ho dipendenze e non intendo averne. Mi piacerebbe molto che col passare dei giorni io riuscissi a sconfiggere le mie paure, da solo.Gettandomi nella mischia. Allora vi chiederete come mai ho deciso di contattarVi..Forse solo per sfogarmi con qualcuno, visto che non ne ho mai parlato con nessuno prima d'ora."Aprirsi" tramite l'anonimato di un computer è semplice..Vi ringrazio tantissimo per la Vostra attezione e Vi ammiro per quello che fate quotidianamente. Saluti..
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